Recensione: Kayleb di Kate Rudolph e Starr Huntress

I Detyen che non hanno trovato un compagno o una compagna muoiono al compimento dei trent’anni, quindi perché Kayleb NaMoren è ancora vivo?

È arrivato sulla Terra per trovare la sua compagna, ma alla vigilia del suo compleanno Kayleb sa che il tempo è scaduto. Gli rimangono solo accorati addii e un’ultima notte in compagnia del fratello… finché non si sveglia il mattino dopo, vivo e ancora non accoppiato. O almeno così pensa. Un incidente occorsogli durante il viaggio verso la Terra gli ha lasciato dei vuoti di memoria, ma non potrebbe mai aver dimenticato la sua denya. O forse sì?

Lei è sfuggita ai pirati e non ha più tempo…

Tessa Greely non ha lasciato volontariamente il suo posto di medico su una nave spaziale. Certo, voleva cambiare aria dopo una relazione disastrosa, ma essere catturata dai pirati per essere venduta come schiava non era la sua idea di vacanza divertente. C’è solo una persona che vorrebbe vedere meno dei pirati che le stanno dando la caccia: Kayleb NaMoren. L’unico problema? Potrebbe essere il solo uomo capace di tenerla in vita.

Una seconda possibilità per fare la prima impressione…

Lui non se la ricorda, ma farebbe di tutto per salvarla. Lei vuole che lui se ne vada, ma non può scappare per sempre. Insieme, potrebbero scoprire di essere l’uno per l’altra tutto ciò di cui hanno bisogno.

Kayleb è il sesto libro della serie Legàmi Alieni. I Detyen sono destinati a morire all’età di trent’anni se non trovano in tempo le loro compagne o i loro compagni predestinati. I volumi della serie possono essere letti in qualsiasi ordine e non ci sono cliffhanger!

Bentrovate Fenici!

Ritorniamo con mio sommo piacere dagli alieni blu e fighi e, no non mi sto riferendo ai Na’vi di Pandora, parlo degli alieni della Rudolph, delle loro compagne con gli attributi, del legame inscindibile e le loro avventure.

I Detyen sono una razza aliena che se non trovano la loro compagna entro i trent’anni di età muoiono. Si spengono letteralmente. Kayleb NaMoren vive con suo fratello Krayter a New York – ebbene sì, ora la terra vive con gli alieni senza problemi-. Kayleb, dopo un incidente,  soffre di perdita di memoria, e arrivato al suo trentesimo compleanno si prepara alla morte ma quando il giorno dopo, proprio lui che doveva morire, si sveglia, la cosa gli appare strana.  A meno che quando era imbarcato sulla nave Kalla non  fosse avvenuto il legame con una ragazza che è nei suoi ricordi, la sua compagna destinata. La donna in questione  è Tessa Greely , un medico di bordo che sta fuggendo dai pirati ai quali ha sottratto un dispositivo che serviva loro per assaltare le navi da carico, il suo compito è quello di portarlo alla polizia per debellare i pirati, flagello della terra e della galassia.

Ricorda anche lei quell’alieno sexy a cui si è legata ma che rinnega fino a quando non si ritrovano di nuovo e si rende conto che è l’unica persona che può salvarle la vita.

La storia è scoppiettante e una volta che i due si ritrovano anche i guai trovano loro. Inizia la fuga.

Tessa è una tosta, ma quando rivede il suo alieno beh… chi non si scioglierebbe per un grande e grosso alieno dalla pelle blu che ti reputa il centro del suo universo e che ucciderebbe chiunque ti facesse del male?

E Kayleb? No! Davvero, ragazze, io voglio un alieno simile! Ditemi dove posso trovarlo che ci metto la firma. Ma come sempre, abbiamo la sfiga di beccare quelli brutti che vogliono solo conquistare la terra. La trama del romanzo è accattivante, i personaggi sono ben caratterizzati e non annoiano mai. Inoltre essendo questo il sesto di una serie, abbiamo un world building  ben solido. I libri sono autoconclusivi e possono essere letti separatamente; non dovete per forza aver già letto gli altri per cominciare questo, ma se volete un quadro più definito, ne consiglio la lettura. 

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal