Recensione: Torment parte I e II di Dylan Page
Serie: The Bleeding Hearts : Torment parte I e parte II
Serie: The Bleeding Hearts : Torment parte I e parte II
Autrice: Dylan Page
Genere: dark romance Mc
Editore: Virgibooks
Data di pubblicazione: 15 settembre 2024 e 28 settembre 2024
La serie The Bleeding Hearts è composta da:
- Torment parte I
- Torment parte II
Come sono arrivata a questo punto? Spezzata, malconcia e mentalmente a pezzi. Per la maggior parte della mia vita, il mio fratellastro maggiore, Shay, è stato il mio eroe, la mia roccia e il mio migliore amico. Quello su cui sapevo di poter sempre contare. Per molti anni ho accettato tutti e tutto ciò che mi circondava. Ma quando sono cresciuta, il velo è stato sollevato e a poco a poco ho capito quanto sia davvero tutto una follia.
Questi uomini, che un tempo consideravo zii e amici di famiglia, sono membri del motorcycle club dominante, le Bestie Celtiche. Shay non ne è solo un membro orgoglioso. È quello che mandano a fare il lavoro sporco. Per qualche motivo, questo ragazzo brutale, muscoloso e terrificante ha bisogno che io lo tenga a bada e gli dia conforto. Ma io ho sempre avuto progetti più ambiziosi. Sogni più grandi. Non voglio rimanere intrappolata qui, in questa vita oscura, sanguinosa e violenta. Voglio uscirne, scappare… ma Shay ha altri piani in serbo per me.
Cosa si fa quando il tuo protettore diventa l’origine stessa del tuo tormento?
***Torment: Parte uno è un dark contemporary MC forbidden romance. Primo della duologia omonima, che va letta seguendo l’ordine d’uscita. Contiene numerosi elementi potenzialmente disturbanti, motivo per cui si invita caldamente a leggere le avvertenze a inizio del libro prima di procedere. La lettura è riservata in ogni caso a un pubblico adulto, maturo e consapevole.***
I miei sogni sono andati in fumo. Sono intrappolata, controllata e sconfitta. Ho stretto un patto che devo onorare, se voglio che tutti, me compresa, siano al sicuro. Shay mi ha dato un ultimatum: se non sarò sua, qualcuno che amo ne pagherà il prezzo. Ho cercato di capire come sopravvivere alla mia nuova vita, ma la costante pretesa di Shay di soddisfarlo per tenere a bada il suo lato maniacale mi sta costando caro.
Con il passare del tempo, mi sento sempre più a mio agio nella mia gabbia, e le mie priorità stanno iniziando a cambiare. Ma quando i segreti cominciano a essere svelati, inizio a mettere in discussione tutti quelli che mi circondano. Chi sta mentendo? Di chi posso fidarmi?
Il mio protettore si è trasformato nel mio carnefice, e oramai Shay è qualcosa di cui non so più fare a meno.
***”Torment: Parte due” è un dark contemporary MC forbidden romance. Secondo e ultimo volume della serie omonima, va letto dopo “Torment: Parte uno”. Contiene numerosi elementi potenzialmente disturbanti, motivo per cui si invita caldamente a leggere le avvertenze a inizio del libro prima di procedere. La lettura è riservata in ogni caso a un pubblico adulto, maturo e consapevole.***
Tranquilla, Mina, è solo una motocicletta!” Mia madre mi teneva per mano mentre guardavamo l’enorme Harley nera percorrere la strada senza uscita verso di noi. Avevamo aspettato sul portico di casa che il suo nuovo fidanzato facesse la sua comparsa, e finalmente era arrivato. Ma il fragore della sua moto mi fece rabbrividire, perché il rombo assordante del motore mi ricordava il rumore che nella mia testa facevano i mostri.”
Eh no, Mina, sappiamo entrambe che non era solo una motocicletta vero? Era l’inizio di una vita diversa, fatta di segreti, silenzi, bugie, obblighi, passione, amore, sentenze di morte, ingiustizie, dolore e senso di famiglia, di appartenenza… l’inizio di un sogno, che si tramuterà in un incubo.
Dylan Page, ai miei occhi autore sconosciuto, con questi libri ha decisamente sgomitato un meritatissimo posto cum laude tra le opere del mio genere preferito in assoluto: Mc romance. Amo tutto ciò che parla di bikers ma in particolare quei romanzi capaci di mostrare la vita di un gruppo di motociclisti dediti ad affari loschi, con cui si sporcano le mani, e all’organizzazione della gang di omaccioni tatuati con le loro patch. Qui la storia d’amore c’è tutta, ma non certo quella romantica o da cuori e baci. C’è una bambina, che diventerà la brava ragazza, Mina. Una bimba che perde il papà in tenera età e con la cui mamma vive un’esistenza “arrancata”, finché non si scontra con James, colui che diventerà il suo patrigno. L’uomo fa parte del club delle Bestie Celtiche e nasconde molte verità per non dover rinunciare all’amore.
Tutto ha inizio quando Mina ha solo sette anni, è una bambina e tutto le appare un sogno. James è fantastico con lei e a una festa del club conosce anche Shay, suo figlio. Un ragazzino di tredici anni che si fa rispettare a suon di botte, è un litigio costante per la supremazia a quell’età, perché l’unica cosa che desidera è far parte del club del padre.
Odia chiunque, la sua testa è rabbiosa, guarda tutti come se dovesse ucciderli… uno alla volta, ma non con Mina. Mina è speciale, è la prima volta che qualcuno lo capisce e si preoccupa per lui. Quella margherita donata in nome delle più sincere scuse rimane nel cuore; nonostante tutta la violenza che circonda i due fratellastri loro sono uniti, si tengono per mano, Shay non stacca mai il suo sguardo dalla piccola né a sette anni né a diciassette… quando tutta la loro vita cambierà per sempre.
Cosa accade quando l’amore diventa possesso? C’è chi parlerà di narcisismo patologico o di dipendenza affettiva, tanto per riempirsi la bocca, forse è vero, forse era tutto sbagliato ma quante arrabbiature e lacrime ho versato con questi due libri. La scrittura e l’intrecciarsi della trama tra passato e presente è stato geniale e davvero ben costruito. Lo ammetto, avrei voluto pov diversi perché avevo bisogno di entrarci dentro, di sapere, ma vi assicuro che solo Tillie Cole e Beth Flynn sono riuscite in un MC romance a tirarmi fuori tutti questi moti dell’anima. È spettacolare questa storia, non potete perdervela, non se amate il genere. Ricordate che la violenza qui è all’ordine del giorno, violenza di tutti i tipi, sesso e amore di ogni genere, anche la pazzia non manca… ma lo sapete, a me la normalità non è mai piaciuta.
Questa non è la storia di Mina, è LA STORIA DI SHAY!
Ne sono convinta, anche se l’autore al termine di entrambi i romanzi la pensa diversamente. Beh, avrà sicuramente ragione lui visto che la serie è sua, ma, c’è un grosso enorme MA. Nonostante la narrazione ci mostri solo il pov di Mina, non si può non empatizzare con altri personaggi come un Key (il sogno di libertà), Gavin (la potenza tra l’onore, la lealtà e i valori), James (grande e grosso con una fragilità emotiva per quel figlio che non riesce ad aiutare) e ultimo, non certo per importanza, ma perché ha toccato in modo profondo le corde del mio animo, Shay. Shay è il sogno e l’incubo della mia vita, quello che ho sempre cercato, colui che mi ha massacrata dentro e fuori; è odio e amore; è bisogno, senso di protezione e malvagità, pazzia… è Maniac. Mai un nome di strada gli sarebbe stato meglio.