Recensione: Magpie di Piper Scott & Virginia Kelly

Reynard Drake, solitario esperto di sicurezza informatica e curatore delle fortune della famiglia Drake, preferirebbe venir scaraventato in una latrina piuttosto che vedersi imporre di portare a letto un omega, ma come candidato Ametista per l’esperimento sugli abbinamenti non ha altra scelta. Rassegnato alla sua triste sorte, trova conforto nel fatto che c’è una cosa che non cambierà: il suo avversario virtuale, Magpie, sarà sempre lì a tenerlo all’erta, anche se negli ultimi tempi è stato stranamente assente da Internet…

Misha Vasiliev, Vergogna Diamante, ha un segreto. Di giorno impara cosa bisogna fare per scaldare il letto a un drago, ma di notte è Magpie, notissimo hacker fornitore di servizi nel dark web, che nel tempo libero deruba i draghi. Il suo bersaglio preferito? Reynard Drake, che ha visto soltanto in foto, ma che desidera più di chiunque altro al mondo.

E ora che una minaccia senza volto si sta avvicinando al suo chiostro, potrebbe anche essere l’unico in grado di salvargli la vita.

Ben tornate Fenici con il quinto libro di Forbidden Desires, Magpie. Non vado matta per la componente BDSM, quindi, anche qui come con Swallow, quando lo lessi appena pubblicato decisi di non scriverne la recensione, ma, di recente ho riletto tutta la serie, capendone gli aspetti fondamentali e apprezzandola maggiormente. Questo volume in particolare è un punto cardine della serie perché, oltre a ribaltare tutte le conoscenze finora acquisite riguardo agli omega dragonet, si accenna a Raven, il famoso omega di Bertram, di cui vi giuro non vedo l’ora di leggere il libro, sperando esca in tempi brevi.
I protagonisti qui sono Misha e Reynard. Due figure complesse ed esasperanti, soprattutto il primo. Costui è un dragonet, un omega figlio di un drago Diamante e mandato in giovanissima età al Chiostro del clan per essere addestrato come giocattolo sessuale per questi lucertoloni giganti. Ma dove gli altri personaggi omega erano un tantino più mansueti e dolci, costui è un vero stronzo, arrogante e anche troppo sicuro di sé e del suo aspetto assolutamente adorabile e perfetto. È più drago lui di tanti altri e come le sue controparti scagliose è un accumulatore di tesori, anche se in criptovaluta. Misha altri non è che Magpie, un hacker informatico che ruba agli altri draghi per dare a se stesso, arricchendo il proprio patrimonio. Quando scopre di essere stato abbinato a un drago Oro per l’esperimento di fertilità, cambia le carte in tavola, modificando i file del Consiglio per essere abbinato a Reynard Drake, l’unico drago che gli dà del filo da torcere durante le sue scorribande cibernetiche.
Reynard Drake non è solo un drago Ametista, figlio di Grimbold Drake, ma è anche un esperto informatico e custode delle finanze dei fratelli. Un lavoraccio il suo, ma da quando ha scoperto di essere la cavia della famiglia per tentare una covata con un omega è caduto in una nera disperazione. Sarà pure un drago alpha, ma è anche un convinto sottomesso che ama indossare giarrettiere e mutandine in lycra. Che ci sta a fare un omega dolce con lui e come potrà renderlo felice? Ed ecco che entra in scena Misha, che di dolce non ha assolutamente nulla e, anzi, appena entrato in casa sua lo sottomette e gli rivela di essere la sua nemesi. Reynard, povero cuore, non sa se fare i salti di gioia o darsi fuoco da solo. L’omega, nel breve tempo, cambia tutto il suo stile di vita, cominciando a obbligarlo a prendersi cura di sé e modificando la casa e gli arredi. Fa un bel lavoro, ma più nello specifico dà al drago esattamente quello che desidera: un master da adorare e servire. C’è solo un piccolissimo problema: ben presto lo stratagemma dell’omega viene allo scoperto rendendo il clan Diamante molto ma molto arrabbiato. Misha ha tempo una settimana per forzare un legame, senza il quale verrà riportato a casa e dato al miglior offerente. Misha, che stupido non è, pur di non perdere la sua libertà porta al collasso il suo drago scopandolo e facendosi scopare a sangue per forzare un legame di accoppiamento. Ci riuscirà?
Ovviamente sì, ma dato che le sfighe camminano in compagnia ci saranno altri casini da leggere, alcuni spassosi altri un po’ piagnucolosi.
Vi ho incuriosite? Spero di sì.
Tra tutti gli omega che in parte ritornano durante la serie, ce ne sono alcuni che meritano una menzione particolare: Perry, il bellissimo compagno di Sebastian, che aiuta tutti i nuovi cognati a prendere coscienza di sé e dei propri talenti, Harrison, lo scienziato mezzo matto e logorroico, che cura i suoi amici con la magia, e Misha, che sostanzialmente prenderà il posto del compagno come tecnico di sicurezza informatica, aiutando i cognati e i loro compagni a proteggersi da Raven (leggete il libro su Peregrine).
Per concludere vi dico che se in questo libro ho detestato Misha, nei libri successivi l’ho amato e ne ho capito il valore! Vi ripeto, leggete tutta la serie e poi rileggete questo e Peregrine a poca distanza l’uno dall’altro!
Buona lettura!