Titolo: Vicinanza forzata
Serie: Campus Wallflowers #2
Autrice: Rebecca Jenshak
Genere: Sport romance
Editore: Self Published
Dara di pubblicazione: 22 agosto 2024
La serie Campus Wallflowers è composta da:
- Lezioni private #1
- Vicinanza forzata #2
- Campo minato #3
- Gioco sporco #4
Gavin Leonard è insopportabile.
Vive in una casa invasa da atleti e perfetta per le feste al di fuori del campus della Valley
University.
Io vivo nella casa accanto e passo il tempo guardando film e serie TV tratte dai romanzi di
Jane Austen, con un album da disegno in mano.
Lui sta dalla sua parte della barricata.
Io sto dalla mia.
Per caso stiamo andando in campeggio insieme, ma c’è solo una tenda libera.
Gavin Leonard è insopportabile.
Ed è l’ultimo ragazzo che mi ha spezzato il cuore.
In Vicinanza forzata l’autrice ci porta subito nel centro delle vicende dei due protagonisti: Gavin e Jane.
I due giovani universitari sono vicini di casa, per un breve periodo hanno avuto una frequentazione finita male per un tradimento di lui.
Durante un campeggio con comuni amici, si ritrovano a condividere una tenda, ma il risentimento, la rabbia e le situazioni mai affrontate e chiarite, rendono l’aria tesa e la situazione sul punto di esplodere. Tanto astio, in realtà, cela sentimenti profondi.
Questo secondo libro della serie Campus Wallflowers è uno sport romance che scorre velocemente, con una sequenza di eventi e situazioni che si evolvono in modo molto semplice.
La fiamma tra i due protagonisti si riaccende in fretta e senza troppi ostacoli.
Ad esser sincera, fenici, la lettura non mi ha convinto totalmente.
Ciò che più mi è mancato è stata l’assenza di feeling con Gavin e Jane,le cui personalità, secondo me, vengono sondate poco, vengono esplorate in modo molto superficiale.
Questa caratterizzazione, che a me è sembrata un po’ piatta, mi ha portato ad affrontare la lettura con un certo distacco, non riuscendo ad apprezzare pienamente il racconto.
La presenza, inoltre, di alcuni refusi e di alcuni errori di editing impatta un po’ sulla fluidità e sul “giudizio complessivo”.
A malincuore, non mi sento di dare oltre le tre stelline a questa storia che forse può essere maggiormente apprezzata da qualcuno in cerca di un racconto amoroso che si completa in maniera rapida e semplice.