Recensione: Le regole del gioco di Cordelia Kingsbridge

È sempre un rischio leggere un libro che non è il primo capitolo di una serie: si rischia di trovare riferimenti a episodi del passato che non si comprende appieno, togliendo un po’ del piacere alla lettura della storia. Ma fortunatamentenon è questo il caso!

Il detective Levi Abrams si trova nel Regional Justice Center dove il giudice Harding è stato trovato morto: drogato fino alla paralisi e sgozzato. Un modus operandi che lascia pochi dubbi sull’identità dell’assassino e che fa salire a ventidue il numero delle vittime del serial killer più temuto degli ultimi tempi: Sette di picche.

La polizia brancola nel buio, per certo si sa solo che vengono prese di mira persone che compiono ingiustizie abusando del proprio potere e che ciò rende il Sette di picche una specie di giustiziere.

Levi fa parte della task force istituita per catturare il killer ed è fortemente determinato a fare giustizia investendo nel caso ogni sua energia. Ciò contribuisce a creare uno strano e perverso rapporto tra i due che in questo capitolo della serie si manifesta con macabri auguri di compleanno.

Las Vegas non è per nulla una città tranquilla e contemporaneamente il detective si trova a investigare sul ritrovamento di un cadavere mutilato. Le indagini lo conducono a una società, che vende particolari coperture assicurative, dove ritrova Dominic: la sua anima gemella.

I due si amano eppure non riescono a stare insieme, motivo per cui si sono lasciati mesi prima. Rancore, dolore, bugie… li allontanano ma ciò non gli impedirà di capire che se vogliono risolvere il caso dovranno, seppure a malincuore, unire le forze.

Ma il Sette di picche odia condividere i riflettori ed è pronto a consegnare il suo speciale regalo di compleanno a Levi…Pensate che il detective lo apprezzerà? Levi e Dominic verranno messi di fronte alle loro peggiori paure, scapperanno o le affronteranno?

Fenici, ho adorato questo libro a partire dai personaggi: Levi è certamente un detective affermato, ma soffre di attacchi di panico e di gestione della rabbia. Ha un passato non esattamente felice alle spalle e ha problemi di depressione.

Dominic è un bravissimo detective privato, ma ha una fortissima dipendenza da gioco che è la causa del suo forte indebitamento e che lui si illude di poter controllare.

Entrambi sono personaggi con pregi e difetti, che dai propri errori imparano a essere più forti… assolutamente perfetti nella loro imperfezione.

Le regole del gioco è pura adrenalina, un bel mix di paura ed eccitazione perché quando Levi e Dominic sono vicini si respira elettricità che se non si trasforma in bollente lussuria è un colpo su colpo di parole usate per fare male.

L’autrice è bravissima a creare suspense, questo Sette di picche sembra essere onnisciente e onnipresente e sono certa che avrà in serbo qualche altra sorpresa per il nostro detective.

Non vedo l’ora di scoprire la sua prossima mossa.