Recensione: Accordo di piacere col vichingo di Lucy Morris

Titolo: Accordo di piacere col vichingo

Serie: Le sorelle guerriere #2

Autrice: Lucy Morris

Genere: romance storico vichingo

Editore: Harmony I Grandi Romanzi Storici Seduction

Data di pubblicazione: 15 giugno 2023 [/box]

Isole britanniche, 913
Un tempo Brynhild, fiera e indipendente, aveva ammirato e desiderato Erik, finché non l’aveva tradita, suscitando in lei dolore e la speranza di non rivederlo mai più. Ma rincontrarsi è inevitabile. E sconvolgente. Quando Brynhild, in seguito al rapimento della sorella, si accorge di aver bisogno delle abilità di Erik per salvarla, stringe una tregua con il guerriero solitario e raggiunge con lui un accordo: se Erik la aiuterà a trovare Helga, lei lo consiglierà nella ricerca di una moglie, mostrandogli cosa fa fremere di piacere una donna.

Bentornate Fenici!

Con questo nuovo romanzo andiamo nelle isole britanniche all’epoca dei Vichinghi.

Brynhild ha sempre fatto di tutto per la sua famiglia, una famiglia di donne con le palle, essendo guerriere delle Shieldmaiden. Lei stessa ha combattuto sui campi di battaglia e si è guadagnata il soprannome di Martello.

Erik invece è un mezzosangue, figlio di un norreno e di una donna siriana, non è mai stato ben voluto dal padre che lo reputa una nullità, uno schiavo. Lo tiene in vita solo perché condivide il suo stesso sangue, anche solo per metà. Tra lui e la “sua valchiria”, c’è una profonda amicizia che si è incrinata per poi tornare a rinsaldarsi dopo il rapimento della sorella più piccola di lei, Helga.

I due stringono un accordo secondo cui Brynhild “educa” Erik al sesso dato che lui non sa nulla, o, meglio, non sa come dare piacere a una donna e…

“Unita a lui dall’amore e dall’amicizia, Brynhild si rese conto che non sarebbe mai più stata sola. L’amore non era più un dovere. Era una benedizione.” 

Brynhild è una testarda ai limiti umani, avevo voglia di prenderla a schiaffi, se uno ti da una mano tu accettala e non essere la solita “non ho bisogno di nessuno perché sono forte etc”. Erik, invece, vuole trovare se stesso, affrancarsi anche da un padre che non lo ha mai voluto e avere una vita propria una volta che è stato liberato dalla schiavitù.

L’autrice è brava a portare chi legge nell’epoca vichinga, o almeno in quella dove sassoni e norreni convivevano dopo le invasioni e alla conseguente integrazione delle razze per matrimonio o costrizione. Forse a tratti la narrazione è un po’ prolissa ma è un libro che scorre piacevolmente.

Approvato.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal

Romanzo rosa non sdolcinato