Recensione: Vento da est di Stefania Bertola
Titolo: Vento da est
Autore: Stefania Bertola
Genere: Narrativa
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 06 giugno 2023
Quando le chiedono di occuparsi per qualche mese della casa di Damiano Galanti, raffinato designer di hotel nelle Repubbliche Baltiche, a Brigida sembra di aver trovato il lavoretto ideale. E lei è una che di lavoretti se ne intende, perché dopo la laurea in Filosofia ne ha fatti parecchi: runner per i set cinematografici, barista, dog-sitter, baby-sitter, badante part-time di un’anziana signora con la fissa per la moda, donna delle pulizie in un’impresa chiamata Bolle di Sapone. Per una come Brigida, abituata a prendere quello che viene senza pensare troppo al domani, improvvisarsi casasitter è un gioco da ragazzi. Ma le cose, fin dall’inizio, si rivelano più difficili del previsto: l’appartamento in cui si trasferisce sembra una bella adescatrice pronta a sedurre chiunque si avvicini. Agenti immobiliari con cui basta distrarsi un attimo e si finisce a letto, attrici senza scrupoli che vogliono organizzare spettacoli privati in salotto, parenti ricattatori, bambini parcheggiati lì fino a data da destinarsi. E poi ci sono due gatti che non devono scappare per nessuna ragione al mondo, un terrazzo da innaffiare e far fiorire, le improvvisate dell’ex moglie e della Fidanzata Complicata del padrone di casa, e soprattutto bisogna stare attentissimi alla Tiffany dal valore inestimabile in bella vista sul comodino. Brigida si barcamena come può, fa cautamente amicizia con le piante e nei ritagli di tempo potrebbe anche trovare l’amore, se solo non fosse così impegnata a risolvere una montagna di guai.
Vivace e scoppiettante è il ritorno di una delle mie autrici preferite: dissacrante e umoristica crea delle storie sempre surreali e piene di vita.
Brigida è una laureata in filosofia che cerca di sbarcare il lunario con mille e più lavoretti, precarissimi e complicati dalla sua inesperienza.
Nessun legame sentimentale fisso, ha una famiglia stramba e particolarmente difficile e accetta di andare a vivere in qualità di governante nella splendida casa del designer Damiano Galanti, dove dovrà occuparsi dei suoi gatti e delle belle piante che adornano il terrazzo a corredo della casa.
Mentre si barcamena tra l’impresa di pulizie gestita da una calabrese con una schiera di parenti disoccupate, l’agente immobiliare Federico che sta facendo regolarmente visitare la casa del suo datore di lavoro, la mamma di Brigida che vorrebbe provare a vendere lei quella stupenda abitazione e l’anziana signora Edera che segue alcune ore al giorno per la cooperativa con la quale collabora, Brigida fa un grave errore che scatenerà una reazione a catena sconvolgente e la costringerà a soggiacere ai ricatti di Zia Rosalba, aspirante regista di improbabili piece teatrali.
Storia dissacrante e piena di verve, dove la Bertola si conferma narratrice capace di esaltare le miserie umane al rango di gag irresistibili e dove anche l’amore è splendidamente contorto, ma vero, e riesce sempre a trionfare su qualsiasi bruttura.
Si sorride più che ridere e si gode appieno, conservando impressioni ed emozioni dolci amare.