Recensione: L’isola delle ombre e del peccato di Keri Lake
Autrice: Keri Lake
Genere: dark romance
Editore: Virgibooks
Data di pubblicazione: 16 novembre 2024
DOPO IL SUCCESSO DE “IL MAESTRO DI SALE E OSSA”, L’ATTESO RITORNO DI KERI LAKE!
Nelle paludi della Louisiana, le storie di fantasmi fanno parte dell’infanzia tanto quanto la caccia alle lucciole e la pesca dei gamberi. Tuttavia, non mi hanno mai spaventata più di tanto, né la possibilità che il male volesse farmi del male. Questo fino alla notte in cui ho visto le ombre prendere vita e massacrare tutto ciò che amavo.
Con l’aiuto di uno sconosciuto, sono riuscita a fuggire in un luogo isolato a chilometri di distanza, e col tempo sono diventata la mia personale storia di fantasmi. Un racconto ammonitore per la gente del posto. È passato quasi un decennio prima che tornassi nel mio luogo di nascita, nella speranza di trovare le risposte tanto attese. Invece, ho trovato qualcosa che non stavo cercando. Qualcuno. Un rimedio alla mia solitudine.
O almeno così pensavo.
Ma Thierry Bergeron non è un elisir. È un veleno mortale, maledetto dai demoni del suo passato e temuto da coloro che lo chiamano l’inafferrabile ‘Rougarou’ del bayou. Una subdola creatura, i cui sussurri seducenti e le cui mani ruvide infestano i miei sogni. Il grande lupo cattivo che mi profana senza scuse o rimorsi. Dovrei resistergli, ma non posso. E quando le ombre tornano a reclamarmi, la sua oscurità è l’unico posto sicuro dove posso rifugiarmi.
**L’isola delle ombre e del peccato è un gothic contemporary standalone romance, ambientato nel sud degli Stati Uniti, su un’isola immaginaria oscuramente incantevole.
Bentornate Fenici o benvenuti nuovi avventori, oggi vi presento la mia personalissima opinione del libro L’isola delle ombre e del peccato di Keri Lake.
Nel panorama del dark romance, quest’autrice spuntava continuamente, quindi perché non avrei dovuto afferrare la palla al balzo e regalarvi una deliziosa recensione per questa intrigante nuova storia?
Sino dalle ambientazioni umide della Louisiana, caratterizzate dalla vita notturna del distretto francese della città di New Orleans, la narrazione si presenta particolareggiata e attenta nelle sue descrizioni, scorre rapida come il Mississippi intrecciando un passato che si vorrebbe dimenticare con un presente che si dovrebbe solo vivere senza troppe remore.
I personaggi sono caratterizzati minuziosamente: Celeste con un trascorso che infesta i suoi ricordi e dal quale non riesce ad allontanarsi; Thierry con un passato denotato solo da violenza e dolore e un presente vissuto con spietatezza. Il pov alternato tra Celeste e Thierry rende molto facile immergersi nel racconto, condividere o disapprovare le azioni intrise di sangue e violenza di Thierry, il sentire proprio il rimorso di Celeste per la vita abbandonata e il terrore di ritrovarsi di fronte all’essere mostruoso che infesta i suoi ricordi.
La storia è immersiva e violenta, corrompe il lettore nelle sue 500 pagine, costringendolo a ricercare un’altra frase, che si trasforma facilmente in un altro capoverso che irrimediabilmente diventa un intero capitolo e in batter d’occhio si arriva alla fine soddisfatti del suo epilogo.
I suoi occhi neri come l’inchiostro sarebbero stati l’ultima cosa che avrebbe visto, prima di conficcarle il machete nel cranio, proprio come aveva fatto con gli altri.
Con la sua inconfondibile vena dark la Lake trascina il lettore in un viaggio verso le profondità più oscure della Louisiana, dove la violenza e i mostri sono i padroni e le povere anime senza peccato aspettano solo di essere traviate.
“ Che ti importa, Catin? Non ce l’hai più tu tra le mani.” Il delizioso profumo maschile della sua colonia si spande dal suo corpo come un veleno inebriante che vorrei leccare dall’aria stessa. “Non essere avida.”
Un ritmo serrato, una storia travolgente e intrigante con un pizzico di violenza che non guasta mai e spicy a volontà, che afferra il lettore e lo avviluppa nella sua morsa fino alla sua conclusione.