Recensione: Figlia di Sangue e Rovina di Sofia Mazzanti
Serie: L'ascesa dell'ammazza-fae vol.1
Serie: L’ascesa dell’ammazza-fae vol.1 Autrice: Sofia Mazzanti Genere: Fantasy Editore: Self Publishing Data uscita: 19 gennaio 2023
La serie L’ascesa dell’ammazza-fae è composta da:
- Figlia di Sangue e Rovina
- Terra di incubi e ossa
Primo libro della trilogia L’ascesa dell’ammazza-fae.
Eriel era l’unica in grado di uccidere i fae.
E Raskael era il fae incaricato di catturarla.
Avrebbe dovuto odiarlo, non desiderare che lui la baciasse una seconda volta.
Eriel non deve smettere di scappare. Se lo facesse, il suo passato la raggiungerebbe, e lei non può permetterlo. Ha già fin troppe cicatrici addosso, e non ha intenzione di lasciare che gliene causino altre.
Raskael non può disobbedire alla sua regina. Ha trascorso tutta l’esistenza a esaudire ogni suo feroce ordine, e l’ultimo è chiaro: trovare l’ammazza-fae e portargliela, costi quel che costi.
Eriel odia Raskael. Raskael non dovrebbe provare alcuna pietà per Eriel. Ma, da quando le loro vite si sono incrociate, ogni equilibrio è stato stravolto, e la salvezza sembra impossibile da raggiungere. Perché, in un mondo fatto di spine, magia ed esseri inflessibili come l’acciaio, non tutto è come sembra, e i segreti racchiusi nel Sottosuolo minacciano di distruggere ogni cosa.
L’odio. L’amore. La vita.
Attenzione: all’interno del romanzo si affronta l’argomento violenza sessuale (no scene esplicite), ed è presente una scena di preliminari in cui la protagonista è brilla (ma consenziente).
Leggere Figlia di Sangue e Rovina è come uno di quei viaggi che almeno una volta nella vita devono essere fatti. Come partire e renderti conto che quel cammino sarà uno di quelli che ti porterai dentro per tanto tempo.
L’ambientazione è simil medievale, dalle vibes che ricordano quelle delle prime stagioni del “Il Trono di Spade”, mentre il genere è un fantasy-romance che funziona in ogni sua piccolissima parte.
Ma andiamo al punto forte. Dentro ci ritroviamo due enemies to lovers (da nemici a innamorati) che sono proprio enemies che più enemies non si può!
Per riassumere tutto in una sola frase: lei per sua natura dovrebbe farlo fuori e lui è stato mandato dalla sua Regina per ucciderla.
Infatti, lui è un fae, uno di quelli che farebbero impazzire anche chi non ama particolarmente i fantasy, mentre lei è un’ammazza-fae, una “razza” di umani che da millenni cacciano gli alati.
Il fato, però, vuole che lei sia l’ultima della sua specie. Per spiegarci tra noi, dovrebbe essere semplicissimo ucciderla e istituire la supremazia della sua specie, ma questo non accade, anzi.
Sarà lei a sfidare e minacciare l’intera vita del Sottosuolo, casa di tutti i fae.
Al di là di tutto questo enorme drama (che non guasta mai per noi lettori), sono del parere che è un libro che richiede di essere letto, in quanto tratta temi molto importanti e reali, anche se il contesto non lo è.
La nostra protagonista, Eriel, è un’anima tormentata dai ricordi e dai demoni del passato che si ritroverà ad affrontare nel corso della storia perché, in un modo o nell’altro, sarà di fronte a ciò che era e a quello che dovrà essere per sopravvivere.
Ci troviamo davanti a una forza della natura, anche se lei non se ne rende conto a causa dei suoi molteplici traumi. Parliamo di vero “girl power”!
Nonostante tutto, però, il suo ruolo di ammazza-fae continua a sfuggire da quello che è, e dal perché “proprio lei”.
La sua controparte, Raskael, allo stesso tempo è devastato da ciò che è, dal suo presente oltre che dal suo passato, circondato da una situazione da cui non vede via d’uscita.
Anche lui affronterà i suoi stessi timori ritrovandosi a mettere in discussione qualsiasi cosa in cui abbia mai creduto, i suoi stessi valori e pensieri.
Si chiederà se la sua missione sia davvero la cosa giusta da portare a termine.
Insomma, dovrebbero odiarsi loro due, ma in un gioco di intrighi si scoprono molto simili e attratti l’uno dall’altra senza nemmeno rendersene conto.
Il loro incontro cambia tutto, mette in gioco nuove carte e le mischia.
Questo è un libro che urla forza, consapevolezza e battaglia, pagina dopo pagina. Vi travolgerà dalle prime righe.
L’autrice si relaziona con il suo romanzo come una professionista già piena d’esperienza. Sa cosa scrivere e sa come scriverlo. Il suo fantasy è minuzioso, vi sentirete a casa grazie a un worldbuilding consapevole e curato in ogni dettaglio.
Vi sembrerà di leggere un libro di una nuova scoperta internazionale, perché la penna che avete davanti è già pronta a un pubblico molto più ampio, con niente da invidiare a coloro che trattano il suo stesso genere da molti anni.
Motivi per leggere Figlia di Sangue e Rovina?
Ottimo approccio al fantasy, ottimi personaggi, un buon romance, molto bilanciato essendo solo il primo libro e per la presenza dei fae (con le loro ali, mi raccomando, mai privarsi di quelle, ricordatelo. Consiglio di un’amica!).
«Non lo avevi mai fatto prima. Mi piace» disse. «Cosa?» «Non mi avevi mai chiamato per nome. Mi piace il modo in cui lo dici.» Riprese a camminare. «Buonanotte, Eriel.»