Recensione: Magia rivendicata: Una storia d’amore paranormale tra lupi mutaforma e compagni predestinati di Charmaine Ross

Una profezia che mi governa.
Una maledizione che mi rovina.
Un branco di lupi mutaforma che affermano che io sia loro.

Non è stata una mia scelta essere venduta da bambina a un potente psicopatico da mia madre. Non è stata una mia scelta essere torturato per una magia che non possiedo, ma nessuno dice no a Esoti e sopravvive.

Tranne me.

Ci sono cose peggiori della morte. Non morire, per esempio.

In un mondo governato dai Sei, chiunque abbia poteri magici viene messo a morte, i mutaforma sono schiavi e io sono il più basso tra i più bassi. Finché i Lupi Alfa Alerick, Jarom ed Eike non mi catturano. Il fatto è che non voglio essere il compagno, il giocattolo o il passatempo di nessuno.

Insistono sul fatto che io sia tutt’altro che umano, che domini il mio corpo e scateni un’antica magia nascosta nel profondo di me.

La magia è indomabile. Imprevedibile. Ma potrebbe darmi l’unica cosa che ho sempre sognato: la vendetta.

Immergiti in questa scintillante serie fantasy romantica impossibile da abbandonare. Segui le storie di sei donne mentre incontrano i loro compagni predestinati, ognuna con la propria avvincente vicenda che ti farà perdere la testa e ti trascinerà in pericolose avventure. Goditi questa emozionante montagna russa in una Terra distopica e nella magica terra dei Fae, e assapora la promessa di un felice e beato “per sempre”.

Sebbene ogni libro contenga una storia d’amore e un lieto fine a sé stanti, è consigliabile leggere questa serie in ordine.

Il destino mi aveva etichettata come paria

quando ero troppo giovane per capire.

Un’anomalia che nessuno comprendeva, e 

ciò che la società non comprende, lo evita.

Fenici buongiorno, settembre ha portato con sé tanti nuovi titoli e fra questi una nuova serie, Mutaforma Maledetti; il nome della serie ha già in sé quello che adoro per cui ho deciso di intraprenderne la lettura. 

I romanzi sono quattro e tutti autoconclusivi seppur collegati fra loro e ognuno parla di mutaforma differenti: Lupi-Draghi-Pantere- Grifoni. In un futuro fantasy, dopo quella conosciuta come la Guerra Sanguinaria avvenuta tra Fae, esseri fatati, e I Sei, esseri magici, questi prendono il potere creando un nuovo mondo chiamato con il nome di Exertor. In questo mondo gli esseri fatati vengono braccati da battaglioni di mutaforma, forgiati dai I Sei,  proprio per annientare ogni essere che non rispetti le leggi, che sia esso un mutaforma o sia collegato in qualsiasi modo alla magia. Solo I Sei infatti vogliono esercitare i poteri magici. Il regno viene suddiviso in regioni, ciascun segmento governato da uno dei I Sei. 

Anche ai mutaforma Lupi-Pantere e Draghi viene assegnata una regione, costretti a produrre beni e servizi per gli umani governati dai I Sei con il pugno di ferro.  

Il romanzo parla di Serafine, che è un anomalia fra gli umani: lei possiede un potere molto speciale e per questo è usata come schiava da uno dei I Sei, Esoti. Durante uno dei compiti assegnatole si ritrova nel territorio dei Lupi e da quel momento la sua vita inizia a cambiare drasticamente.  Come mai? Perché cadrà direttamente fra le braccia di quelli che sono destinati a essere non solo la sua unica via di fuga per liberarsi dalla schiavitù, ma anche la strada che la condurrà all’amore.

Immaginate invece la sorpresa dell’alpha  Alerik e i suoi secondi, Jarom e Eike quando scopriranno che la piccola umana tutta pelle e ossa che indossa un collare e ha invaso il loro territorio non è una spia, ma bensì la compagna che il destino gli ha donato. 

Riusciranno a liberarla? A scoprire perché questo grande potere è bloccato dentro di lei? E infine  a conquistare il suo cuore?

Come avrete capito la trama del romanzo è alquanto avvincente ed è anche  scorrevole nella lettura, ma… non mi ha convinto al cento per cento.

Parliamo quindi senza alcun indugio di cosa non va secondo me. Ci sono molti refusi, fra cui quelli di genere che si trovano nella sinossi, tanto da far  sembrare il romanzo un MM, mentre in realtà è un Harem reverse. I pov sono tutti dal punto di vista femminile e questo mi ha fatto provare molta poca empatia con i personaggi maschili. Forse se fosse stato più lungo il romanzo, con pov alternati e maggiori interazioni tra i quattro protagonisti il mio giudizio sarebbe stato differente. 

L’intero ritmo è dinamico, sì, ma il sentimento e l’introspezione poco sviluppati e il finale assolutamente troppo frettoloso, tanto che credevo non fosse una storia autoconclusiva, perché non riuscivo a concepire che il legame fra i personaggi, come l’evoluzione e presa di coscienza di sé della protagonista, si fossero risolti nell’arco di qualche pagina, compreso l’amplesso che è stato qualcosa del tipo Cambio ora tocca a te! 

Quindi, in conclusione, la trama mi è piaciuta molto, ma a mio parere andrebbe infoltita e ampliata meglio, perché il romanzo meriterebbe molte più stelle di quelle che ho messo .