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Recensione: Il bagliore della vendetta. Re Mida e la gabbia dorata di Raven Kennedy

Serie: Re Mida e la gabbia dorata vol.3

Titolo: Il bagliore della vendetta. Re Mida e la gabbia dorata 

Serie: Re Mida e la gabbia dorata vol.3

Autore: Raven Kennedy

Genere: Fantasy, leggende e miti, Dark

Editore: Armenia

Data di pubblicazione: 29 gennaio 2024

Target età: +18

La serie Re Mida e la gabbia dorata è composta da:

  • La prigioniera d’oro
  • La preda scintillante
  • Il bagliore della vendetta
  • Glow (The Plated Prisoner Series Book 4) (inedito in Italia)
  • Gold (The Plated Prisoner Series Book 5) (inedito in Italia)
  • Goldfinch (The Plated Prisoner Series Book 6) (inedito)

Il terzo volume della serie “Re Mida e la gabbia dorata”. Continua la serie fantasy per adulti ispirata al mito di Re Mida: esseri fatati, romanticismo e avidità smisurata. Dopo tutto quello che ha passato, Auren non vuole più rimanere rinchiusa in una prigione dorata e anela alla libertà. Tradita da Mida e vessata dalle menzogne, non ha intenzione di rimanere inattiva e lasciarsi appassire. Nulla deve distoglierla dal suo desiderio di vendetta, tanto meno la presenza del potente Re Ravinger, che ha tutta l’intenzione di far colpo su di lei. Ma questa volta sarà lei a tirare le fila di tutta la vicenda, con la sola speranza che il suo cuore non ne rimanga coinvolto…

 

 

Carissime fenici, finalmente ho avuto tra le mani il terzo volume della saga di Re Mida e la gabbia dorata. Ci troviamo a Orea nel Quinto Regno, Auren ha scelto di tornare da Re Mida scortata dall’esercito del Quarto Regno capitanata da Re Ravinger. La giovane, ha intenzione di chiarire sin da subito con Re Mida, ma le cose non vanno come le ha pensate. Dovrà affrontare un susseguirsi di difficoltà, alcune terrificanti e dolorose nel castello, scoprendo che potrà fidarsi di pochissime persone.  Nel Quinto Regno ci sarà l’arrivo della Regina del Terzo Regno, Kaila Iona, che con il suo potere stravolgerà i piani di Auren. Mentre la Regina Malina, rimasta nel Sesto Regno, dovrà affrontare una rivolta istigata nelle retrovie da Re Mida per punirla del suo affronto, mentre Auren si troverà in difficoltà. In lei c’è una nuova consapevolezza che la porterà sul filo del rasoio tra la vita e l’autodistruzione, ma ci sarà una persona che l’aiuterà a comprendere la strada da percorrere. 

Di questo romanzo cosa dirvi: la storia ha preso il sopravvento e più di 500 pagine sono state divorate in pochissimi giorni; rispetto ai due precedenti volumi questo è divino, ti catapulta dentro e non vuoi uscirne più. Se avete letto le altre mie recensioni, avrete capito che non ero entusiasta, specialmente del primo ma, libro dopo libro, c’è stata una evoluzione in positivo. È scritto in prima persona specialmente da parte del personaggio di Auren, alcuni capitoli da Re Mida, Regina Malina e finalmente da Re Ravinger Slade; non vedevo l’ora di leggere ogni cosa dalla sua prospettiva. 

Fenici, qui troverete una Auren completamente diversa, cresciuta, vogliosa di riscatto e che crede di poter essere amata, libera e compresa. Ha finalmente capito cosa vuole per sé e che è stufa di essere abusata, violata, annullata. Mette in primo piano il suo benessere e non quello del suo attuale carnefice, che in questo romanzo l’ha davvero devastata sia emotivamente che fisicamente. Questo però non l’ha fermata, è andata dritta per la sua strada prendendo ciò che voleva e si è svegliata la bestia dormiente nella sua anima che nemmeno lei sapeva di avere. 

Ma troviamo anche alcune scene esilaranti con i nastri di Auren in piena autonomia che facevano quello che volevano anche se lei cercava di tenerli a bada, specialmente in presenza di Slade. 

Un personaggi0 che ho odiato nel profondo, e non pensavo potesse succedere, è Re Mida: un uomo orribile, manipolatore e sadico, che non guarda in faccia nessuno e per arrivare al suo obiettivo calpesta qualsiasi cosa o persona che lo intralci. La sua avidità lo porterà a compiere delle azioni terribili giustificandosi poi in modo assurdo; è costretto a farle (poverino) perché quando qualcuno si comporta male deve essere punito, ma in realtà è solo il suo sadismo che parla. E poi abbiamo Re Marciume, il nostro Slade che di marcio non ha proprio nulla e che insieme all’Ira cercherà di aiutare Auren a capire che gli uomini non sono tutti dei mostri, che se lei sarà sua e conoscerà cos’è l’amore sconvolgente tra fate, un amore eterno e profondo, capace  anche di fermare il piano perfido di Re Mida.

“Per il mio bene?”. La domanda è come un ringhio, impigliato nella ragnatela di scaglie sulle sue guance. La sua voce è proprio lì, premuta contro le mie labbra come una passata di lingua […] “Sì.” L’intensità del suo sguardo mi accende un fuoco nel ventre. “Il mio bene era bloccato su una nave pirata, con un’aura che splendeva nelle Lande come

un faro”,[…] “Il mio bene mi odiava, mi resisteva, litigava con me, ma non mi importava,

perché la guardavo uscire lentamente dal suo guscio, staccando uno strato

alla volta, ed era incredibile”. Mi punta l’indice contro il viso. […] “Che… che cosa stai dicendo?”. […] Stringe i denti, come se la mia insicurezza lo irritasse. “Sto dicendo che il

mio bene sei tu. E ti ho dato la possibilità di scegliere, ma hai scelto lui”.

Fenici, preparatevi emotivamente, soprattutto negli ultimi capitoli che saranno intensi, proverete di tutto e non riuscirete a staccarvi dalla lettura. 

In questo romanzo troverete scene di sesso esplicito con linguaggio volgare, scene forti di torture e di abusi psicologici e fisici è un libro che ti spezza ma che vale la pena leggere, anche perché alla fine c’è un colpo di scena che non si poteva intuire in alcun modo. Spero vivamente che tradurranno i restanti due romanzi perché non ci possono lasciare così, è severamente proibito. 

Hot 🔥 | scene di sesso esplicito
Violenza ⚔️ | torture e abusi psicologici e fisici

 

 

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