Recensione: Intrigo al castello di Laurie Grant
Autrice: Laurie Grant
Genere: romanzo storico medievale
Editore: Harmony eLit Historical
Data di pubblicazione: 03 aprile 2023
Inghilterra, secolo XII
Mentre il trono d’Inghilterra è conteso tra Matilde, legittima erede del defunto sovrano Enrico I, e suo cugino Stefano di Blois, la giovane Lady Claire viene costretta dallo zio, il potente Conte Hardouin d’Evreux, a prendere parte a una spregevole impresa. Sotto le mentite spoglie di una contadina inglese, deve introdursi nel castello del barone normanno Lord Alain di Hawkswell per rapirne i figli, e costringerlo così a diventare un vassallo di Re Stefano. Claire riesce nel suo intento e ottiene senza troppe difficoltà il posto di bambinaia, ma quando si tratta di mettere in atto il subdolo piano ordito dallo zio…
Ciao a tutti, amici lettori. Con la recensione di oggi ci troviamo in Inghilterra tra il 1135 e il 1140, durante le lotte di potere per la conquista del trono tra l’imperatrice Matilde e Stefano di Blois, che fanno da sfondo alla storia d’amore raccontata dall’autrice.
I nostri personaggi Lady Claire di Coverly e il barone Alain di Hawkswell, si trovano su due fronti rivali. La tenuta del paladino di Matilde, il barone Alain di Hawkswell, sorge in una zona strategica, che sorveglia l’accesso da sud di Londra. Essendo egli un vassallo fidato di Matilde, non vuole schierarsi dalla parte di Stefano ed è qui che entra in gioco la nostra protagonista, Lady Claire di Coverly, che prende una nuova identità, fingendosi la bambinaia dei figli del barone. L’obiettivo è obbligare Alain a disertare e unirsi alle fila di Stefano.
Devo dire che la storia mi ha colpito, perché l’autrice si è soffermata a narrare un tipo di amore che spesso passa in secondo piano, ovvero quello tra i nobili e la servitù.
Eppure tutti gli uomini nobili del tempo amavano trastullarsi e godere dei piaceri delle donne della casa, ma nessuno ne parla, perché sembra poca cosa; in realtà trovo la storia estremamente romantica, come trovo romantico lottare contro tutto e tutti per vivere un amore che va contro le regole e il volere dei reali.
Una storia profonda dai personaggi ben delineati, scritta in modo impeccabile. Concludo sottolineando un altro aspetto che mi ha colpito e di cui l’autrice parla con estremo tatto, ovvero la figura della matrigna, che in questo romanzo viene presentata in modo positivo, lasciando intendere che non è il legame di sangue che fa un genitore, ma il profondo sentimento che si prova per i figli. Mi sento quindi di consigliare il libro, merita di essere letto!