Titolo: Hanson
Serie: Men of Bird’s Eye Vol. 4
Autore: Kat Savage
Genere: Romanzo rosa
Editore: Triskell edizioni
Data di pubblicazione: 19 aprile 2023
Età di lettura consigliata: +18
La serie è composta da:
- Hawk —> Recensione:
- Will —> Recensione:
- Avery
- Hanson
Hanson Serrano è un uomo complicato. Anche il suo psicologo cerca di convincerlo a fidarsi di qualcuno. Ma il membro più giovane dello staff del Bird’s Eye non se ne preoccupa. Non progetta di sistemarsi nell’immediato futuro. Questo finché non va a sbattere contro Thea James. Letteralmente. Basta un brutto capitombolo sul marciapiede, e questo brasiliano imbronciato si trova rapito da quei riccioli rossi e fondoschiena tutto curve. L’interazione però rende chiaro che dovrà lavorare sodo per conquistarla. Thea James sta cercando qualcosa di molto specifico, e Hanson Serrano non rientra nella categoria. Non solo è tatuato dalla testa ai piedi, è molto più giovane di lei. Thea ha già avuto a che fare con dei cattivi ragazzi e ciò che ne ha guadagnato è lo status di mamma single e un ex che le rende la vita un inferno. Quando finalmente Thea accetta di uscire con Hanson per toglierselo di torno, rimane piacevolmente stupita nel vedere che si mette davvero d’impegno. Anzi, è l’appuntamento migliore che ricordi. La coppia alla fine si ritrova tutta aggrovigliata, tanto nei sentimenti quanto nelle lenzuola. Ma tra le barriere di Hanson, l’ex di Thea e quella fastidiosa differenza d’età, la loro nascente relazione sembra un disastro annunciato. I due finiranno per arrendersi e abbandonare la nave o saliranno su una scialuppa e si metteranno a remare insieme.
Tu sei mai stato innamorato?» È il mio turno di chiedergli. «Quasi, e un sacco di volte. Ma cerco di dare retta al consiglio di mio padre.» «Ovvero?» «Se non sei disposto a seguirla dappertutto, non seguirla e basta.»
Hanson è un ragazzo di origini latino americane che lavora in un negozio di tatuatori e ha un fascino naturale e un’ottima capacità di relazionarsi con le persone. È particolarmente abile nel leggere la comunicazione non verbale, e ho adorato l’approccio privo di cliché che usa per conquistare Thea, una maestra che sta cercando di rimettersi in gioco dopo una separazione. Galeotti sono i figli che, essendo amici, concedono loro diverse occasioni di incontro.
Thea: “Almeno puoi dirmi cosa indossare? “Le mie dita indugiano sulla tastiera mentre rifletto sulla domanda. Capisco che voglia vestirsi adeguatamente per la serata, ma non mi piace dire a una donna cosa indossare. Io: “Fruga nell’armadio e scegli uno di quegli abiti che non indossi mai ma che vorresti tanto avere occasione di sfoggiare”.
Hanson sa essere romantico senza essere banale. Si prodiga in un corteggiamento lento, paziente e divertente a cui Thea non può resistere. Unico neo: è il tipo di ragazzo che non riesce a mantenere le relazioni quando si fanno serie.
Questo protagonista è semplicemente fantastico: ha il fascino latino, è sensuale come il peccato, esotico, empatico, ha lavorato su se stesso per cui sa ascoltare, è bravissimo con i bambini. Inoltre sa come conquistare una donna, e a letto ha perfino un pizzico di perversione dominante davvero bollente. Sembrerebbe l’uomo perfetto e da subito cerchiamo in lui una crepa. Neppure il suo punto di vista lascia trasparire un difetto, anche se sappiamo che deve esserci da qualche parte.
Nonostante il prologo anticipi vagamente qualcosa, non arriveremo a scavare nei suoi lati oscuri se non verso la fine, e prima di quel momento ci chiederemo se sia davvero rilevante il suo passato, visto che il presente è così perfetto e la prospettiva di un futuro così accattivante. Davvero è necessario indagare, scavare, fare i petulanti, cercare per forza il negativo? Sì, lo è, perché chiaramente il nascondere una parte di sé è qualcosa che limita l’intimità, la possibilità di conoscersi a fondo, di essere del tutto se stessi.
«Per me la perfezione non ha a che fare con l’essere effettivamente perfetti. Immaginala come un quadro astratto. Non è davvero perfetto nel vero senso della parola. Eppure, sospiri mentre lo osservi, ed è perfetto per ciò che è.» Faccio una pausa per permetterle di riflettere sulle mie parole. «Quindi se dico che un primo appuntamento perfetto dovrebbe essere un requisito fondamentale per te, intendo che, nonostante le piccole imperfezioni, se non vacilli sulla soglia di casa con l’ombra di un bacio ancora sulle labbra, sospirando per quanto è stata bella la serata, allora è meno di quello che ti meriti.»
Thea cade (come tutte noi) vittima del suo savoir faire, del suo essere sexy, creativo, del suo approccio magnetico, della complicità e della sintonia che si scatena fra loro. Vive la perfezione finché casualmente non sfiora i bordi taglienti che abitano il lato oscuro che lui nasconde.
È una storia deliziosa e fin troppo breve, molto appagante e romantica.
Ci caliamo nei panni di una donna matura che, nonostante un divorzio alle spalle e la responsabilità di una bambina, ricomincia a vivere e non si accontenta di uomini mediocri, continuando a cercare quello che le fa battere il cuore, che le pizzica la pelle, il cui semplice bacio la fa brillare.
Ma d’altro canto cresce la suspense e la curiosità di approfondire i lati oscuri di lui e scavare nel suo passato, nelle sue fragilità, ansiosi di esplorare la sua profondità, il suo spessore.
Una nota di apprezzamento anche allo splendido stile di Kat Savage, che dipinge le frasi di colori che fanno bene al cuore.
«Lo senti?» Annuisco. «Sì.» «Quando mi abbracci a lettosento il tuo cuore battere contro la mia schiena. E riconosco l’istante in cui il mio rallenta al ritmo del tuo. Per qualche istante è come se fossimo una cosa sola. I nostri respiri si uniscono come i nostri cuori. Sembra che siamo una sola persona. E nessuno che mi fa sentire così può essere un mostro. Né ora né mai.»