Recensione Review Tour: Freak Show di Kyra Synd
Autrice: Kyra Synd
Genere: Romance New Adult
Editore: Self-publishing
Data di pubblicazione: 7 settembre 2024
Valentina e Billy. Una bambina in sovrappeso e un bambino albino contro i bulli del paese. La loro amicizia gli ha permesso di essere felici, nonostante le cattiverie, fino a quando sono costretti a separarsi e il loro legame si spezza.
Ormai ventenni si ritrovano, due sconosciuti che tornano a guardarsi negli occhi e scoprono un sentimento nuovo cresciuto tra i ricordi. Dovranno fare i conti con gli errori, il dolore di tutti quegli anni e con il continuo sentirsi sbagliati, dietro un muro di paura e violenza che minaccia di distruggerli.
Salvarsi o perdersi per sempre?
In effetti, sono la regina delle pessime idee, è innegabile. Credo che anche il sapersi ficcare nei casini sia una dote innata. Di sicuro ero in fila lì quando l’hanno distribuita e mi sono persa l’assegnazione del buon senso.
Una vita spezzata da un mondo che fa acqua da tutte le parti, una ragazza che potrebbe benissimo essere una vostra amica o magari una sorella o una figlia. Un essere umano che si è rinchiuso in se stesso, il cui dolore è talmente grande che non può essere contenuto e, come insegnano gli antichi, una sofferenza maggiore ci permette di non percepire più alcun male. Ma come una dipendenza più sto male, più ne ho bisogno… per risvegliarsi in un incubo senza fine. Toccante, un moto dell’anima che colpisce le viscere e, per sdrammatizzare, manco Freddy Krueger in Elm Street da bambina mi incuteva tanta angoscia! L’angoscia di sapere che la storia di Valentina poteva essere la mia o quella di chiunque altro.
Valentina è una ragazza come le altre, con una mamma e un padre un po’ assente ma pur sempre un bravo papà. Fin da ragazzina è stata presa di mira da un gruppo di bulletti da strapazzo con la scusa della sua mole “anti-magro”; sappiamo tutti che è una scusa vero? C’è sempre un motivo per attaccare magro/grasso; basso/alto; bello/brutto; la verità è che ognuno di noi ricorda le prese in giro che più ci hanno fatto del male. Da piccola però non era sola, Billy era con lei. Billy, un dolcissimo bambino albino, con un fisico da cassa malati che si lasciava proteggere da Vale. Insieme erano una squadra, i freaks contro il mondo intero, una famiglia, la loro forza reciproca li teneva a galla nonostante tutto.
Ma che dire, la vita è una vera carogna e Billy si dovrà trasferire e da qui tutto andrà a rotoli.
Come può una presa in giro, un paio di battute, due scherzi finiti male distruggere una ragazza?
Eh, può! Lo dico a tutte quelle mamme e papà che minimizzano le azioni degli angelici figli che “scherzano” con i compagni.
Ostentare sicurezza è la prima regola per sopravvivere.
Valentina è una giovane donna forte che ha scelto il dolore per far cessare altro dolore, che si difende con le unghie e con i denti da sola, che ha rinchiuso se stessa in una gabbia di spine da cui non riesce più a uscire.
Teo, quel gran pezzo di buona donna, insieme alla combriccola degli sfigati la tiene per i capelli. Quei capelli che Vale non fa più ricrescere in ricordo dell’umiliazione subita.
Ma la ruota gira per tutti, Billy è tornato, non l’ha abbandonata e ora la famiglia è tornata più unita che mai per risolvere la situazione.
Possono le ferite del passato risanarsi? Può una mente spezzata tornare a sperare? Può un cuore distrutto ricominciare a battere all’impazzata?
Una storia che tocca davvero ogni sensazione umana perché se è vero che ogni dolore lo percepisci sulla pelle è vero anche che la speranza divampa; sentire la forza di Vale e Billy in ogni parola, in ogni azione ti spinge a credere di potercela fare.
Credo fortemente che quando il sedere è ormai sbattuto per terra, o anche sotto terra, non ti rimane altro che risalire. Vale è una risalita, un tornare alla vita, come una fenice che esce dalle ceneri.
Il rapporto tra i due protagonisti è di un’affinità elettiva unica, come quel filo rosso che unisce due anime. Si amano anche quando non se lo dicono, si capiscono a un solo sguardo… mi sono piaciuti tantissimo.
Ho odiato profondamente, senza remore, Teo e ancora di più Elisa. Una donna che non aiuta un’altra donna non merita nulla, mi dispiace, sono molto categorica in questo.
Ma ci sono figure di sfondo che ti fanno capire che non tutto è perduto, Claudia e Roberto mostrano l’altra faccia della medaglia, dove l’empatia esplode e ti senti a casa.
Tanti temi, dall’amicizia all’amore, dalla violenza psicologica a quella fisica, dalla passione per amore al sesso violento e perverso (nessuna volgarità ma in ogni caso il crudo dolore si percepisce).
Un bellissimo romanzo colmo di sentimenti che ho adorato, per quanto ammetto mi abbia lasciata talvolta senza fiato.
Un lieto fine meraviglioso, in cui si capisce che ce la fa… nonostante tutto e tutti il riscatto e la felicità arrivano sempre.