Recensione: Fiamme sulla neve di Miranda Spencer

Una favola impossibile, dove un Principe fatto di fuoco e impertinenza dovrà lottare e perdere per poter vincere il cuore di ghiaccio della sua Principessa.

Dopo Occhi di Tempesta, torna Miranda Spencer con
il secondo volume della sua serie On the Mat.

Colin
La mia vita è grandiosa. Sono uno dei wrestlers migliori della squadra, popolare e con il corpo di un modello di GQ: praticamente un dio alla Northriver. Ho un’intensa vita sociale e posso avere tutte le ragazze che voglio.
A parte lei.
Baylee Winters mi odia. È ghiaccio e ribellione in formato tascabile, con occhi d’ambra in grado di scorticarmi vivo.
Dovrei starle lontano e lasciare tutto ciò che la riguarda nel passato, ma ho chiaramente una dipendenza da impertinenza e riccioli d’oro. Lei mi sfida ogni volta che apro bocca, con quell’espressione da maestrina che vorrei cancellarle a suon di orgasmi, e io mi accendo come un fuoco d’artificio.
A ogni sua ribellione, corrisponde una mia azione doppia e contraria.
Questa volta lottare per lei non è un’opzione, è una certezza. Anche a costo di farlo contro Baylee stessa.

Baylee
È dalla prima volta che l’ho visto che sto cercando di scappare da lui, ma a quanto pare non serve a nulla. Colin Brooks ha la fastidiosa capacità di riuscire a trovarmi.
Sempre.
Ho fatto un patto col diavolo due anni fa, gli ho stretto la mano nell’angolo buio di una biblioteca, e lui si è preso la mia anima e le mie bugie.
Ora è rientrato nella mia vita e io dovrei stargli a chilometri di distanza.
Più facile a dirsi che a farsi. Sono un genio in molte cose, eppure tra queste non rientra la gestione di un wrestler dagli occhi neri e dal sorriso strafottente.
Noi due non siamo compatibili: lui è fuoco che brucia e illumina ogni cosa, io ho bisogno di neve fredda per sopravvivere. Siamo destinati ad annientarci a vicenda.
Si dice che sia impossibile accendere un fuoco sulla neve, eppure…

«Credi di conoscermi cosi bene?»

Scuote la testa. «No, non direi che ti conosco. Io ti sento, Bee»

Ciao a tutti amici del blog, nella recensione di oggi vi parlo del secondo volume di una nuova serie sui pugili lanciata dalla Triskell, On the mat, e non posso che esordire dicendo:   Amici la Triskell colpisce ancora! 

I libri della serie sono tutti autoconclusivi e a sé stanti, io ho iniziato da questo e l’ho trovato strepitoso. Innanzitutto è il primo sport romance adolescenziale sul wrestling in cui mi immergo, di solito vediamo questi omoni da adulti o nei romanzi che trattano sport siamo abituati a leggere di football; in questo caso invece la nostra comitiva universitaria di sportivi sono dei wrestler; bei manzi piazzati e stramuscolosi che fanno cedere le ginocchia, un po’ la versione giovanile di un gruppo alla Magic Mike, aww ho bisogno di aria!

Scherzi a parte, lo stile di scrittura di Miranda Spencer è pazzesco, i dialoghi sono fantastici divertenti e spumeggianti, non puoi non ridere quando li leggi. 

I protagonisti del volume sono Colin Brooks, detto Pitbull, e Baylee Winters. I due giovani sembrano completamente diversi per quanto riguarda l’ambiente sociale, in realtà sono due anime affini. Colin ha origini colombiane, pelle ambrata e occhi neri, sex appeal da spavento e testosterone che sprizza da tutti i pori, è incazzato con il mondo per i segreti nel suo passato che hanno cambiato in meglio e in peggio il suo futuro, affronta la vita una gara alla volta saltando da un letto all’altro, il suo cuore l’ha perso in tempi adolescenziali. 

Per chi? Per la nostra protagonista Baylee, da cui si è dovuto separare in modo brusco prima di entrare in università per un tiro mancino da parte di una persona che non avrebbe mai pensato essere tanto infida.

Apro una piccola parentesi, Colin ha una famiglia da parte di madre, esageratamente invadente e caciarona, l’ho adorata, le sorelle Ramos (mamà – abuela e tìa), mi hanno conquistato, sarà anche che rivedo tanto la mia famiglia chiassosa nella sua. Vi assicuro, amici, che non potrete leggere una discussione tra le donne Ramos senza sbellicarvi e come mettono in imbarazzo Colin, impagabile. 

Baylee è più piccola di Colin di qualche anno, è una bambina prodigio che all’età di due anni era già stata inserita alla materna, leggeva libri e sapeva far di conto, una piccola cervellona, un’emarginata già dalla tenera età. Il passato l’ha messa in ginocchio e l’ha obbligata a infrangere la legge pur di proseguire gli studi, ma le bugie hanno le gambe corte e purtroppo l’essere scoperta l’ha allontanata da Colin, sia dalla sua vita, che dal suo cuore. 

Il rapporto tra i due personaggi riprende fuoco non appena, per volere del destino, i due si rincontrano nell’università di Colin. Possiedono caratteri forti e determinati ma hanno paura della verità, tanto da aver ideato un metodo tutto loro per cederla e confidarsi l’uno con l’altra: Un segreto per un segreto. Il gioco, una volta adulti, porterà alla luce molto altro, quello che era un gioco innocente diventerà un’arma a doppio taglio 

Insomma, veramente un libro bellissimo.

Nel testo non vi sono refusi, è scritto a pov alternati dei due protagonisti e sono inframezzati da capitoli sempre dal punto di vista di Colin e Baylee ambientati nel passato, a due anni prima, quando andavano al liceo insieme, questo permette al lettore di scoprire perché e per come si è svolta la rottura che li ha portati fino a oggi. 

Le scene a luci rosse sono appena accennate, ma di tensione sessuale ve ne è a bizzeffe, unica pecca a mio parere è la mancanza di veri e propri combattimenti, che per uno sport romance basato sul wrestling dovrebbero essere un must. 

Vi consiglio comunque di correre a recuperarne una copia anche solo per leggere delle sorelle Ramos!