Recensione:Il volo del falco di Ornella Albanese

Nella tormentata Italia del Duecento, Federico II ha scelto proprio Sassovivo per costruire uno strano castello. I feudatari sperano sia per dilettarsi nella caccia col falco di cui è appassionato, invece al suo arrivo l’imperatore impone al fidato cavaliere Angus di Yeslick di sposare la figlia del duca di Sassovivo. Ma chi è la vera Beatrice? La scialba nobildonna alla quale Angus ha rivolto la sua domanda di matrimonio o l’ardente fanciulla inseguita nel bosco, che ha colpito i suoi sensi e acceso la sua fantasia? E per quale motivo lei ha accettato di sposarlo? Perché lo ama o perché ha bisogno di una spada che la difenda dal crudele cugino Lodovico? Il loro rapporto è subito burrascoso, ma il destino ha in serbo delle sorprese..

Il volo del falco di Ornella Albanese è un romanzo storico avvincente che ci trasporta nella complessa e affascinante Italia del Duecento, un periodo di lotte politiche e intrighi di corte. L’autrice, nota per la sua capacità di mescolare storia e romanticismo, in questo libro ci offre una trama ricca di emozioni e suspense dove l’amore, il potere e il destino si intrecciano in modo avvincente.

La storia ruota attorno alla figura di Angus di Yeslick, un valoroso cavaliere al servizio di Federico II, che viene obbligato dall’imperatore a sposare Beatrice, la figlia del duca di Sassovivo. Questo matrimonio forzato è solo l’inizio di un rapporto complesso e tormentato. Beatrice non è ciò che sembra: sotto la facciata di una nobildonna scialba e dimessa si nasconde una donna ardente e misteriosa, che colpisce profondamente i sensi e la fantasia di Angus. L’intrigante dinamica tra i due protagonisti è il vero cuore del romanzo, e l’autrice esplora magistralmente la tensione emotiva e fisica che li lega, in un crescendo di incomprensioni, desiderio e sfiducia.

Il personaggio di lei è ben costruito, una donna forte che non cede facilmente alle circostanze, ma che lotta per la propria indipendenza e protezione, soprattutto dalle mire del crudele cugino Lodovico. La sua complessità e le motivazioni che la spingono ad accettare il matrimonio con Angus mantengono alta la curiosità del lettore, rendendo la trama imprevedibile e affascinante.

Albanese riesce a creare un’atmosfera storica ben definita, con descrizioni vivide delle ambientazioni e dei costumi dell’epoca. Il castello di Sassovivo diventa un luogo suggestivo e misterioso, simbolo di potere e intrighi, mentre la caccia col falco, amata dall’imperatore, diventa una metafora perfetta per il volo di libertà e la ricerca di sé che caratterizzano i protagonisti.

Con uno stile elegante e una narrazione coinvolgente, si distingue per il suo equilibrio tra avventura, amore e suspense. La relazione tra Angus e Beatrice è al centro della storia, ma i conflitti politici e personali che li circondano danno profondità alla trama. Il romanzo è un viaggio in un’epoca lontana, dove l’onore, il coraggio e l’amore si confrontano con l’ombra del tradimento e del potere.

Ornella Albanese dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare personaggi intensi e situazioni emotivamente coinvolgenti, offrendo ai lettori una lettura avvincente e piena di sorprese anche in un piccolo romanzo che potrete trovare anche in tutte le edicole, nella migliore tradizione della Collana Mondadori Oro.