Recensione: Ashen Heart di Bree Knight 

Non mi sono mai soffermata a pensare cosa fare del mio futuro e frequentare l’Accademia dei Vigili del Fuoco non era tra i miei programmi.
Invece, eccomi qui, a New York, pronta a diventare un pompiere a tutti gli effetti.
Superare l’addestramento non è stato facile, ma ora sono pronta a svolgere questo lavoro, dedicandogli ogni singola parte di me.
Quello che non mi aspettavo era di essere assegnata alla stessa caserma in cui lavora lui.
Jace Wilson.
Un pompiere incredibile, disposto a tutto pur di aiutare la gente in pericolo, anche a costo della sua stessa vita.
Non sopporta che io sia il nuovo candidato della sua squadra.
Non nasconde l’odio che prova nei miei confronti e cerca di farmi sentire inopportuna in ogni momento.
Tra di noi, però, continua ad alimentarsi quell’incendio scoppiato quando ci siamo conosciuti.
Un incendio impossibile da domare.
Impossibile da estinguere.
Un incendio che ridurrà ogni cosa in cenere a causa del legame che ci unisce.

Ashen Heart è un firefighter novel, hate to love, second chance e forbidden.
VOLUME AUTOCONCLUSIVO

Ciao Fenici, vi ho mai parlato della mia passione per gli uomini in uniforme? No? Beh, è così, ma per quanto adori la divisa, non tutti quelli che la indossano mi fanno venire l’affanno. C’è un modo di dire tra me e le mie amiche quando incontriamo per strada un personaggio come questo, ed è: “È bono o c’ha la divisa?” (Perdonate l’intercalare romano).

Tutto questo per dirvi il motivo che mi ha spinta a intraprendere questa lettura: pompiere sexy in copertina ergo bono e con divisa… anywhere per quanto la cover sia molto bella e la trama interessante, non mi ha convinta. Perché? Ora vi racconto. 

Jace è un pompiere e Gabrielle una barista, si conoscono nel locale dove lei lavora e iniziano una relazione che prende fuoco fin dal primo incontro. 

Non passa molto che un incendio li mette davanti a una realtà che non possono negare; nonostante l’attrazione che li divora i due si separano bruscamente. 

Un anno dopo si rincontrano, Gabrielle da tempo ha deciso di cambiare la sua vita; è diventata un vigile del fuoco, proprio come l’uomo che le ha rubato il cuore in passato. Quello che non può immaginare è di essere assegnata alla stessa caserma in cui lui lavora, e quando Jace lo scopre, la passione, tanto quanto il rancore e la rabbia, si infiammano come il giorno in cui si sono allontanati. 

Riusciranno a superare i loro dissapori, mettere fine alle bugie e proseguire la loro strada insieme? 

Il romanzo è ben scritto, con l’utilizzo dei pov alternati, ma l’ho trovato molto lento. I dialoghi sono poco coinvolgenti e le missioni intraprese dalla squadra, che dovrebbero essere quelle che catturano il lettore e piene di adrenalina, in realtà si esauriscono sempre molto velocemente. 

Ho trovato i due personaggi immaturi, non mi è chiaro se dipenda dall’età visto che hanno poco più di venti anni, o semplicemente perché non sono entrata in empatia con loro. Il tema scelto è molto delicato e per quanto tutto si evisceri in un lieto fine, sono rimasta sorpresa nello scoprire che fosse un forbidden legato a parentela e non a semplice amore su luogo di lavoro con membro della squadra di rango superiore. (Spoiler: sappiate che si parla di incesto).

Spezzo una lancia in favore alla creazione dei personaggi secondari che sono invece ben delineati. 

Il romanzo è il secondo volume di una serie di tre, tutti autoconclusivi seppur legati tra loro, anche qui l’autrice ha introdotto continuamente nuovi personaggi, che sono certa siano nel precedente volume. Bree Knight non ha tenuto conto di chi, come me, ha scelto di leggere il secondo e non il primo, questo mi ha creato confusione durante la lettura, mi è parso di perdere dei pezzi importanti per comprendere al meglio le vicissitudini e i caratteri dei personaggi stessi. 

Purtroppo non credo leggerò gli altri.