Recensione: No Such King di Coralee June

Un burattino, un principe e un playboy.
Un matrimonio combinato. Tre uomini che devo tenere a distanza.

Atticus DuPont mi ha osservata da lontano, controllando la mia vita come controlla la sordida malavita. Desidera possedere la mia mente, il mio corpo e la mia anima.

Leo Winthrop è disposto a fare qualsiasi cosa per proteggermi dagli orrori di questo castello, anche se questo comporta essere crudele e allontanarmi.

E il principe Augustus? È un reale riluttante, che preferirebbe qualsiasi altra cosa piuttosto che essere costretto a un matrimonio combinato con me.

Sono fuggita dal regno tre anni fa, pensando di non tornare mai più.
Ma il re è morto.
Il regno è nel caos.
Il mio dovere mi rende impossibile andarmene.

Una cosa è certa: devo aprire il mio cuore spezzato, perché questa corona è troppo pesante da sopportare per un solo amante.

“No Such King” è il primo volume della serie ‘Blood Royals’ dell’autrice bestseller UsaToday Coralee June.

Si tratta di una serie RH Mafia Dark Romance che tratta argomenti non adatti a tutti i lettori. Si invita a leggere le avvertenze a inizio libro prima di addentrarsi nella lettura.

Presto disponibili anche gli altri volumi della serie.

Ci vogliono generazioni fatte di corruzione, omicidi e sabotaggi

per trasformare una ragazza in una regina.

Ciao Fenici, oggi vi parlo di una nuova serie dark della Virgibooks, firmata dall’autrice Coralee June, No Such King. Questa scrittrice è una certezza, la sua penna  infatti è così accattivante e coinvolgente che è difficile abbandonare i suoi romanzi. 

Se dovessi dare un giudizio onesto, però, fra la prima serie dark, intitolata Malizia, e questa sceglierei la precedente, non per via dello stile, ma per la trama che ho trovato un po’ irrealistica e meno passionale. 

Lady Christine Abernathy, erede della Casata delle Rose, è fuggita dal regno di Aldrich tre anni prima, lasciando dietro di sé, il dolore e tre uomini che erano tutto il suo mondo. Il re ora è morto e lei viene costretta a tornare nel regno. Si dovrà confrontare con il suo passato e  dare delle risposte agli uomini che ha abbandonato senza alcuna spiegazione, in più dovrà  superare nuovi ostacoli. Il regno sta subendo una rivolta per stabilire il legittimo re, e Christine viene usata come una pedina nelle mani della regina. I sentimenti, le vecchie e nuove emozioni mettono a dura prova  il cuore della ragazza, soprattutto quando i tre uomini che aveva deciso di dimenticare iniziano a lottare tra loro per possederla. E così Christine sarà costretta a scegliere fra Agustus, il principe playboy e  perverso a cui spetta la corona, Atticus, il re dei bassifondi del regno di Aldrich e Leo, la sua guardia del corpo, che ha vissuto con lei tutti i traumi passati. 

A chi consegnerà il suo cuore? 

Volevo che Atticus mi dicesse che non ero un mostro.

Volevo che Leo mi facesse sentire al sicuro.

Volevo che August mi facesse dimenticare.

I pov (punti di vista della narrazione) sono alternati tra Christine e Augustus, più dalla parte di lei che di lui, e il romanzo si conclude con un capitolo incentrato su Atticus che introdurrà il secondo volume della serie. 

Come già detto adoro lo stile della scrittrice, quindi nulla da ridire su quello,  mi prenderò invece un attimo per raccontarvi cosa non mi è piaciuto e giustificare il mio voto, che è solo ed esclusivamente inerente alla storia. 

I sentimenti fra i quattro personaggi sono stati raccontati in maniera superficiale e questo non mi ha fatto entrare in empatia con nessuno di loro. Fra i tre uomini, Augustus ai miei occhi è stato letteralmente insopportabile e volgare, è un re che non si comporta da re, ma da bambino viziato. Leo non riesce a superare la barriera del suo onore e del rispetto che ha nei confronti di Christine, e del suo stesso lavoro, nonostante gli venga praticamente dato il via libera sia da Augustus che da Atticus, il che a mio avviso lo rende ancora più affascinante perché integro a se stesso. Atticus è il bad boy dei sogni, cattivo e tatuato che metterebbe il mondo a ferro e fuoco pur di rendere  felice la sua donna, quindi assolutamente quello che adoro! 

Infine Christine, nonostante capisca le sue scelte rispetto ai suoi vissuti, non sono riuscita a inquadrarla: passa dalla femme fatale, all’innocente debuttante in un battito di ciglia, e non sa nemmeno lei cosa voglia davvero. Vuole Augustus perché dice di amarlo, ma nel frattempo si fa mettere le mani addosso da Atticus e si struscia contro Leo, per poi ritirarsi nel suo mondo di piccola ingenua. Insomma una ragazza un po’… confusa?

L’aspetto mistery e dark non è stato sviluppato appieno, tanto da far sembrare questo primo volume  solo un romanzo di apertura che mette le basi per i successivi. Le scene hot sono molto limitate e si basano principalmente su baci appassionati e preliminari, di tutt’altra pasta rispetto alla serie Malizia che era tutto fuoco e fiamme. 

Un reverse harem, con buone possibilità, ma con un avvio  un po’ fiacco. Il prossimo volume sarà su Atticus e la criminalità, quindi ho grandi aspettative, uscirà il 18 settembre, quindi fenici, per dirla con parole della Virgibooks: STAY DARK.