Recensione: Tutto il blu che parla di noi-Tutti i baci che non ti ho ancora dato di Naike Ror

Tutto il blu che parla di noi di Naike Ror è un romanzo che intreccia arte, passione e segreti in un affascinante scenario parigino. La storia di Faith Howard Moore e Terence Fareed Wilkinson ci trasporta in un mondo in cui l’amore e l’arte si scontrano con le aspettative familiari e i misteri del passato.

Faith è una protagonista giovane e insicura, ma con un’anima artistica vibrante. La sua passione per la pittura, soprattutto per il colore blu, è l’unico modo attraverso cui riesce a esprimere se stessa. Tuttavia la sua famiglia, una prestigiosa dinastia di diplomatici, non vede di buon occhio questa inclinazione artistica e la spinge verso un futuro che non le appartiene. Spedita a Parigi per uno stage presso l’ambasciata americana, Faith si trova immersa in un ambiente che rispecchia i sogni della sua famiglia, ma anche nella città che incarna la sua passione per l’arte.

Terence Fareed Wilkinson catalizza l’attenzione di Faith. Metà americano e metà persiano, è un uomo dal fascino magnetico, con un passato misterioso e una passione per l’arte che lo avvicina alla ragazza in modo irresistibile. La loro attrazione è immediata e travolgente, ma entrambi nascondono segreti che potrebbero distruggere il loro legame.

Naike Ror ci offre un ritratto vivido di Parigi, la città degli artisti e degli amanti, dove ogni angolo sembra pulsare di storia, creatività e passione. La narrazione si muove agilmente tra i quartieri bohémien, i grandi musei e l’ambasciata, creando un contrasto tra il mondo formale in cui Faith è costretta a vivere e la libertà che trova nell’arte e nell’amore per Terence.

Il romanzo esplora temi complessi come l’identità, la libertà di seguire le proprie passioni e il peso delle aspettative familiari. Faith è una protagonista in crescita che lotta per affermare la propria indipendenza in un mondo che cerca di incasellarla in un ruolo prestabilito. La sua relazione con Terence, intensa e a tratti tormentata, è una metafora del suo viaggio interiore verso l’accettazione di sé e delle proprie scelte.

Naike Ror è abile nel costruire una tensione emotiva palpabile, mantenendo il lettore coinvolto nelle vicende di Faith e Terence. I segreti che entrambi custodiscono aggiungono un elemento di suspense che arricchisce la trama romantica, portando a colpi di scena che tengono alta l’attenzione fino alla fine.

Tutto il blu che parla di noi è una storia d’amore avvincente e toccante, che parla della lotta per la propria identità e del potere dell’arte come mezzo di liberazione. L’autrice ci regala personaggi complessi e sfaccettati, una Parigi che incanta, e una trama che pur nella sua semplicità riesce a coinvolgere profondamente il lettore. Un romanzo consigliato a chi cerca una lettura emozionante, ricca di sentimento e di introspezione.

In questo secondo libro si parte per un viaggio emozionante e riscattante attraverso le Montagne Rocciose 

Abbiamo lasciato in Tutto il blu che parla di noi la storia d’amore tra Fareed l’ex fidanzato di Kathleen e la dolce e artistica sorellina minore di quest’ultima, Faith.Ora tocca a Kathleen Howard Moore, una donna che ha perso tutto quello che aveva e decide di ritrovare se stessa a Saint Mary, un piccolo villaggio di montagna nel Montana.

Kathleen è una figura complessa: una donna forte e sofisticata, abituata alla vita cosmopolita di New York, che si ritrova improvvisamente sola e senza un soldo dopo essere stata tradita dal fidanzato e dalla sorella e aver perso tutto ciò che aveva costruito. Decisa a ripartire da zero, decide di tornare alle sue radici, alla madre biologica che l’ha data in adozione e alla tranquillità di un luogo lontano dal caos della città.

L’autrice dipinge magistralmente il contrasto tra la vita lussuosa e frenetica di Kathleen a New York e la semplicità della vita a Saint Mary. Con descrizioni vivide e dettagliate, ci fa immergere nei boschi innevati, nei profumi della cucina tradizionale e nella vita comunitaria di un piccolo villaggio di montagna. È qui che Kathleen spera di trovare non solo la sua famiglia di origine, ma anche una nuova prospettiva sulla vita e sulle sue priorità.

Il romanzo è arricchito da personaggi ben sviluppati e autentici, tra cui spicca l’uomo misterioso con gli occhi verdi e la lingua tagliente, che rappresenta un nuovo inizio romantico per Kathleen. La chimica tra i due è palpabile e la loro relazione si sviluppa in modo naturale, contribuendo alla crescita emotiva e personale della protagonista.

Il romanzo non è solo una storia d’amore, ma anche un viaggio di autodiscovery e di guarigione. Naike Ror affronta con delicatezza temi universali come il perdono, la resilienza e la ricerca della felicità genuina. La narrazione è avvincente, ricca di suspense e con tocchi di dolcezza che rendono la lettura coinvolgente fino all’ultima pagina.

Altamente consigliato per chi ama le storie ambientate in luoghi pittoreschi, per chi è alla ricerca di una lettura che riscalda il cuore e per chi apprezza personaggi femminili forti che affrontano le avversità con coraggio e determinazione. Naike Ror continua a dimostrare il suo talento nel creare storie che catturano l’immaginazione e toccano le corde emotive dei lettori.