Recensione: Verità ingannevoli di A.R. Breck

Rapita. Spezzata. Disperata.

Confinata in uno scantinato buio e abbandonato con nient’altro che i vestiti che ho addosso.

Non c’è modo di sfuggire all’ossessione, specialmente quella affinata da un serial killer che è determinato a definirmi sua.

Per sempre.

Ogni giorno diventa più terribile con la morte che si aggira nella mia esistenza.

Temo che ogni speranza sia perduta finché non vengo salvata dal mio mostro personale, l’uomo che schiavizza la mia anima.

La sua oscurità è ancora più pericolosa di quella del mio rapitore, la sua ossessione ancora più letale.

Ma la mia vita è ancora a rischio, e mi ritrovo a malapena in grado di mantenere la mia sanità mentale mentre il pericolo si profila ancora una volta in lontananza e mi ritrovo sempre più braccata a ogni angolo.

La mania che ho cercato di tenere nascosta dopo tutti questi anni sta venendo a galla, frammenti di follia si staccano dal mio petto e cadono in polvere ai miei piedi.

Non ho altra scelta se non quella di addentrarmi nella pazzia e sperare di uscirne viva.

**“Verità ingannevoli” è il secondo volume della serie Dark Crime Romance “Blackridge Prep” di A.R. Breck. Leggete i TW prima di addentrarvi in questa lettura. Riservato a un pubblico maturo e consapevole. Già disponibile “Sfide perverse,” presto anche il terzo volume conclusivo della trilogia: “Promesse violente.”**

“Affogherò nella follia” sussurro 

“E io allora soffierò la pazzia nei tuoi polmoni” 

Salve Fenici, quanto posso aver aspettato questo sequel? Troppo! Ve lo dico io. Vi ricordate in che modo ci aveva lasciato l’autrice nel primo volume? Raven rapita dall’emulatore del Corvo, ma chi c’è dietro la maschera? 

Questa storia lascia con il fiato sospeso e, accidenti, vi dico fin da subito che merita uno spazio sulla mensola, io lo acquisterò sicuramente in cartaceo. È un dark romance che tiene incollati alle pagine. 

Un romanzo duro, crudo e assolutamente fuori dai  limiti del lecito, e perciò dovete sempre tenere presente i trigger warning, ma se il primo volume vi è piaciuto, non potrete che amare anche questo.  

Non farò spoiler nel dire come Caelian ritroverà Raven, ma è abbastanza chiaro che ne sia stato capace, o non ci sarebbe stato un seguito. Quello che è importante sapere è che  seppur lui riesca a strapparla dalle mani del sequestratore, l’emulatore non si arrende, ma anzi la perseguita fino a rendere Raven più incontrollabile e disturbata di quello che già non era. Manipolare la psiche di qualcuno non è mai una buona cosa, irritare una psicopatica è ancora peggio perché la fa diventare imprevedibile. Un assassina che gode nell’uccidere, ma si sa buon sangue non mente.

Tutti meritano di portare almeno una cicatrice nella vita.

È la via della sopravvivenza.

Caelian Morelli è un uomo nato e cresciuto come un omicida, un criminale. Prosperato nella mafia e addestrato nei combattimenti clandestini, ma quando si tratta di Raven nulla è esagerato per lui e in questo romanzo l’uomo possessivo emerge  in maniera magnifica, anche troppo a volte. 

È il pezzo mancante. Per Raven, io brucerò tutto.

Combatterò e ucciderò. Farò tutto ciò che devo per vendicare il suo dolore

e la sua sofferenza.

Ho adorato questo romanzo, l’autrice è stata tanto brava da farmi provare, attraverso la sua penna, un’empatia  profonda con i protagonisti fino a farmene condividere non solo l’amore tossico e perverso, ma anche le azioni riprovevoli. 

Posso dire che voglio un cane come Rosko, o sembro folle anche io? XD

I pov sono sempre alternati.  La storia è incentrata tutta sul presente, sulla relazione profonda tra Cealian e Reven e la loro crescita come individui e come coppia.  

Anche questa volta la scrittrice ci lascia con un cliffhanger, a mio avviso molto, molto, molto peggio del primo: mi sto mangiando il pugno in attesa del terzo volume, devo assolutamente sapere come continua la storia.  

Virgibooks, vi prego, non fateci attendere.

Assolutamente consigliato!