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Recensione: Ama tuo fratello di Garrett Leigh 

Serie: Rebel Kings #4

Titolo: Ama tuo fratello

Serie: Rebel Kings #4

Autore: Garrett Leigh 

Genere: romance MC MM

Editore: Quixote Edizioni

Data di pubblicazione: 16 novembre 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie Rebel Kings è composta da:

 

  • La danza del diavolo vol.1
  • La canzone di Saint vol.2
  • Perdonami, Padre vol. 3
  • Ama tuo fratello vol.4
  • Reluctant Renegade (Rebel Kings MC Book 5)(inedito in Italia)
  • Unholy Trinity (Rebel Kings MC Book 6)(inedito in Italia)
  • Eternally Blessed (Rebel Kings MC Book 7)(inedito in Italia)
  • Divine Heart (Rebel Kings MC Book 8)(inedito)

Il migliore amico di suo fratello. Il fratellino del suo migliore amico. L’orso dal cuore tenero e il chiassoso gremlin. L’inevitabile accade solo quando lo si permette.
«Riv, se mi lasciassi parlare, sapresti esattamente come mi sento.»
Gliel’ho detto mille volte, ma la testardaggine di River è infinita.
Non vuole sentirselo dire.
Per lui siamo condannati.
Maledetti.
Proibiti.
Perché pensa che io ami un maledetto club di motociclisti più di lui.
Il mio incubo peggiore è perderlo prima di avere la possibilità di fargli cambiare idea, e nel nostro mondo i brutti sogni diventano realtà. La nostra realtà è disordine e dolore, ma io lo amo. E lui ama me.
E lotterò per noi fino alla fine.

 

 

Ruby e River sono innamorati l’uno dell’altro fin dall’infanzia, ma la loro relazione è stata negata e censurata per troppo tempo. Il divieto di fraternizzazione imposto da Cam (il fratello di River e presidente del Motor Club Rebel Kings) li ha tenuti in stand-by per una decina d’anni. Ma non è tutto, perché non appena questo divieto è stato abolito (quando lo stesso Cam ha intrapreso un ménage, di cui abbiamo letto nei primi due libri della serie), è successo qualcosa che li ha definitivamente allontanati, portando River a chiudersi dietro a un muro invalicabile.

«Rimarrò in giro per un po’.» Dannazione. Il battito rallentò a causa della sua sola presenza, ma riprese ad aumentare, sostenuto da quell’euforia speranzosa che spesso inseguivo con le cose sbagliate. Avere Rubi nella mia vita per più di dieci minuti dolorosi alla volta era il sogno più grande che avevo. Era buffo che la maggior parte delle volte gli dicessi che non volevo vederlo. Davvero ironico. 

Tutto è deflagrato la notte in cui hanno vissuto la loro prima volta insieme, esperienza della quale, scopriamo, nessuno dei due ha memoria. Eppure non è tanto l’aver dimenticato il momento più importante della loro non-relazione che ha distrutto la fiducia di River, quanto il fatto che, dopo tanta attesa, Ruby non abbia scelto di rimanere con lui ma se ne sia andato alle prime luci del mattino per tornare dai suoi compagni. Questo, unito al fatto che il MC abbia provocato la morte dei genitori e rappresenti un pericolo per l’ultimo pezzo di famiglia che gli resta, è alla base dell’acredine di River per tutto ciò che riguarda il club, nonché della rabbia e della tenace ostinazione con cui ha mantenuto lontano l’uomo che ama per anni, senza ascoltare spiegazioni o scuse.

Come si intuisce, River ha lo stesso carattere testardo di Cam e di tutti gli O’ Brian, e la sofferenza per il cuore spezzato e il rifiuto di Ruby l’hanno portato a una dipendenza con effetti già gravi che non riesce del tutto a gestire. È irritabile, fatica a dormire, iperattivo e tragicamente pensieroso, colmo di agonia per una relazione inconclusa e sospesa, senza soluzione in vista.

Ruby è l’uomo che, nel club, è capace di ascoltare e dare conforto a chi è in difficoltà, con manifestazioni di affetto, parole di vicinanza, o mettendo a disposizione tutto ciò che ha, dal cibo all’appartamento. Ha creato legami profondi e sinceri con tutti i membri del MC, nonché le loro donne e figli. È quella figura protettiva che, pur essendo un membro attivo e capace di compiere atti pericolosi, preferirebbe una vita pacifica e piena di gioia.

Non ricorda nulla della notte che ha rovinato la sua vita, che l’ha riempito di rimpianto e senso di colpa, perché quando aveva raggiunto River per cercare conforto era preda di una commozione cerebrale. Non aver mai superato il muro del silenzio di River per poter chiedere scusa e tentare di ricucire il rapporto lo sta distruggendo giorno dopo giorno.

Avevo cicatrici vecchie di oltre dieci anni. La maggior parte dei giorni dimenticavo che si annidavano sui miei polsi e sulle cosce, nascoste dall’inchiostro e dalla volontà ostinata di essere qualcun altro. Altri, invece, pulsavano e prudevano, ricordandomi che ero a un passo da un oblio di un secondo. Perché era solo quello. Una frazione di secondo. Un respiro intenso. Poi tutto tornava di corsa, carico del peso aggiuntivo della vergogna e del rimpianto. Quel panico impregnato di ruggine al pensiero che qualcuno avrebbe visto quanto ero debole e patetico.

Entrambi i protagonisti stanno soffrendo, ma in modi differenti. Pur senza entrare a gamba tesa negli eventi, questi elementi determinano la loro caratterizzazione tormentata e colma di dolore, instillando ancora di più il bisogno di essere sostenuti, accuditi, di avere qualcuno al loro fianco, di essere amati. Ruby è preda di tremende emicranie ricorrenti come esito di uno scontro passato, che peggiorano con lo stress e la preoccupazione e gli causano difficoltà a mantenere la lucidità. 

River è un uomo distrutto, fragilissimo, con gli effetti di una dipendenza da sostanze da gestire, una storia di autolesionismo e delle insicurezze da sostenere. Il percorso per arrivare a mettersi in gioco, a ritenersi meritevole di amore, per lasciarsi accogliere nel calore della famiglia (di sangue e non) che gli vuole bene non è facile, ma un pezzo alla volta riesce a far sciogliere il muro di ghiaccio con cui si sta proteggendo.

«Non mi lasci parlare, Riv. Perché non mi lasci mai parlare?» Non si riferiva a quella notte. Intendeva ogni secondo della nostra vita che ci aveva portato a quel punto. Infilai le dita tremanti nei suoi capelli e gli dissi la verità. «Perché ho una paura immensa, cazzo.» «Non ti lascerò mai.» «Non di questo.» «Allora di cosa?» Non avevo una risposta. O forse ne avevo troppe. Avevo paura che mi lasciasse. Che gli dicessi io di farlo. Che lo avrei costretto. Perché tutto ciò che toccavo, rompevo, e non potevo vivere sapendo di averlo distrutto.

Servirà mettere in pericolo le loro vite, per risvegliare l’innato senso protettivo reciproco, e dare fuoco alla miccia del forte sentimento mai sopito tra loro. 

Si lascia coinvolgere dai problemi scatenati da bande rivali e si unisce temporaneamente a questa battaglia. Combattere contro il pericolo imminente riavvicina River a Ruby, agli affari del Motor Club e ai suoi fratelli, riportandolo finalmente “a casa”. La vicinanza con persone che hanno cura di lui permettono a River di elaborare molte emozioni negative e di abbandonare il suo atteggiamento ostinatamente solitario per permettergli di ricucire i rapporti e di aprirsi all’affetto degli altri, primo fra tutti Ruby.

Una volta provata l’estasi di aver concretizzato qualcosa che hanno sognato per tutta la vita, nessuno dei due uomini ha più intenzione di tornare indietro a quel periodo di sofferenza che li aveva spinti alla disperazione, ma l’amore non è abbastanza: devono lavorare sulla loro autostima e ricominciare a costruire la fiducia reciproca. Dovranno fare delle scelte sul loro futuro, in particolare per quanto riguarda restare o meno nel Motor Club.

Affiancata a tutto questo dramma emotivo intenso e romantico, c’è una bella trama d’azione che alimenta un ritmo serrato e ricco di suspense.

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