Recensione: Salvare uno Scozzese Selvaggio di Tamara Gill
Serie: Il Richiamo del cuore nelle terre alte vol.2
Serie: Il Richiamo del cuore nelle terre alte vol.2
Autrice: Tamara Gill
Genere: Romanzo storico scozzese
Editore: self
Data di pubblicazione: 04 dicembre 2024
La serie Il Richiamo del cuore nelle terre alte è composta da:
- Conquistare uno scozzese vol.1—->Recensione
- vol.2
- vol.3
Kenzie Jacobs è affascinata dal ritratto del seducente Highlander, Black Ben, che è appeso nella sua casa ancestrale. C’è un mistero che circonda la sua morte, e Kenzie desidera ardentemente risolverlo viaggiando nel tempo fino alla Scozia del XVII secolo, e forse incontrare il bellissimo laird che infesta i suoi sogni.
Black Ben, Laird di Ross, incarnava il suo nome oscuro più che mai da quando sua moglie era morta di parto. Ha giurato di non sposarsi mai più. Ma Kenzie è un elisir inebriante e ancora più potente del whisky. Per quanto possa sembrare confusa e folle, lui non riesce a togliersela dalla testa. Ma non c’è modo che possano mai funzionare insieme, poiché lei non si adatta ai suoi piani.
Il destino li ha fatti incontrare, e Ben non può impedire a Kenzie di tornare al suo tempo, anche se farebbe qualsiasi cosa – tranne sposarla – per trattenerla con sé. Kenzie ha una vita a cui tornare, ma lasciare il suo Highlander preferito, per quanto esasperante, potrebbe essere la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare.
La affascinava in un modo in cui nessun uomo aveva mai fatto.
Che fosse perché la data della sua morte
era scolpita nel suo cervello, […]
Fenici, il mio viaggio attraverso il tempo, fino alla Scozia del 1605, continua con il secondo volume della serie, Il richiamo del cuore nelle terre alte di Tamara Gill.
Il primo libro mi aveva colpita, lo avevo trovato esilarante e coinvolgente; questo non è da meno in fatto di intrattenimento, anche questa storia, come la precedente, affascina non poco.
Ritroviamo i personaggi che già avevamo conosciuto, ma ogni cosa viene spiegata senza fare spoiler quindi, essendo tutti autoconclusivi, possono essere letti indipendentemente, ma consiglio di partire dal primo.
Kenzie Jacobs è la nipote di Gwen, personaggio che ha dato il via a tutta la serie e che le ha trasmesso, tramite discendenza, dei poteri che le permettono di attraversare il tempo. Kenzie è sempre stata affascinata durante la sua crescita dal ritratto dell’Highlander, Black Ben, appeso nella casa di famiglia. Un mistero circonda la morte del guerriero e lei desidera scoprire cosa gli è accaduto, decide così di viaggiare nel tempo fino alla Scozia del XVII secolo.
Black Ben, Laird di Ross, da quando ha perso sua moglie di parto, ha giurato di non sposarsi mai più. Ma Kenzie è una tentazione a cui non riesce a resistere. Nonostante la feroce attrazione non possono funzionare come coppia. La ragazza viene da un altro tempo e, anche se il destino li ha fatti incontrare, Ben farebbe tutto per lei, tranne sposarla. Lei ha una vita a cui tornare, ma abbandonarlo è la cosa più difficile che dovrà fare. Oltretutto lui è all’oscuro del vero motivo per cui lei è tornata nel passato, ovvero salvargli la vita per cambiare il suo futuro.
Il mistero verrà risolto? Chi ha ucciso Ben? Ce la farà Kenzie a salvarlo?
Solitamente non amo leggere romanzi dove uno dei due protagonisti è vedovo perché mi rattrista e il nuovo rapporto che si crea mi sembra come sporcato da un ricordo di un amore tanto intenso che non sarebbe finito se non fosse stato per “donna morte”. Detto questo il romanzo in questione non segue questo canone, non vedevo l’ora di leggere di Ben il Nero che ho conosciuto nel primo volume e che fu la chiave di svolta nel far convolare a nozze Aedan e Abby. Inoltre mi era dispiaciuto da morire perché lui si dovette prendere, per puro senso di amicizia, quella palla al piede di Aline. In questo capitolo vediamo un lato di Aline vulnerabile, in punto di morte che dona un figlio a Ben, quindi le ho perdonato il suo lato meschino che ha prevalso nel volume precedente.
Ben è esattamente come impariamo a conoscerlo, dolce e affascinante, con un lato burbero e rude che sa accantonare nei momenti in cui è vicino a Kenzie. Lei dall’altro lato, a differenza di Abby che era assurdamente impreparata a vivere la Scozia del 1605, è organizzata ad affrontare ogni difficoltà e limitazione del periodo. È una donna tenace, dalla lingua affilata, che sa quello che vuole ed è disposta a ottenerlo; anche sorvolando sulle abitudini e il tipo di decoro che si pretende in un tempo come il diciassettesimo secolo.
Il romanzo, come tutta la serie, è scritto a pov alternati e anche qui vi sono alcuni refusi che però non interferiscono minimamente con la lettura.
L’ambientazione descritta è sempre una meraviglia e i piccoli dettagli del tempo come la mancanza di igiene o le cose semplici come lavare un neonato sono interessantissimi.
Adoro il modo delicato in cui l’uomo corteggia la donna senza volgarità né pressione, Ben è sempre molto cortese. Kenzie, invece, abituata a un ventunesimo secolo dove il genere femminile ha diritti e coscienza di sé, sembra quasi essere una donna di mondo. Questo non è per dire che sembra una prostituta, ma che l’atteggiamento spudorato che siamo solite conoscere come normalità nel nostro secolo, al tempo veniva visto invece come l’essere di facili costumi.
Una serie tutta da scoprire che si legge in un battito di ciglia, assolutamente consigliata, non vedo l’ora di leggere il terzo!