Recensione: Un selfie compromettente di Cambria Hebert

È tutta una questione di #Selfie.

Era l’unica ragazza che non avevo mai voluto.

Finché non è stata mia. Una notte. Un errore.

Qualcosa che entrambi volevamo dimenticare.

Mi sono sbarazzato delle prove.

Dell’unica prova che potrebbe ricordarlo a entrambi.

Almeno, pensavo di averlo fatto.

Quando appare sul Buzzfeed dell’università, le voci circolano in fretta.

Le amicizie vengono messe alla prova e i sentimenti diventano reali.

Non ho relazioni amorose. Non apro il mio cuore.

Soprattutto non alla ragazza che odio tanto quanto lei odia me.

Ciò che accade durante le vacanze di primavera resta nelle vacanze di primavera.

Finché non ti segue a casa.

Sarei mai stata qualcosa di più di un’avventura 

di una notte per qualcuno?

Ciao a tutti amici lettori, oggi ho terminato il quarto volume della serie Alpha University. Vi faccio presente che a differenza dei primi tre episodi che sono tutti collegati, per niente  autoconclusivi e incentrati sulla coppia Roman-Rimmel; questo è un capitolo a sé stante ma con uno stretto legame con i precedenti. Motivo per cui consiglio di affrontare la lettura con ordine.

La storia si svolge nel Maryland e l’università è lo sfondo principale della narrazione.

Un selfie compromettente è un romanzo basato sulla trope enemis to lovers dove i protagonisti sono i migliori amici di Roman e Rimmel, Ivy e Breaden. 

I due personaggi sono come cane e gatto: si danno addosso fin dal primo volume ma come si può ben immaginare a un certo punto il confine tra odio e amore viene oltrepassato dando origine a una splendida storia d’amore. 

Nei precedenti capitoli abbiamo visto crescere e fortificarsi il rapporto tra Romeo e Rimmel nonostante gli ostacoli creati da Zach, l’ex presidente della confraternita Omega. Quest’ultimo alla fine avrà quel che merita sebbene resti ancora presente (anche se non in maniera attiva) nelle vite dei nostri nuovi protagonisti, Ivy e Breaden.

Il ruolo di Ivy nel piano di Zach resta un segreto che creerà non solo mistero all’interno del romanzo, ma anche un vero e proprio muro nel rapporto tra lei e Breaden. 

Ivy, che abbiamo conosciuto sempre come un personaggio superficiale a cui importa apparire, in realtà scopriamo essere piena di paure e incertezze (relative a lei come persona e al suo ruolo nel gruppo di amici). In questo volume la ragazza vuole migliorare e rimediare ai suoi errori sebbene continui a prendere decisioni che la mettono in situazioni scomode.

Breaden è il classico bully boy arrogante e pieno di sé, con un passato traumatico e spesso violento causato dalla sua incapacità di gestire la rabbia. 

Sono entrambi due bellissimi personaggi, ben sviluppati e la storia è trainante… esattamente lo stile a cui Cambria ci ha abituate.

I vecchi personaggi hanno anch’essi delle evoluzioni, alcuni in meglio e altri in peggio ma nessuno viene tralasciato. È sempre bello sapere come continuano le vecchie storie d’amore a cui abbiamo imparato ad affezionarci.

Come per gli altri libri della serie i pov sono alternati e tutti i capitoli hanno inizio con un Alpha BuzzFeed… un aspetto che personalmente ho apprezzato.

Consigliato!