Recensione: Un cavaliere per l’affascinante spia di Melissa Oliver
Autrice: Melissa Oliver Genere: romanzo storico medievale Editore: Harmony I Grandi Romanzi Storici Data di pubblicazione:15 gennaio 2024
Non lo ha mai dimenticato… Ma ora potrà perdonarlo?
Londra, 1229
Marguerite non si sarebbe mai aspettata che un giorno avrebbe rivisto Savaric, men che meno che sarebbe stata costretta ad aiutarlo in una schermaglia. Lui è il cavaliere di cui si è perdutamente innamorata due anni prima, ma che l’ha abbandonata senza spiegazioni. Ora Marguerite è una spia e questo la rende ancora più diffidente nei suoi confronti; tuttavia, come potrà resistere alla forte connessione tra loro mentre collaborano per proteggere la Corona?
Nonostante io non abbia letto i libri precedenti a questo, viene ripresa la storia e si capiscono chiaramente le dinamiche politiche e quelle personali tra i protagonisti dove la tensione amorosa è alle stelle fin dalle prime pagine.
Savaric Fitz Leonard, cavaliere della corona e figlio di un nobiluomo, viene perseguitato dai pregiudizi riguardanti sua madre e la sua dubbia natalità così si priva dell’amore non volendo riservare alla donna amata gli stessi sguardi giudicanti e i commenti sgradevoli. È un uomo molto affascinante, furbo, letale con le armi e molto leale verso i suoi amici della cerchia dei cavalieri dell’ordine della spada, schieramento che si oppone ai membri del Duo Dracones.
Fin da subito ci sono riferimenti a un passato romantico fra i due protagonisti che però è stato bloccato dalla “codardia” di lui e dalle bugie che ha usato per allontanare Marguerite.
Marguerite Studdal è caduta in disgrazia assieme al fratello quando il padre viene accusato ingiustamente di tradimento e il suo scopo è quello di dimostrare il contrario e ristabilire il nome della famiglia. Si tratta di una donna molto combattiva che nella vita ha affrontato diversi momenti bui che l’hanno resa più forte, inoltre ha vissuto per le strade di Londra dove ha imparato a usare le armi e a essere un’astuta ladra e grande osservatrice.
Dopo due anni, si incontrano in un colpo al molo e la passione che provano entrambi non sembra essere diminuita anche se non vogliono cedervi. Cercano in tutti i modi di evitarsi ma Hubert de Burgh (l’uomo a cui entrambi devono rispondere) li obbliga a collaborare e questo complica il forzato allontanamento che si erano imposti.
Tanti sono i battibecchi fra i due e ho adorato ogni battuta e ogni sguardo infuocato che si sono scambiati, si attraggono come calamite e si salvano la vita diverse volte a vicenda.
La storia si svolge principalmente a Londra nella prima metà del 1200, e ci sono tante trame e cospirazioni in questo libro che ci fanno capire meglio le azioni dei protagonisti. Ho molto apprezzato il modo di scrivere dell’autrice che non rende mai noioso il racconto e mi ha resa curiosa di scoprire i complotti fino alla fine.
A mio parere, le parti romantiche tra i due personaggi sono dettagliate e presenti in giusta misura.
Il finale è conclusivo ed elettrizzante in quanto fino alla fine ci sono combattimenti e baci infuocati.