Recensione: Fuori pista. Off the grid di K. Bromberg

Con un passato turbolento e la fama del pilota avventato, Spencer Riggs sa che per meritare di correre in Formula 1 deve faticare più degli altri. E finalmente, dopo tanti sforzi, l’impegno e un pizzico di fortuna danno i loro frutti. Appena entra nel garage della Moretti Motorsports, però, si rende conto che la pressione delle gare sarà nulla in confronto alla tentazione che rappresenta Camilla Moretti, la figlia del suo capo, destinata a prenderne il posto. Intelligente e determinata, Camilla per anni si è tenuta alla larga dal mondo delle corse per paura di affrontare i suoi fantasmi e per lei Spencer è solo una distrazione a cui non deve badare. Eppure, gran premio dopo gran premio, città dopo città, tra i due la passione diventa irresistibile e cedervi è una necessità. Quando i sentimenti entreranno nell’equazione, Spencer e Camilla saranno disposti a rischiare tutto per amore?
Lui è un pilota di Formula 1 sexy e competitivo.
Lei è la donna destinata a guidare la scuderia.
Una storia d’amore piccante e proibita, che fa battere il cuore a tutta velocità.
«Questo romanzo
è un sogno che si avvera. È come stare in griglia di partenza.» 

Finalmente l’editoria italiana si è accorta dei Formula 1 romance e, per un’amante di questo sport come me, sembra quasi Natale. Potevo, dunque, lasciarmi sfuggire la pubblicazione italiana firmata K. Bromberg edita Newton Compton? Ovvio che no!

Camilla Moretti e Spencer Riggs si incontrano per la prima volta senza conoscere le loro rispettive identità ma, nonostante la chimica immediata, l’incontro tra i due non finisce bene… per niente!

Immaginateveli incontrarsi nuovamente nell’ufficio del capo della Moretti Motorsports (sì, il padre di Camilla è il proprietario e lei è destinata a seguirne le orme) perché la scuderia ha bisogno di un secondo pilota e lei è appena tornata in azienda dopo anni in cui ha preferito rimanere lontana.

Le scintille ci saranno fin da subito, ma entrambi hanno qualcosa da dimostrare: lui, pilota talentuoso e con la fama di essere avventato, è pronto a conquistare la F1 e riscattare il nome del padre che ha perso tanti anni prima proprio sulla pista; lei, intelligente e creativa, deve tirarsi fuori da un baratro in cui l’ha gettata proprio questo ambiente e dimostrare che non è il suo cognome ad averla portata dov’è.

Tra circuiti internazionali e servizi fotografici, tra adrenalina e feste in casa finite in confessionali sul divano, i due si avvicinano inesorabilmente.

Lo stile dell’autrice mi è piaciuto molto rivelandosi scorrevole e coinvolgente, gli scambi tra i due protagonisti sono stati toccanti e divertenti; ho apprezzato il modo in cui sono stati toccati alcuni temi delicati, e ho gradito molto anche le interazioni con i personaggi secondari.

La storia è raccontata con il doppio pov (punto di vista) in prima persona, che ormai sapete essere il mio preferito, soprattutto perché permette al lettore di conoscere le emozioni e i loro pensieri.

Insomma, la storia di Camilla e Spencer è tutta da leggere.