Titolo: Lightlark
Serie: Lightlark vol.1
Autore: Alex Aster
Genere: romanzo fantasy
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 9 maggio 2023
La serie Lightlark è composta da:
- Lightlark
Ogni cento anni, l’isola di Lightlark appare per ospitare il Centennale, una sfida mortale a cui sono invitati a partecipare sei sovrani di altrettanti regni – Natura, Stelle, Luna, Cielo, Sole e Ombre della Notte -, che hanno così la possibilità di spezzare le maledizioni che da secoli schiacciano i loro popoli, conquistando un potere senza eguali. Ma a un prezzo: uno di loro deve morire. Tra i partecipanti del nuovo Centennale c’è Isla Crown, la giovane sovrana della Stirpe della Natura, un regno formato per la gran parte di donne guerriere, temute e odiate poiché condannate a uccidere chiunque si innamori di loro, e in cui l’amore è diventato col passare del tempo proibito. Isla è l’unica possibilità di salvezza per i Naturali ed è determinata a ottenere la vittoria a ogni costo, ma il grande segreto che custodisce può decretare la sua rovina, soprattutto quando il suo cuore inizia a battere per uno dei suoi avversari…
Fin dal momento in cui sei nata è cominciato alla rovescia…
Ogni attimo che venisse usato nella preparazione al Centennale era sprecato.
Desiderare qualcosa oltre a difendere e proteggere il suo regno era da egoisti.
La sua vita non era mai stata davvero sua.
Ciao a tutti, amici del blog, oggi vi parlo di un romanzo molto chiacchierato sui social: Lightlark. Prima ancora di uscire aveva già avuto un successo strepitoso su Tiktok, tanto da aver attirato l’attenzione della Sperling & Kupfer, che l’ha poi pubblicato, e quella dei produttori di Twilight che hanno acquistato i diritti a un prezzo spropositato per realizzare la versione cinematografica. Insomma amici, tanta roba e aspettative molto alte da parte mia. Purtroppo, però, pur essendo un buon libro, non è assolutamente un romanzo che meriti così tanto rumore… ma partiamo da uno scorcio sulla trama.
Lightlark è un’isola che appare ogni cento anni, quando la tempesta che la nasconde si dirada, per lasciarla visibile solo per cento giorni. In precedenza l’isola era divisa in sei regni, abitati da sei popoli, che, colpiti da atroci maledizioni, fuggirono dall’isola. Da quel momento, ogni cento anni, i sei sovrani si rincontrano su Lightlark per cercare di liberare i loro sudditi dai sortilegi proprio durante questo periodo di cento giorni, diventato un vero e proprio evento con regole ben precise, che prende il nome di Centennale.
Dovete ammettere che la trama attira parecchio, ma a mio parere la storia non è stata sviluppata al pieno delle sue possibilità.
Per quanto il testo sia fluido e senza refusi, vi sono molti buchi di trama che purtroppo non troveranno mai risposta, in quanto il romanzo è autoconclusivo. Il Centennale l’ho percepito più come un espediente per riuscire a intrecciare al meglio la storia, darle un senso e per dare all’autrice la possibilità di inserire scene come balli e duelli che non hanno un vero e proprio senso utile, ma fanno solo riempimento.
Isla, la protagonista, sovrana della Natura, è la classica eroina che non crede in se stessa, ma che in realtà ha moltissime qualità: combattente, amica fidata, forse un po’ troppo credulona. La sua maledizione è quella di non potersi innamorare, pena la morte dell’amato.
Ho apprezzato moltissimo come l’autrice ci racconta del passato duro di Isla, incastonando i fatti per far comprendere al lettore la tempra della protagonista senza però dar loro troppa importanza, senza soffermarcisi troppo e senza decantare le lodi della giovane da parte degli altri personaggi.
Questi ultimi purtroppo sono più uno sfondo, compaiono poco durante tutta la storia, che è vista e raccontata dal punto di vista di Isla e quindi noi lettori abbiamo modo di scoprire le cose man mano che le scopre anche lei.
Ho adorato lo Slow-burn intenso con i protagonisti maschili: Fosco (sovrano delle Ombre)e Oro (sovrano del Sole); pur essendo uno young adult, la chimica tra i tre è molto forte, ma anche qui l’autrice si concentra più su Isla che su di loro rendendoli così poco profondi.
Il mondo che descrive Alex è molto bello, ma essendo la storia incentrata più su complotti, intrighi e tradimenti viene lasciato un po’ in secondo piano… un peccato.
Il romanzo è stato pubblicizzato ai lettori come un mix dei mondi di Acotar e Hunger Games, ma, ahimè, dei due ha ben poco; in primis i sovrani non si sfidano mai in combattimenti veri e propri e il popolo fa solo da tappezzeria; per quanto riguarda l’accostare lo stile di Alex a quello della Maas… nulla a che vedere. La Aster scrive in modo molto più semplice, meno ricercato.
Il finale, devo dire, mi ha colpito, capovolge la storia con un intreccio di trama, scombussolando le mie previsioni.
Se siete amanti del fantasy ve lo consiglio. Si sa che esistono diversi tipi di young adult, questo è uno di quelli destinato a un pubblico più giovane e quindi abbiate una mente aperta e tenete conto di questo mentre lo leggete.