Recensione: Sarò sempre con te. I’ll always be with you di Monica Murphy

Weston è il re della Lancaster Prep. È sexy, sicuro di sé e intelligente, e sa benissimo di esserlo. Tutti lo amano e potrebbe avere qualunque ragazza voglia. Ma a lui ne interessa soltanto una: Carolina Lancaster. Dedita anima e corpo alla danza, altera e distaccata, Carolina di fatto è intoccabile. Weston cerca di starle lontano in ogni modo e la tratta con sufficienza e arroganza. Dal canto suo, Carolina sembra detestarlo e fa di tutto per evitarlo. La verità, però, è che entrambi condividono un segreto: una notte d’estate, a Parigi, sono stati insieme. Hanno aperto l’una il cuore all’altro, e hanno vissuto momenti indimenticabili, dolci e appassionati. E nonostante l’ostilità che ora si riservano a vicenda, il fuoco arde ancora sotto la cenere. Ci sarà il lieto fine per loro o il destino li dividerà per sempre?
Verità nascoste, attrazione, fascino oscuro.
La Lancaster Prep sta riaprendo le porte.
Una storia tormentata e di desideri proibiti, che crea dipendenza.

Ho amato i primi volumi di questa serie young adult ma ho notato una curva discendente nei libri centrali, in particolare in quello di cui vi parlo oggi.

Il quarto episodio della serie Lancaster Prep vede protagonisti Weston Fontaine, re della scuola ed erede di un’azienda che produce champagne, e Carolina Lancaster, ballerina che vive da anni lontano dagli Stati Uniti e quasi vorrebbe dimenticare l’ingombrante cognome che porta. Durante un viaggio estivo in Europa con gli amici, West avvicina Carolina e i due condividono momenti di intimità emotiva che colpiscono entrambi nel profondo, si lasciano andare mettendo via maschere e insicurezze pensando che non si rivedranno mai più… ma il destino ha un senso dell’umorismo tutto suo, e quando i due si ritroveranno, entrambi studenti all’ultimo anno della prestigiosa Lancaster Prep, bugie e nodi verranno al pettine.

Si prendono, si lasciano, si vogliono, si mentono e si ritrovano, mentre la chimica impazza e le invidie crescono fino a quando si troveranno impotenti e disarmati davanti a un’inevitabile chiusura del loro rapporto. Almeno fino a quando, due anni più tardi, si incontreranno di nuovo: sarà la volta buona per il lieto fine o sarà la chiusura definitiva?

La storia mi è piaciuta, ma ho trovato piuttosto altalenante il ritmo di lettura, come se alcune situazioni fossero messe lì solo per arrivare al colpo di scena. Alcuni passaggi li ho reputati piuttosto lenti e ripetitivi.

I personaggi sono sviluppati abbastanza bene, anche se ho trovato Weston poco coerente, e il motivo per cui è rimasto lontano da Carolina alquanto debole.

Detto questo, leggerò il quinto volume? Assolutamente sì, anzi… corro a farlo perché conto in un finale col botto e incrocio le dita affinché l’autrice non mi deluda.