Recensione: Bacio proibito di Jamie K. Schmidt

Romance autoconclusivo
I Sentinels of Babylon si presentano come dei ribelli, vestiti di jeans e cuoio, sempre a bordo di moto ruggenti, la pelle segnata dai tatuaggi… ma non lasciarti ingannare. Sono molto più di un gruppo di biker apparentemente fuori legge. Sanguigno, irruento, appassionato.
Dopo essere stato congedato con onore dalle Forze Speciali, Josh “Sentinel” Lehman vive all’insegna di un solo obiettivo: stanare l’assassino della sorella.
Nel frattempo, nell’attesa di compiere la propria vendetta personale, insieme ai suoi compagni, i Sentinels of Babylon, ripulisce le strade da stupratori e assassini al soldo di un misterioso personaggio che si fa chiamare “Il giudice”.
Vive la vita senza filtri, dal sesso con donne compiacenti alle risse da bar, dove non esita a buttarsi nella mischia. Eppure, nonostante l’anima incupita e la violenza di cui è capace, Sentinel ama donare coccole ai neonati. E così, di notte, in ospedale, passa il tempo a stringere tra quelle braccia scolpite e possenti piccoli guerrieri che hanno bisogno del contatto e del calore umano.

Un giorno come tanti, Sentinel però si vede spuntare fuori una reporter decisamente un po’ troppo ficcanaso, che con le sue ricerche rischia di far saltare la copertura del club motociclistico e di spedire i Sentinels in prigione.

Ma Ashley Carver non è una reporter qualsiasi; è l’unica donna in grado di rubargli il cuore. La giornalista è coraggiosa, decisa e determinata a sfondare nel proprio lavoro, peccato che questa sua dedizione la porterà non solo a un soffio dallo scoprire chi si cela davvero dietro quei bikers, ma metterà anche la sua vita in pericolo.
Sentinel si troverà quindi a un bivio: proteggere la donna che ama, oppure lasciarla nel fuoco incrociato e preservare così i propri compagni.

I Sentinels of Babylon sono un gruppo di motociclisti molto particolari: con l’aiuto di un “Giudice” che fornisce loro gli obiettivi, operano come giustizieri nei confronti di assassini e stupratori che sfuggono alla legge.

Josh svolge questa missione con tutto se stesso, motivato dall’obiettivo di trovare ed eliminare l’uomo che ha ucciso sua sorella.

Ashley è la candidata peggiore per la sua attrazione, essendo una giornalista a caccia di notizie forti, spesso all’inseguimento di indizi che potrebbero portarla dritta a scoprire la loro attività fuorilegge. 

— Non ho delle lenzuola nel mio appartamento di Manhattan. Ho portato tutto nella mia nuova casa.
— Non servono le lenzuola, — replicò lui. — Basta un muro.
Ashley si morse il labbro e guardò di nuovo verso il suo ufficio.
— E non sono un tipo silenzioso, — puntualizzò Josh. — E credo che lo stesso valga anche per te.
— Be’, nel mio ufficio di pareti ne ho quattro, — replicò lei in preda a brividi di trepidazione.

Jake e Ashley avevano avuto un incontro occasionale due anni prima, e dopo essersi persi di vista nessuno si è davvero tolto dalla mente quell’esperienza. Nessuna donna è mai riuscita a conquistare Jake come aveva fatto lei, così esuberante e ribelle, passionale e disinibita.

Il ritrovarsi ha riacceso tutte le scintille tra loro, e stavolta Jake non ha intenzione di farsi scappare l’occasione, non ha timore di prendere esattamente ciò che desidera: non solo le notti, ma anche le colazioni, gli appuntamenti, le chiacchiere, la famiglia e tutto ciò che rappresenta il dare una vera e propria opportunità di diventare una storia seria a questo rapporto. 

Eppure, si fa sempre più vivo il pericolo che lei si avvicini alla verità che sta nascondendo e che la relazione possa risultare incompatibile con la segretezza necessaria per stare con lui. Problema al quale si sommano altri piccoli ostacoli ai quali però Jake e Ashley non permettono di insinuarsi davvero tra loro (soldi, reputazione, aria da cattivo ragazzo…).

Scopriremo però che ciò che davvero tenterà di separare i nostri protagonisti è il passato irrisolto di Ashley, che ha lasciato in lei una fragilità e un timore dei legami oltre misura e che la trattiene dall’investire ancora su una persona.

Dovrà arrivare a comprendere che è il momento giusto per guardare al futuro, e che Jake sembra la persona giusta per accompagnarla verso la sua nuova vita, perché al di là della facciata da duro lui è un orsacchiotto, un uomo protettivo e capace di tale tenerezza da scioglierla.

— Mi piaci.
— L’avevo capito, — replicò lei con un debole sorriso.
— Sto pensando che forse potremmo essere qualcosa di più che amici di letto. Non mi vedo con nessuno. E tu?
Ashley lo guardò sbigottita. — No, — rispose debolmente.
— Allora, perché non vediamo dove ci porta questa storia fra noi?
Era da stupidi. Un’imprudenza. Ma a lui non importava; la voleva, e non solo nel proprio letto. Forse poteva funzionare. Forse sarebbe andato tutto a rotoli. Ashley riprese un po’ di colore in viso. — Vuoi dire frequentarci, uscire insieme? Come le persone normali?
— Piccola, non credo che io potrei mai essere considerato normale, ma sì. Non mi piace il pensiero di te con qualcun altro. 

La storia è un bellissimo mix tra erotismo e azione trainata dall’indagine volta a scovare l’uomo che ha ucciso la sorella di Jake. A differenza del primo volume  della serie, che in alcuni punti mi aveva un po’ turbata, stavolta l’attività cruenta del giustiziere è ben circostanziata da prove che assicurano la colpevolezza della vittima e da un percorso che in ogni fase è volto a ricostruire la dinamica dei crimini svolti, a raccogliere prove e confessioni. Nonostante l’obiettivo già assegnato dal giudice, Jake approfitta di indizi e briciole di pane con le quali Ashley tenta di riaprire il caso in modo ufficiale complicandolo ulteriormente, insinuando l’ipotesi che il criminale possa essere un serial killer. Il pizzico di adrenalina che tutto questo mette in moto è l’anima della trama.

—Non ho una relazione stabile dai tempi del liceo, sono messa un po’ male.
Sentinel annuì. — Anch’io.
— Divento irrequieta e comincio ad annoiarmi. Mi lascio andare a gesti folli, pericolosi. — Lo sbirciò da sotto le ciglia.
— Bene, — replicò lui strascicando la parola. — Non vorrei che questo denoti un punto a sfavore, perché come avrai notato, io invece sono sempre un modello di morigeratezza e decoro. — Ashley ridacchiò a quella battuta. — Immagino che se tu riesci a sopportare che io sia un cazzone, da parte mia posso accettare qualunque cosa tu possa tirare fuori.
— Perché vuoi qualcosa di più del sesso con me? — Ashley gli rivolse quella domanda genuinamente confusa, come se fosse impossibile che qualcuno potesse volere da lei qualcosa di più di una scopata. E lui si arrabbiò di fronte a quella mancanza di autostima.
— Sei speciale e bellissima.

Un libro davvero intrigante sotto vari punti di vista.

L’autrice è bravissima nel trasmetterci un tripudio di emozioni romantiche e passionalità. 

Ogni tocco e l’esperienza di stare con Ashley sono esacerbati, riverberano in Jake molto forti più di qualsiasi altro incontro avuto nel frattempo.

Le parti erotiche sono molto passionali e piacevoli, un erotismo che ho trovato sereno, gioioso e ricco di fuoco e qualche perversione, intriso di qualcosa di selvaggio e animalesco, e allo stesso tempo naturale e spontaneo.

Il finale forse è stato chiuso un po’ in fretta e con una soluzione al ribasso che vede ridimensionare le proprie aspettative di vita, ma la storia è così piena, ricca e appagante che sarebbe stato difficile trovare un epilogo altrettanto scoppiettante.