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Recensione: Uglies di Scott Westerfeld

Serie: Uglies vol.1

Titolo: Uglies 

Serie: Uglies vol.1

Autore: Scott Westerfeld

Genere: Fantasy distopico

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 3 settembre 2024 ( Film Netflix uscita 13 settembre 2024)

Età di lettura consigliata: +11

La serie Uglies è composta da:

  • Uglies  vol.1
  • Pretties vol.2
  • Specials vol.3

 

Tally Youngblood è una ragazza come tante, una ragazza normale. Ma essere normali, avere magari anche dei difetti fisici, nel suo mondo significa appartenere agli Ugly. La legge però stabilisce che, compiuti i sedici anni, tutti si debbano sottoporre a un’operazione di chirurgia estetica che li possa rendere bellissimi, perfetti, degni di fare parte dei Pretty e di vivere a New Pretty Town, una specie di paradiso high-tech dove l’unica cosa importante è godersela e divertirsi. Tally conta i minuti che la separano da quel giorno, ma qualche settimana prima del suo sedicesimo compleanno (e dell’operazione) conosce Shay e ne diventa amica. Con lei, che di effettuare l’intervento chirurgico non ha alcuna intenzione, comprende il brivido di una vita costellata di imprevisti e il fascino dell’imperfezione e, soprattutto, inizia a intravedere cosa si muove realmente dietro all’apparente perfezione della vita dei Pretty…

 

 

Biologia, la chiamavano a scuola.

Quando vedevi una faccia così,

non potevi fare a meno di reagire in certo modo…

non più di quanto potevi impedire al tuo cuore di battere. 

Un viso perfetto.

 

Ciao Fenici, oggi vi parlo del primo volume di una nuova serie distopica Uglies. Netflix ha deciso di creare un adattamento cinematografico per questa serie, che uscirà proprio questo mese, il 13 settembre per l’esattezza. Ma ora veniamo al dunque, di cosa parla la saga? 

In un mondo futuristico, la civiltà che conosciamo è stata divisa in due categorie: brutti e belli (i perfetti). Tutti i cittadini arrivati al compimento dei sedici anni devono subire un operazione chirurgica, che li trasformi da brutti in perfetti. 

Tally ha raggiunto la soglia dei suoi sedici anni e agogna l’operazione con ogni fibra del suo essere, diventare bella è tutto quello che ha sempre desiderato, soprattutto da quando il suo migliore amico, pochi mesi prima, ha subìto la transizione. 

Tally passa le sue giornate nell’apatia, oziando e guardando dalla sua cella di Bruttopoli,  l’isola dei Neoperfetti, dove tutto è una festa costante e i perfetti di tutte le età si divertono continuamente. 

Tutto cambia quando, durante un’escursione vietata, si imbatte in Shay; la ragazza, anche lei una brutta, ha la stessa età di Tally e come lei è in attesa della sua operazione, ma se per Tally il traguardo è una gioia, per Shay è fonte di ansia e dubbi. Shay non ha problemi a essere una brutta, anzi, non vuole proprio diventare una perfetta. Quest’ultima conosce un posto, una città fantasma, Fumo, di cui i brutti narrano come fosse una leggenda. A Fumo sono rifugiati un gruppo di reietti brutti, fuggiti dall’isola dei perfetti per crearsi una nuova vita, senza dover subire l’operazione. 

Shay è intenzionata a fuggire e farà di tutto per portare Tally con sé, ma a quale prezzo? 

Tally e Shay intraprenderanno un viaggio fatto di gioie, dolori e tradimenti. 

Prima di parlarvi della mia opinione, faccio una precisazione, questo romanzo non è una nuova uscita ma una ristampa, in quanto è una saga pubblicata in Italia nel 2006 di conseguenza bisogna tener presente che il libro è stato lanciato sul mercato antecedentemente a opere dello stesso genere come Diverget e Hunger game, di tutt’altro stile rispetto e che, a ogni modo, a suo tempo fu un grande successo. Quindi se intraprenderete la lettura della serie dopo questi must, dovete prendere atto di quello che vi ho appena detto. 

Anywhere, questo volume è il primo di una trilogia che termina con un cliffhanger. È scritto in terza persona dal punto di vista di Tally. Il tema scelto è un tasto dolente tutt’ora nella società odierna: la bellezza, la diversità, la visione di se stessi e la paura dell’opinione degli altri se si ha un pensiero o un aspetto differenti dall’ordinario.  Con questo romanzo per ragazzi, lo scrittore voleva a mio avviso lasciare un messaggio proprio ai giovani, affinché prendessero coscienza del loro essere perfetti e unici nella loro imperfezione. 

 

“Tutti giudicavano gli altri in base all’apparenza. […]

[…] “Perciò che c’è di male se ora le persone si somigliano di più? 

È il solo modo per renderle tutte uguali.”

“E perché invece non renderle più intelligenti?”

 

Mi è piaciuto molto il peso che viene dato all’amicizia e al tradimento, e proprio per questo viene tralasciato l’aspetto romantico, più superficiale come tema rispetto a tutti gli altri. 

Purtroppo il mio voto negativo è dato principalmente dal fatto che sono entrata poco in empatia con tutti i personaggi. Ho trovato estremamente antipatica la protagonista e immatura nelle sue scelte, pur tenendo conto che l’età ha il suo peso e che una sedicenne molto probabilmente si comporterebbe proprio cosi, ma…

I termini utilizzati per descrivere la tecnologia all’avanguardia sono basici, al limite dell’infantile per esempio: una librauto (una macchina che vola), cucciola (una bambina), lo schermoparete (un televisore/PC), il dormi (dormitorio), la verdecinta (un muro di foresta) ecc..  

In conclusione, la storia non è male, ma mi è sembrata vuota, c’è poco di tutto: sviluppo della profondità dei personaggi e dell’antagonista, carenza di descrizioni sia fisiche che ambientali… passatemi il termine il tutto un po’ insipido.

Sono convinta che qualsiasi romanzo distopico scritto in questa maniera non possa essere apprezzato al cento per cento.

È stato complicato decidere cosa scrivere in merito a questo libro e penso che tutta la mia valutazione si possa racchiudere in questo unico pensiero: non perdetevi il film, di cui ho visto il trailer… è una figata.  

 

Hot 🔥 | nessuna scena
Sentimento❤️| poco sviluppato 
Violenza ⚔️ | nessuna scena 

valutazione

senza voto

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