Recensione: Home Ice Advantage di Aurora Ashe

Pensavo di essermi lasciata il passato alle spalle quando mi ero stabilita a Maplewood con mia figlia. Ma quando Ryan Caldwell, il mio amore del liceo e ora stella della NHL, è tornato pattinando in città, il mio mondo accuratamente costruito ha iniziato a vacillare. All’improvviso, sono stata trasportata indietro nel tempo, ai baci rubati dietro le gradinate e ai sogni di un futuro insieme. Ma non eravamo più quegli adolescenti ingenui. Avevo delle responsabilità, una figlia da proteggere. Eppure, mentre ci incrociavamo alla pista di pattinaggio e in giro per la nostra piccola città, le vecchie scintille minacciavano di trasformarsi in una fiamma ardente. Potevo rischiare di aprire di nuovo il mio cuore? O lasciare entrare Ryan avrebbe mandato in frantumi la vita che mi ero costruita? Con l’avvicinarsi dell’annuale Festival d’Inverno, mi sono ritrovata combattuta tra la sicurezza della mia routine e l’emozione di una seconda possibilità in amore.

Bentrovate Fenici, nuovo giorno e nuova recensione dalla vostra Giorgia Nancy. Oggi vi parlo di un vivace sport romance, con una fluida narrazione alla base e farcito di delizie a partire dal suo protagonista… Ma la vera chicca è rappresentata da Chloe, una piccola quanto impertinente bambina, amante del pattinaggio su ghiaccio e  con una spiccata visione del  mondo degli adulti.

Ryan è un giornalista sportivo, con alle spalle un’invidiabile carriera come capitano dei Mavericks.

Emma è una dolcissima maestra d’asilo con la passione per il ghiaccio.

Chloe è una bambina con la passione per i volteggi in aria. 

Per Ryan ed Emma ci sono dodici anni di lontananza, prima amici e poi fidanzatini al liceo, e adesso? Nulla, almeno fino a quando uno sguardo non sarà galeotto…

Capelli biondi arruffati spuntavano da sotto il cappuccio di una felpa dei Boston Blades. C’era qualcosa in lui di inconfondibilmente familiare.

Il libro si dipana bene nelle sue 300 pagine, gli eventi scorrono fluidi, la narrazione incalza il lettore a continuare per vedere dove andrà a parare. L’autrice  è bravissima a trascinare il lettore, incantandolo e deliziandolo con la giusta dose di spicy e romanticismo, quando il viaggio nel viale dei ricordi porta con sé emozioni sopite che attendono solo di essere lasciate libere di scorrere.

Chinandomi, premetti le mie labbra sulle sue delicatamente. La familiare morbidezza accese una scintilla che mi attraversò. Lei rispose, le sue mani si posarono leggermente sul mio petto.

Una storia leggera ma non frivola, emozionante. D’altro canto in alcuni punti l’interesse scema seppur di poco complicando la lettura, ma si parla di attimi passeggeri che nel complesso non vanno a intaccare la struttura narrativa.

Con il primo volume della serie Power Play, la Ashe ha catturato la mia attenzione e posso solo dirvi che sono pronta a immergermi in un’altra  avventura a base di sport, ed emozioni a volontà.

Consigliato perché è uno Sport Romance degno di questo nome.