Recensione: King of Wrath di Ana Huang

Spietato. Meticoloso. Arrogante.

Per sfuggire a un pericoloso ricatto, DANTE RUSSO si è fidanzato con una donna che conosceva appena: Vivian Lau, ereditiera e figlia del suo nemico.

Non vedeva l’ora di trovare un modo per mandare a monte il matrimonio, ma adesso che Vivian è sua, non ha alcuna intenzione di lasciarla andare…

Elegante. Ambiziosa. Ben educata.

VIVIAN LAU è per la sua famiglia il biglietto d’ingresso ai vertici dell’alta società. Ha accettato il matrimonio combinato con Dante Russo per dovere filiale. Desiderare il suo tocco non ha mai fatto parte del piano. E neanche innamorarsi…

Sei uno stronzo.» […]

«Sono uno stronzo, eppure mi stai bagnando la mano.» […]

«Cosa dice di te questo?» […]

[…] «Se non lo dirai tu, lo farò io.» […]

[…] «Dice che sei mia. Puoi negarlo quanto vuoi, ma è la verità.»

Fenici, non vedevo l’ora di chiacchierare con voi di questa nuova serie, la Kings of Sin, che dopo la serie Twisted (sempre della stessa autrice) ha fatto impazzire il booktok americano. Ho sentito talmente tanto parlare di questo libro che l’ho addirittura preordinato in cartaceo e devo dire che non mi ha affatto deluso, nonostante il tema classico del matrimonio combinato.

La storia racconta di Dante Russo e Vivian Lau, entrambi fanno parte dell’alta società, ma dove per uno la ricchezza è passata di generazione in generazione creando un nome conosciuto, temuto e idolatrato; per l’altra la ricchezza è stata sudata. La famiglia di Vivian infatti è passata dall’essere benestante a ricca grazie ai buoni investimenti del padre di lei.

Purtroppo il potere e i soldi danno alla testa così il padre di Vivian obbliga sotto ricatto Dante a convolare a nozze con sua figlia, al fine di far salire di classe sociale i Lau.

Vivian ignara del complotto cerca in tutti i modi di trovare un punto d’incontro con il suo nuovo marito, ma cosa succederà quando la verità verrà alla luce? Dante accetterà di provare dei veri sentimenti per la figlia del suo nemico?

Ho letteralmente divorato questo libro che, seppur con qualche refuso, non ne intacca minimamente la lettura, è trainante e coinvolgente fino a farmi versare qualche lacrimuccia sul finale.

Mi è piaciuto molto come l’autrice ha delineato i personaggi giocando con temi visti e rivisti senza però cadere nel banale o nello scontato.

Vivian è tenace e capace, una donna che pur avendo la ricchezza e le possibilità decide di dare un senso alla sua vita e non vivere solo nella bambagia diventando un’organizzatrice di eventi.

Dante è un uomo alpha e dominante, ma le piccole ossessioni che ha, come per esempio i cibi che non si devono toccare nel piatto, gli hanno conferito quell’aspetto dolce e problematico che in più di una scena mi hanno fatto sorridere.

Ho adorato lo slow burn, né troppo né troppo poco… il giusto per non stancare, ma capace di tenere sempre vivo il brio delle scene.

I pov sono alternati, presenti piccole briciole che introducono coppie future e ancora qua e là alcuni dettagli di collegamento alla serie Twisted che però non tolgono nulla né lasciano dubbi sul romanzo che è autoconclusivo e a sé stante, sebbene primo di una serie.

Andate tranquilli Fenici nessun cliffhanger. XD

Assolutamente consigliato!