Recensione: Un’estate dopo l’altra di Carley Fortune

Sono passati dieci anni da quando Persephone Fraser si è lasciata alle spalle i ricordi felici dell’infanzia, le estati magiche in riva al lago… e il suo primo grande amore.
Ora si è trasferita in città, dove ha costruito una carriera stabile e nel tempo libero si diverte a uscire con gli amici: nella sua vita c’è poco spazio per l’amore. Ma una telefonata inaspettata rimette in discussione ogni cosa: Percy deve tornare a Barry’s Bay, dove ha trascorso sei estati indimenticabili, e dove aveva giurato a sé stessa che non avrebbe mai più rimesso piede.
I ricordi delle notti stellate, delle corse a perdifiato e soprattutto di lui, Sam Florek, riaffiorano come se il tempo si fosse fermato. È lì che tutto ha avuto inizio.
E se questa fosse l’occasione per cambiare il corso del destino?

Questo è un romanzo che mi ha colpito molto, parla di come nella vita nonostante tutto ciò che ti può capitare nel bene o nel male, si verrà sempre attirati, come da un filo invisibile, in un modo o nell’altro al posto e alla persona che amiamo e con cui dovremmo condividere la nostra vita.
Le strade di Sam e Persefone si sono divise e non si parlano da molti anni, a causa di un grosso errore, mai dichiarato.
Si conoscono quando hanno tredici anni e diventano subito migliori amici. Gli anni passano e la loro amicizia non muta mai, anzi si rafforza sempre di più, ma a mutare sono, invece, i sentimenti che provano l’uno per l’altra che non vengono mai dichiarati per paura di rovinare un’amicizia così profonda ma soprattutto per la paura di un rifiuto.
Ma la distanza, le esperienze e i cuori che scalpitano sapendo che potrebbero essere reciprocamente di qualcun altro li portano a dichiararsi, iniziano a stare insieme con non poche difficoltà dovute soprattutto alle loro scelte di vita. Dopo un periodo felice si allontaneranno, in maniera quasi infantile, per paura di deludersi a vicenda, di farsi vedere deboli, si creano molti malintesi che sono soprattutto frutto della loro giovane età e di ormoni impazziti.
Persefone dopo tanti giorni di tristezza, causati da atteggiamenti e da modi sbagliati di Sam, fa un errore madornale che la porta a chiudersi e ad allontanarsi per sempre da lui.
In tutti questi anni la nostra protagonista è andata avanti sopravvivendo, non è riuscita nel suo sogno di diventare scrittrice, passa da un ragazzo all’altro senza mai aprirsi veramente con nessuno di loro e tiene lontano anche tutte le amicizie femminili, l’unica che è riuscita a fare breccia e a entrargli un po’ sotto pelle è Chantal. Ha trent’anni, soffre di attacchi di panico che hanno radici profonde che solo negli ultimi tempi, andando da una psicologa, è riuscita a tenere a bada.
Ha sempre e solo un unico pensiero che le ronza in testa anche se non si vedono e non si parlano da una vita: Sam.
Solo alla morte della madre di lui si rivedranno, grazie alla chiamata di Charlie, fratello maggiore di Sam.
Quando si rincontreranno la tensione, l’attrazione e l’amore reciproco tornano in maniera preponderante cancellando forse tutti quegli anni di silenzio.
Lo scheletro nell’armadio verrà finalmente tirato fuori, le insicurezze e le paure svelate ma riusciranno ad appianare ciò che è avvenuto in passato, ricominciare ad amarsi, ad essere amici, ricominciare da capo dopo tutti questi anni?

Il libro è scritto dal punto di vista di Persefone che all’inizio può sembrare antipatica e altezzosa, ma subito dopo le prime pagine capisci che è semplicemente una donna che è ferita, amareggiata e delusa da se stessa. È praticamente una persona rotta che si è riattaccata i propri cocci da sola. È un romanzo che consiglio perché mostra sia la debolezza umana ma soprattutto l’amore quello vero che non ha età, che quando scocca scocca e non si può fare nulla per fermarlo e che nonostante tutto quello che possa avvenire durante la nostra vita, vincerà sempre su tutto ed è inutile fuggire perché troverà sempre il modo di raggiungerci… e aggiungerei per fortuna!