Recensione: Sexy Filthy Boss di Piper Rayne

• Office Romance
• Forbidden
• Forced Proximity

«Sei sicura di voler venire a letto con me?
Perché ti avverto: non mi accontenterò di un assaggio.»

Dicono che io sia il più cinico, brutale e spietato direttore pubblicitario di Manhattan.
E hanno ragione, perché sono disposto a tutto pur di arrivare all’apice della mia carriera.
Ormai sono a un soffio da tutto quello che ho sempre desiderato,
nulla potrà distrarmi dal mio obiettivo.
O almeno così credevo, fino a che non ho conosciuto lei.
Annie è la mia assistente e il suo corpo perfetto mi sta mandando fuori di testa.
C’è solo un problema: le relazioni in ufficio sono proibite.
Cedere significa perdere la promozione, ma sono abituato a ottenere quello che voglio.
E adesso voglio lei.

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***

Primo di una serie che si preannuncia very hot, questo romance ci racconta la love story tra Annie, giovane pubblicitaria di grande talento e inventiva, e il suo boss, Enzo Mancini, un dirigente italoamericano pieno di grinta e sex appeal, in piena scalata al potere in azienda. La loro collaborazione inizia con una campagna pubblicitaria su una nota marca di pannolini, che porterà Annie a coinvolgere Enzo, facendolo entrare addirittura nell’intimità della sua sgangherata famiglia.

La situazione di lui, con due fratelli impiccioni e una sorella  senza fidanzato, è la parte più spiritosa del romance che, altrimenti, scadrebbe nel già letto sin da subito. Questa parte rende il romance  molto carino e godibile, nonostante a mio avviso l’autrice giochi un po’ troppo sui luoghi comuni sulle mamme italiane, i gruppi di emigranti legati alle tradizioni e sulla goliardia fraterna della tipica famiglia italiana.

Tanto sesso

Sentimento medio