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Recensione: Il lieto fine non fa per me di Yulin Kuang

Titolo: Il lieto fine non fa per me

Autrice: Yulin Kuang

Genere: contemporary romance

Editore: Newton Compton Editori

Data di pubblicazione: 27 agosto 2024

Età di lettura consigliata: +16

 

 

La vita di Helen, autrice bestseller di grande successo, è sottosopra: è congelata nel classico blocco dello scrittore e soffre di una gigantesca ansia da prestazione. Quando le viene proposto di occuparsi dell’adattamento televisivo dei suoi romanzi, accetta senza pensarci due volte: trasferirsi a Los Angeles, in un posto in cui non conosce nessuno, può essere il nuovo inizio di cui ha bisogno. Peccato che il destino abbia altri piani per lei: lo sceneggiatore delle sue storie altri non è che Grant Shepard, il ragazzo che non vede da ben tredici anni, da quando un tragico incidente li ha legati per sempre. Grant è esattamente come Helen lo ricordava: affascinante, divertente e popolare. Lavorare con lui per Helen è complicato e al contempo elettrizzante, perché l’attrazione è irresistibile. I vecchi rancori e un passato turbolento, però, sono difficili da superare e portano a un’amara certezza: il lieto fine non fa per loro. Ma se non fosse davvero così?
Lei è un’autrice in cerca di sé stessa. Lui è l’ultimo uomo di cui dovrebbe innamorarsi. Avranno il loro lieto fine?
La commedia romantica più divertente e frizzante dell’anno

 

 

Le viene in mente un dizionario di espressioni idiomatiche inglesi che i suoi genitori avevano in casa per imparare la lingua dei colleghi americani. Il loro modo di dire preferito era: «La mente domina la materia». […] «La mente domina la materia», quando a sette anni lei tratteneva le lacrime mentre il padre le metteva un cerotto sulle ginocchia sbucciate. […] «La mente domina la materia», per tutto il funerale, quando Helen era a tal punto assediata dal dolore dei genitori da non riuscire a trovare un buco in cui infilare il suo. 

 

Un libro che ti lascia quella sottile sensazione di un momento già vissuto, magico, come una storia dai sapori lontani che si interseca nella realtà di tutti i giorni.

Un’autrice che non conoscevo, ma che con delicatezza e armonia accompagna il lettore nella vita dei nostri due protagonisti. Helen e Grant sono il giorno e la notte, così libero e vivace lui, tanto riservata e attenta lei.

Tutto nasce da un increscioso evento, ai tempi del liceo la sorella minore di Helen decide di togliersi la vita proprio sotto l’auto di Grant.

Senza un motivo, senza una spiegazione valida che possa rendere il tutto anche solo minimamente comprensibile; e quando tutto è assurdo non resta che unirsi sotto un’unica missione, quella che porta a un colpevole, diciamo pure un agnello sacrificale, perché quel povero ragazzo si è solo trovato nel posto sbagliato nel momento peggiore.

Gli anni passano e ognuno di loro prende la propria strada: Helen è diventata una scrittrice di successo che, baciata dalla fortuna, parteciperà ai lavori per una serie tratta proprio dal suo romanzo. A chi non è mai capitato anche solo di sognare di avere una possibilità del genere? Vabbè, succede solo nei libri e nei film, ma accende il desiderio e la scintilla del lettore, non trovate? Ma veniamo al nostro belloccio, Grant, un tipino di tutto rispetto che ha fatto carriera nella sceneggiatura e proprio in tale ruolo si ritroverà di fronte il suo “senso di colpa”. Riusciranno ad arginare il loro passato e a collaborare? O potete sentire già l’odore di bruciato di scintille, fuoco e fiamme?

Il libro, scritto in terza persona, ha una piacevolezza e un’introspezione di tutto rispetto. Non descrive i personaggi nella sua interezza, siamo noi a doverne cogliere le sfumature, gli aspetti della personalità che sono tantissimi e stravolgenti, in particolare quella ragazza che da fredda e composta arriva a ribaltare ogni idea di lei.

Il consiglio è di non mangiare viva l’opera con la fretta e il desiderio di sfogliare le pagine per sapere come prosegue, perché è nelle piccole cose, nella scelta di un gesto, una parola o attraverso la puntualità dei dialoghi che si vive al meglio la storia. Un vieni e vai che sembra divertirsi a tal punto da farti passare da un momento di estrema dolcezza, a uno di passione seducente a un altro ancora dove prenderesti le teste dei protagonisti per sbatterle una contro l’altra in modo che mettano in moto il neurone e facciano la scelta giusta! 

Molti i temi trattati e la ricerca di un sé che non derivi da un’imposizione, la capacità di lasciarsi andare, del cambiamento e di ammettere a se stessi che tutto è possibile se permettiamo al destino di fare il suo corso e ci consentiamo di vivere le emozioni.

 

«Non si sa mai che cosa ti aspetta in fondo a un arcobaleno di possibilità». 

 

 

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