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Recensione: Alfa: una rude storia d’amore e mutaforma di Sara Fields

Titolo: Alfa: una rude storia d’amore e mutaforma

Autrice: Sara Fields

Genere: paranormal fantasy

Editore: Sara Fields Romance

Data di pubblicazione: 28 maggio 2023 

Età di lettura consigliata: +18

 

Non è un alfa. È l’alfa. E ha intenzione di ingravidarmi.

Credevo che bestie come lui vivessero solo nelle leggende e nel folklore. Finché non è venuto a prendermi.

Non è un semplice lupo alfa. È la temibile personificazione della virilità stessa scesa in terra, venuto al mondo per la prima volta dopo secoli per reclamare una femmina umana destinata a essere la sua compagna.

Quella donna sono io.

Quando sono scappata, mi ha catturata. Quando ho osato sfidarlo, mi ha punita.

Ho implorato pietà, ma quello che ha in serbo per me non è pietà.

Tirerà fuori dal mio corpo nudo e tremante un orgasmo brutale dopo l’altro, fino a farmi dolere la gola per le urla, e non si fermerà fino a quando non sarà certo che io sappia di essere sua.

Poi mi ingraviderà.

NOTA DELL’EDITORE: Alfa include sculacciate, scene di sesso estremo e temi espliciti di dominanza e sottomissione. Se tale contenuto vi offende, per favore, non comprate questo libro.

 

 

Bentornate, Fenici!

Oggi vi parlerò o, meglio, vi dirò come evitare un libro scritto in maniera poco eccelsa, dove il trope A/B/O viene preso e sbandierato ai quattro venti per dare risalto alla violenza gratuita sulle donne e il Bdsm è usato come pretesto per la sottomissione. Non c’è più il caro e vecchio concetto di Alfa che protegge la propria Omega da tutto e da tutti.

La storia è quella di Dawn e Kiba. Dawn è una scienziata che viene “rapita” dal governo americano e portata in una base segreta per studiare i fenomeni paranormali, in particolar modo i mutaforma, nello specifico i licantropi. L’Alfa si è risvegliato e verrà per lei, l’Omega. La protagonista non conosce la sua natura e sarà una lupa Beta di nome Rebecca a dirle tutto. Quando lui verrà, la libererà e la reclamerà come propria compagna.

“Gli piaceva vedermi piangere. La mia sofferenza lo eccitava.”

Avete presente un porno travestito da grande libro? In duecento pagine di storia si fa solo quello, con umiliazioni e violenza; ogni tanto si fanno accenni ai lupi giusto per ricordarci che è una storia su di loro e poi solo sesso. No, mi correggo, porcate autorizzate.

Una protagonista senza spina dorsale, con una sindrome di Stoccolma ai limiti del paradosso, dove prima lotta un pochino, pure poco convinta, e poi si lascia abbindolare come una scema. Si fa sculacciare, percuotere da rami di legno ovunque e poi viene presa sessualmente, in modo da far risvegliare il suo essere Omega.

Seriamente? A parte il fatto che, se fosse successa una cosa simile a me, avrei castrato il demente di turno… ma come osi?!

È una storia senza senso, dove l’Alfa è estremamente “Alfizzato”, dove io sono l’uomo e comando e tu mi devi obbedienza se no ti picchio e ti stupro. Perché non è sesso ma stupro autorizzato e alla cretina piace. Il personaggio femminile mi ha fatto incazzare a bestia. 

La vostra Mal ve lo sconsiglia caldamente, un libro buono da usare al posto della legna nel camino.

Alla prossima!

Un saluto dalla vostra Mal

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Sentimento❤️| assente
Violenza ⚔️ | ⚔️⚔️⚔️⚔️⚔️
senza voto

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