Recensione:La dattilografa di Hitler di Tessa Harris
Autore :Tessa Harris
Genere: narrativa storica olocausto
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 17 ottobre 2023
Un romanzo ispirato a una storia vera
Gennaio 1939. Katja Heinz è stata assunta come dattilografa in una clinica psichiatrica di Amburgo che offre assistenza ai reduci della prima guerra mondiale. Il dottor Viktor, che si è occupato personalmente del colloquio, le ha chiesto di trascrivere il contenuto di alcuni quaderni in cui sono riportate informazioni top secret: la cartella clinica di Adolf Hitler. Il nome del Führer sarebbe già di per sé sufficiente a mettere Katja in soggezione, ma la perizia è ancora più sconvolgente: negli appunti, infatti, Hitler è dichiarato inadatto a ricoprire incarichi pubblici a causa delle sue condizioni mentali. Un rapporto che potrebbe rovesciare il regime nazista e cambiare il corso della guerra. Sconvolta dalla scoperta, Katja parte per Parigi insieme a Viktor, decisa a trovare un editore abbastanza coraggioso da pubblicare al più presto la perizia. Sa che la sua è una missione estremamente pericolosa: chiunque possieda quei quaderni è un nemico del regime. Qualcuno, infatti, li sta sorvegliando. Ed è solo questione di tempo prima che il viaggio verso la Ville Lumière si trasformi in una rocambolesca fuga per proteggere la verità.
Un segreto sconvolgente in grado di distruggere il Führer…
Ispirato a una storia vera, un romanzo indimenticabile sul coraggio di chi si batte con determinazione per la verità.
Interessante e avvincente questa fiction storica che ci trascina nella Germania agli albori della parabola del Fuhrer Adolf Hitler fino alla Parigi poco prima dell’invasione.
Katja Heinz deve mantenere la madre malata dopo che il padre oppositore del regime, è morto a seguito delle violenze perpetrate agli intellettuali durante la notte dei cristalli e il rogo dei libri proibiti.
Pur aborrendo la follia nazista la giovane si trova ad accettare un posto come dattilografa in una clinica psichiatrica che cura i reduci di guerra della prima guerra mondiale. In un clima di grande tensione, la paura serpeggiante che spira tra le scrivanie aumenta quando si accorgerà che sta dattilografando la cartella clinica di un malato mentale molto speciale…
Il suo datore di lavoro è infatti il dottor Viktor che a suo tempo aveva avuto tra i suoi pazienti un oscuro e delirante caporale dell’esercito tedesco.
L’orrore della scoperta e la confessione del medico fanno di Katja una cospiratrice nemica del Fuhrer. Entrare in contatto con il mondo corrotto dei nazisti la trasformerà automaticamente in una sovversiva sotto le mentite spoglie della brava segretaria.
Il diario medico è una bomba a orologeria che messa nelle mani giuste potrebbe salvare il mondo intero dalla follia in cui Hitler lo sta trascinando. Sarà questo pensiero a convincere Katja che il suo apporto è fondamentale e non esiterà ad accompagnare il dottor Viktor a Parigi ufficialmente per una conferenza, ma in realtà per cercare appoggi per la pubblicazione del diario.
La guerra è lo sfondo principale di questo romanzo dunque, ma in esso trovano posto l’eroismo delle spie, l’amore che unisce Katja e Daniel, la violenza cieca e senza limiti dei criminali. Ma offre anche una riflessione sui compromessi che furono effetto collaterale tra gli alleati e chi doveva assumere il ruolo del buono.
Molto bello e ritmato, non annoia e tiene sempre alta l’attenzione del lettore.