Recensione: Alastor di Charmaine Ross

È stata rapita dai malvagi Rettili, salvata contro ogni probabilità e ora viene inviata in una pericolosa missione per salvare l’universo conosciuto.

Marie Sinclair, rinomata sensitiva, è al limite delle sue forze. Sebbene veda e percepisca cose che farebbero impazzire le persone normali, non è pronta ad affrontare faccia a faccia un’entità maligna sconosciuta come non ne ha mai incontrata prima – in questa dimensione o nella successiva. Né è completamente preparata a gestire il Capitano Alastor Siris dalla pelle dorata, con la sua personalità imponente e il suo atteggiamento glaciale.

Finalmente hanno la possibilità di porre fine al tirannico regno dei Rettili. È della massima importanza che Alastor scopra qualsiasi informazione possa ribaltare le sorti a loro favore. Il destino della guerra poggia sulle sue spalle. È addestrato al combattimento e alla ricognizione. Ciò con cui non ha mai dovuto fare i conti è portare con sé una delicata donna umana dai capelli platino.

Non solo Marie sarà in pericolo, ma lo fa sentire cose che aveva deciso di non provare mai più. Quando le cose prendono una piega che non avrebbe mai potuto prevedere, Alastor si trova catapultato in una situazione in cui le convinzioni che ha nutrito a lungo su se stesso non solo vengono messe in discussione, ma distrutte.

Insieme, Marie e Alastor devono non solo lottare per i loro destini, ma anche per quelli delle anime perdute dell’universo e oltre. Riusciranno a fermare una forza sconosciuta dall’annientamento totale e a salvare le anime di miliardi di persone ridotte in schiavitù prima che tutto sia perduto?

Immergiti in questa serie completa di romanzi di fantascienza romantica impossibile da mettere giù. Segui le storie di donne umane mentre incontrano i loro compagni predestinati. Ogni libro ha la sua coppia, ma la serie è meglio leggerla in ordine. Goditi questo avventuroso viaggio sulle montagne russe attraverso l’universo, dove l’amore non conosce confini e assapora la promessa di un felice e beato «per sempre».

Bentornate Fenici!

Siamo giunte al quarto e ultimo libro della serie e finalmente tutti i nodi verranno al pettine e conosceremo l’esito di questa battaglia. I protagonisti sono: Alastor, un combattente formidabile capo della sicurezza di Striker, e Marie, una sensitiva umana liberata su Calisto che lo aiuterà nella missione su Annexor.

La storia prende una piega inaspettata quando i due trovano la fonte del potere in una delle piramidi del pianeta, qui scoprono l’entità interdimensionale che vuole conquistare ogni universo conosciuto rendendo tutti schiavi per farli lavorare fino alla morte.

Marie, però, è più potente di quanto si possa pensare e la sua capacità dà fastidio all’entità malvagia che quasi la soverchia con la sua oscurità, ma Alastor la salva. I due si proteggono a vicenda, da una parte lui capisce che non può più vivere nel ricordo del suo fallimento per non aver salvato la moglie mentre lei deve riuscire a credere di più in sé stessa.

Giudizio complessivo sui quattro libri: tre e mezzo e vi spiego anche il perché.

La serie di per sé è godibile, carina ma non eccelsa. Le trame sono tutte e quattro piuttosto identiche, insomma hanno un canovaccio analogo che le struttura e cambiano a seconda dei personaggi descritti. Abbiamo l’alieno e la donna umana di turno con diversi background ma la storia è, non dico uguale, ma molto simile. Quello che cambia invece è la vicenda  principale che si sviluppa nei quattro libri, anche se per finire poi “a tarallucci e vino”, ovvero quella dei Rettili che vengono dominati dall’entità super potente che verrà sconfitta (in realtà solo cacciata in un’altra dimensione).

Il primo libro è un prequel e gli altri tre sono la sua continuazione, però i personaggi del primo non vengono più citati mentre io mi aspettavano di trovarli anche negli altri ma, ahimè, non è così.

Quindi, se volete passare qualche ora in tranquillità con una lettura leggera senza troppi fronzoli questa fa al caso vostro.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal