Recensione: Una Lady molto intrigante di Sarah Ferguson (Duchessa di York) e Marguerite Kaye

Inghilterra, 1872

Dai confini scozzesi a Londra, il viaggio di una donna alla scoperta di sé e, infine, dell’amore.

Lady Mary Montagu Douglas Scott, la figlia più giovane degli amici intimi della Regina Vittoria, è all’apparenza una gentildonna perfetta, ma in realtà anche un’acuta osservatrice e una studiosa oltremodo intelligente.
Negli anni ha deliberatamente creato un’immagine di sé facile da ignorare e ancora più da sottovalutare, la copertura perfetta per indagare nelle dimore più eleganti dell’alta società…

Sono rimasta veramente colpita da questo romance vittoriano che porta la firma di Fergie, l’ex moglie del principe Andrea d’Inghilterra.

La storia è ricca di spunti, tuttavia questi inizialmente fanno fatica a convivere tra loro. Mary, ultimogenita di un Duca molto vicino alla regina Vittoria, è cresciuta isolata in un palazzo in Scozia, a causa di una sorella maggiore fuggita di casa per non sposarsi con chi le era stato imposto; lo scandalo aveva coinvolto un po’ tutti e il padre ha preferito esiliarla in campagna, curata da domestici e governanti.

Mary è cresciuta come una donna fuori dal comune, in cerca di una propria identità e libera di fare esperienze diverse da quelle delle sue coetanee.

Durante un evento di caccia, a cui sono presenti molti nobili invitati dai genitori, ha l’opportunità di mettere in luce le abilità deduttive e il sangue freddo che la contraddistinguono, venendo a capo di un piccolo mistero che ha come protagonista una spilla di grande valore.

Proprio durante questo evento conosce il colonnello Trefusis, un uomo singolare che nasconde molti segreti e ha uno spirito indomito, lo stesso che anima Mary cacciandola spesso nei guai.

I due si incontreranno a più riprese nel corso del romance, non riuscendo a creare una situazione stabile per un rapporto amoroso e avvicinandosi e respingendosi continuamente.

Mentre corre la storia delle vicende di Mary, che sembra sempre attratta dagli intrighi e deve convivere con la sua strana madre malata di ipocondria e con il padre che la evita per la maggior parte del tempo, i due avranno l’opportunità di far crescere il sentimento che li lega, costruendo un rapporto paritario, l’unico che la volitiva ragazza possa accettare.

Non mancheranno avventure piene di ritmo che, più di una volta, sembrano maggiormente adatte a un bel noir old England rispetto a un romance vittoriano. 

Convincente, soprattutto grazie all’attenta ricostruzione storica e all’atmosfera che solo chi è vissuto in determinati ambienti può conoscere a fondo.