Serie: Fighting Connollys Vol. 3 Autore: Roxie Rivera Genere: Erotic suspense Editore: Follie letterarie Data di pubblicazione: 4 Gennaio 2024
La serie Fighting Connollys è composta da:
- A ogni costo Vol. 1 —> Recensione
- Fra le tue braccia Vol. 2 —> Recensione
- Cuore in ombra Vol. 3
— Tu mi vedi, Finn?
A quel punto mi strinse tra le sue braccia possenti. — Ti vedo, Hadley. Dal primo giorno che ti ho incontrata, ti vedo ovunque. Quando corro la mattina, a tarda notte, quando disegno chiuso nella mia stanza, e ti vedo adesso. — Scosse la testa in preda allo stupore. — Tu nemmeno lo sai. — mormorò. — Nemmeno ti rendi conto di essere la stella più luminosa del mio cielo.
Non sono tanti quelli che possono vantarsi di aver minacciato di sputare in faccia a un uomo come Nikolai Kalasnikov, Boss della mafia di Houston, e di essere ancora vivi per poterlo raccontare
Finn è il fratello di mezzo, il più oscuro e travagliato dei tre.
Servire il suo Paese gli è costato una gamba e una depressione che poi è sfociata nell’alcolismo.
Grazie all’aiuto dei suoi fratelli è riuscito a darsi una ripulita, ma ciò che ha vissuto gli ha lasciato ombre indelebili nello spirito.
Ha visto tante vite giovani spegnersi e quello spettacolo non è qualcosa che si dimentica così facilmente.
Ora insieme a Jack porta avanti la palestra di famiglia e ha una grande passione: disegnare graphic novel.
È taciturno ma non gli sfugge nulla; del resto è stato un cecchino di rara bravura e prendere nota dei dettagli è ciò che in guerra fa la differenza tra la vita e la morte, tra la prigionia e la libertà.
Poi un giorno conosce Hadley Rivera, ricca ereditiera che dirige un fiorente centro artistico e che ama dischiudere il mondo dell’arte anche a giovani dai bisogni speciali.
Hadley è dolce e gentile, e Finn sarà anche pieno di ombre con una protesi a una gamba, ma quando si tratta di salvarle la vita durante una sparatoria, si presenta come un cavaliere che la raccoglie tra le braccia e la porta al sicuro.
Un cavaliere imperfetto, che pensa di non essere all’altezza di una donna come lei; non sa che Hadley è nata con un cuore difettoso che in più di un’occasione l’ha costretta in un letto d’ospedale a un passo dalla morte, e che lui, con il suo amore, potrebbe darle una valida ragione per lottare e guadagnarsi un futuro colmo d’amore.
Si tratta di una storia piuttosto breve, in cui la trama romantica scorre in modo semplice, dato che la scintilla era scoccata in un libro precedente. La relazione tra Finn e Hadley non inizia come qualcosa di occasionale, entrambi sanno di essere interessati a fare le cose per bene, e non si mettono fretta. Per Hadley, poi, sarebbe la prima volta che un ragazzo trova il coraggio di affrontare suo padre, uomo potente e pericoloso.
Per quanto entrambi i protagonisti abbiano delle fragilità e delle insicurezze, gli ostacoli sono per lo più sanitari, dovuti al fatto che Hadley soffre di problemi di salute piuttosto seri che le hanno fatto credere di essere una ragazza a metà, poco desiderabile.
Finn, analogamente, è rientrato dalla guerra con una protesi alla gamba e un disturbo da stress che ha impiegato tempo, dolore e fatica a gestire, quindi può capire perfettamente la situazione.
A nessuno dei due importa davvero l’imperfezione dell’altro, consapevole che il corpo è solo una confezione per tutto ciò che sta dentro.
Jack allungò una mano e prese l’origami appoggiato su una pila di asciugamani bianchi. — Non ha scritto il suo nome su un foglietto di carta straccia, fratello. Ti ha fatto una maledetta rana. Voleva che la chiamassi e che ti ricordassi di lei.
Nonostante avessi molta curiosità di scoprire di più su Finn, il romanzo si è soffermato soprattutto sull’introspezione di Hadley. Lui batte molto rapidamente i suoi conflitti interiori, non è mai insicuro, rimane il perfetto maschio alfa protettivo, solido, forte, e lo ammetto, mi è mancato un po’ l’approfondimento delle sofferenze di una persona con menomazione fisica, in particolare perché tanto annunciate nei libri precedenti.
Hadley mostra l’atteggiamento perfetto nei suoi confronti: nessun disagio né pietà né eccesso di curiosità per la gamba mancante… così disinteressata da rendere questo aspetto di caratterizzazione quasi poco rilevante.
Se aggiungiamo che lui non si mostra altro che comprensivo e adorabile verso i problemi al cuore di lei, la storia romantica ne risulta molto scorrevole, senza inghippi di sorta.
Per un terribile istante pensai che quel momento fosse giunto, che lui stesse per mettere fine a tutto con un bacio dolce, tenero e straziante. Ma ciò non accadde e io ne rimasi sbigottita. — Mi prenderò cura di te. Avvertii una lacrima rigarmi una guancia. Diceva sul serio. Quelle parole gli erano uscite di bocca con il tono di chi pronuncia un giuramento inviolabile. Mi prenderò cura di te. Gli risposi nell’unico modo possibile. Gli chiesi di fare esattamente ciò che aveva promesso. — Ti prego.
Gli ostacoli sono per lo più esterni, come le ricadute di un’improvvisa corsa all’ospedale e una lievissima trama thriller che coinvolge Finn trascinandolo nella traccia mafiosa che fa da sottofondo alle serie “Fighting Connolly” e “Her Russian Protector”, ricongiungendo le vicende con quelle di Kostya e del cartello Guzman. Si tratta di un richiamo veloce, senza particolare impatto sulla trama, come se questo libro fosse uno spin-off rispetto agli eventi degli altri volumi. La leggerezza e la rapidità di questa trama romantica assecondano proprio l’idea che si tratti di una novella breve e facile, priva di ostacoli, forse volta ad approfondire curiosità o personaggi che si sono messi in luce negli altri volumi. Per quanto piacevole, non posso non chiedermi se non si sarebbe potuto fare di più.
— Ascoltami, Hadley Rivera. Sono sopravvissuto all’esplosione di una bomba che mi ha portato via una gamba, ho lottato contro il vizio dell’alcol e alla fine ho incontrato te. Te. — La baciò di nuovo. — Tu sei quella giusta. L’unica. Dio non può essere così crudele da portarti via proprio quando ti ho trovata. — Finn, — disse lei in un singhiozzo.