Recensione: Il giocatore giusto di Kandi Steiner

Ho una regola di tre appuntamenti, ma non è quella che pensi.

Vedi, mi è stato detto che sono un bel “passatempo”, non la ragazza che presenti ai tuoi. E benché all’inizio questa etichetta mi abbia ferito, l’ho accettata da tempo, vivendo una vita libera e selvaggia e attenendomi a un massimo di tre appuntamenti. Questo è il giusto lasso di tempo per divertirsi e scongiurare la possibilità di innamorarsi. E sono anni che funziona…
Finché non incontro Makoa Kumaka.
Purtroppo, anche lui ha una regola di tre appuntamenti, ma è l’esatto opposto della mia. Dall’istante in cui lo incontro, tutto quello a cui riesco a pensare è spogliare quel bel pezzo di marcantonio di un metro e novantacinque. Ma essendo il gentiluomo che vorrei non fosse, vuole aspettare prima di arrivare al sodo. Più tempo passiamo insieme, più sento quelle fastidiose emozioni insinuarsi in me. Sono perfino tentata di fidarmi di lui ma, che sia colpa del mio passato o del mio istinto, non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che stia nascondendo qualcosa…
Faccio questo gioco da anni, e nessun uomo ha mai conquistato il mio cuore, il che significa che nessuno ha mai avuto il potere di spezzarlo.
Ma forse non ho mai incontrato il giocatore giusto.
Forse desidererò non averlo mai incontrato.

Ciao a tutti amici Fenici, oggi porto alla vostra attenzione uno sport romance fuori dagli schemi e dai cliché a cui tutti siamo abituati: ovvero il playboy con l’ego smisurato. Volete sapere per quale motivo? Perché in questo romanzo la protagonista, Belle, è a tutti gli effetti una playgirl (occhio non ho detto una zoccola), una ragazza tutto pepe con la risposta pronta, provocatrice e sexy, nonché un’imprenditrice, infatti ha una sua azienda di interior design. Belle ha una regola ben precisa: non più di tre appuntamenti e sicuramente niente giocatori di football. Il sesso è divertimento, tutto quello che c’è intorno sono pressioni che lei non vuole avere. Insomma, amici, una donna sopra le righe che sa quello che vuole. Il suo radar punta il giovane hawaiano Makoa. Il ragazzo sta cercando di entrare come ricevitore nella squadra dei Chicago Bears, è un personaggio molto famoso, ma Belle odia il football e lui coglie la palla al balzo spacciandosi per chi non è, mentre lei arreda il suo appartamento.

Belle è elettrizzata dalla nuova conquista e non vede l’ora di fare fiki fiki con lui, viene però messa al suo posto dal sexy fustacchione, perché, udite udite, anche lui ha la regola dei tre appuntamenti, ma al contrario quella di Makoa. La sua infatti prevede che non ci si rotoli sotto le lenzuola prima di essere arrivati al terzo appuntamento. Ed è subito panico per Belle che non vede l’ora di strappargli la camicia.

Entrambi i personaggi sono ben delineati e i loro vissuti li hanno portati ad avere queste regole: quelli di Belle sono segnati da rifiuti, i quali l’hanno convinta ad avere poco valore di sé stessa; mentre quelli di Makoa sono il frutto di brutte esperienze passate.

Ho adorato Belle, è la donna sfacciata e un po’ perversa che si nasconde in ognuna di noi, ma allo stesso tempo sa sfoggiare anche l’altra faccia della medaglia, dolce e premurosa.

Makoa è l’emblema del ragazzo della porta accanto, il tipo dolce e sexy ma che ignora di esserlo, che vede film romantici e piange quando si emoziona, ma nel letto domina facendo capire a Belle che anche lui è un tipo con cui non si scherza.

Il libro è scorrevole e fluido non ci sono refusi e i dialoghi tra Belle e la sua migliore amica sono molto divertenti.

La “chicca” che mi ha attratto ancora di più è la cover del libro e il motivo per cui è stata scelta. I due modelli che rappresentano a pieno i personaggi sono realmente una coppia e una settimana dopo aver fatto la foto si sono sposati.

Aww… meraviglioso per la mia vena romantica!

Come non consigliare un libro del genere?