Recensione: Husband Material di Alexis Hall
Serie: London Calling #2
Serie: London Calling #2 Autore: Alexis Hall Genere: M/M, romance, sentimentale Editore: Oscar Mondadori Vault Data di pubblicazione: 23 gennaio 2024
La serie London Calling è composta da:
- Boyfriend Material —-> Recensione
- Husband Material
- Father Material (inedito)
“Tornano i nostri personaggi preferiti – il mega casinista e il super perfettino – in una deliziosa commedia romantica, esilarante e spesso commovente sui mille modi in cui può crescere l’amore.” (Talia Hibbert)
Carissime fenici, eccoci con il secondo volume che narra le vicissitudini di Lucien O’Donnel, per gli amici Luc, e del suo fidanzato, l’avvocato Oliver. Ormai sono passati due anni dal loro incontro e felice fidanzamento, ma negli ultimi tempi c’è un’ombra che gli aleggia accanto. Tutte le persone attorno alla coppia stanno convolando a nozze e questo li porta a chiedersi se anche loro dovrebbero fare questo passo, specialmente Luc sente questa pressione e si domanda se sarà in grado di organizzare la proposta perfetta. Fra varie peripezie tra cui più di quattro matrimoni e un funerale (no, non è il titolo del famosissimo film, è proprio ciò che accade in questo volume) sarà un arco di palloncini arcobaleno a far decidere i nostri due amati a pronunciare il fatidico sì?.
Prima di dirvi cosa penso di questo romanzo non posso non deliziarvi con una barzelletta tra Luc e Alex
“COME LO CHIAMI UN HUSKY non particolarmente bello?” chiesi ad Alex Twaddle.
Alex batté le palpebre. “Non lo so” disse, stando al gioco. “Come lo chiami un husky non particolarmente bello?” “Un husky-fezza.” “Ah.” Alex batté di nuovo le palpebre. “Che delusione. Pensavo fosse una barzelletta.” Aprì Bing sul telefono. “È una razza nuova?”
Sparatemi. “No, Alex. È una barzelletta. È un husky-fezza. Perché è un husky brutto.” “Sì, ho capito che è un husky brutto, e ho capito che si chiama huskyfezza, ma non ne ho mai sentito parlare e adesso sono curioso.”.
Due anni dopo che Luc e Oliver si sono fidanzati li troviamo maturati. L’evoluzione della storia d’amore si capisce dai loro litigi realistici, che potremmo avere noi con i nostri partner, e che li spinge a essere più complici e ad accettare l’altra persona. Luc lo rivediamo come il solito casinista ma più aperto a parlare dei suoi sentimenti, e dall’altra parte il perfettino e vegano Oliver, avvocato di successo, che dovrà affrontare i suoi. Molti i dialoghi, oltre ai nuovi personaggi e anche in questo si ha la conferma della bravura e genialità di un’autrice che riesce a dare una “voce” caratteristica a ogni figura. Ci sono scene in cui vi ritroverete nel bel mezzo di una serata fra amici a risolvere qualche dramma, e il sapere sempre esattamente chi sta parlando e il riuscire nella mia mente a ricostruirmi fisicamente il personaggio e a dargli il tono di voce è stato fantastico; non vi nego che mi piacerebbe vedere questa saga trasformata in una sitcom. Poi lo trovo divertente anche quando trattano argomenti importanti e seri, è in grado di smussarli con l’ironia delle parole o con gesti ma senza ridicolizzare il tema. Vorrei essere un domani nel furgone di Priya, perché vuol dire che si parte insieme per risolvere qualche dramma. C’è una forte amicizia che riecheggia fra i personaggi che corrono sempre in soccorso dell’amico, alcune volte anche mettendo in repentaglio la loro vita sentimentale. Come ultima cosa voglio dirvi che non è un romanzo spicy, non ci sono scene di sesso e quelle poche sono appena accennate, troverete argomenti di adozione monogenitoriale, relazioni poliamorose, rapporti complicati con i genitori e con pressione al conformarsi alla società di massa. Per ultimo vi assicuro che Husband material va letto soprattutto perché è divertente e spassoso e anche nei momenti no riesce a farti sorridere. Ora non manca che leggere l’ultimo capitolo di questa saga Father Material, e sinceramente non vedo l’ora che esca; la fine di questo volume mi ha lasciata spiazzata ed esigo sapere come finirà il tutto.