Recensione: Rocky mountain gold di Virginia Fox

Quattordici anni fa, dopo una terribile tragedia, Zelda fuggì precipitosamente dalla sua casa nelle Montagne Rocciose. Solo l’irresistibile offerta di gestire la propria farmacia a Independence la spinge a tornare.

Appena arrivata, i fantasmi del passato la raggiungono di nuovo: il suo amore giovanile Cruz, che credeva morto, è inaspettatamente vivo e vegeto…

Cruz non ha idea di quanto gli eventi di allora abbiano sconvolto la vita di Zelda. Perché questa bellezza passionale lo tratta con tanta ostilità? C’è qualcosa di vero nelle teorie del complotto che sostiene?

Non tutti sono entusiasti quando i due dichiarano una tregua e tentano ostinatamente di dipanare le vecchie storie. Gli eventi precipitano. C’è il rischio che gli avvenimenti di allora si ripetano, o questa volta Zelda e Cruz troveranno il loro lieto fine?

Il nuovo romanzo d’amore della celebre autrice Virginia Fox! Una nuova emozionante storia d’amore ambientata tra i bizzarri abitanti dell’affascinante cittadina di Independence nelle Montagne Rocciose. Amore, amicizia e suspense inclusi! Attenzione: può creare dipendenza!

Fenici a rapporto! Finalmente un romance dove i protagonisti non sono modelli di victoria’s secret! Non dico che siano cessi però lei è una ragazza normalissima: bassa, rotondetta e formosa e lui poco più alto di lei , pieno di muscoli   che nascondono, però, un orso buono. Un libro che si allontana dalla vita frenetica di città, che esalta i ritmi lenti, quelli belli, dove assapori una nevicata anche se è la centesima della stagione, dove tutti si conoscono e si aiutano, dove si assaporano i momenti belli e semplici come una serata con un’improbabile amica a cucinare verdure. Insomma, dove le uniche parole d’ordine sembrano essere: serenità e felicità. 

Che dire poi dell’idea del libro nero? Ogni città dovrebbe averne uno ma sembra un utopia, ma che cos’è? Leggete il libro e lo scoprirete! 

Ora torniamo ai nostri protagonisti Cruz e Zelda. La loro storia d’amore é tormentata già dall’adolescenza dove Cruz viene creduto morto e pianto per lungo tempo dalla povera Zelda tanto che i genitori di quest’ultima decidono di trasferirsi. Cruz é un fantasma? Ma no, non siamo mica in un paranormal fantasy! Praticamente anche lui poco tempo prima di Zelda si era trasferito nel cuore della notte in un altra città. La nostra protagonista scopre che l’uomo che da sempre tiene occupato il suo cuore e ancorata la sua anima é ancora vivo solo quando si trasferisce di nuovo a Independence, un paesino di montagna. Piano piano scopre sempre cose nuove, il passato si intreccia con il presente e a quanto pare riemergono per entrambi sentimenti che sembravano ormai sepolti ma ambedue vanno con i piedi di piombo per mera paura.  Tra colpi di fucile sui piedi, inseguimenti pericolosi sui bordi di una montagna e un tesoro nascosto qualche secolo fa é impossibile annoiarsi. A volte vorrete prendere Zelda dalle spalle e scuoterla quando non capisce cosa è realmente importante,  adorerete il suo alter ego che tenta di farla ragionare, e ho amato l’ironia che fa su stessa e sul gatto che si è ritrovata insieme alla casa. Cruz é quello dotato del sesto senso, come vorrei averlo io! Mi avrebbe salvato da tante figuracce xD. Ed è ben piantato con i piedi per terra e lungimirante, un uomo a cui affidereste la vostra vita. Il romanzo è scritto in terza persona e riprende nello stesso capitolo i punti di vista dei vari personaggi. Sono presenti molti animali diversi tra varie razze di cani fino a delle caprette. É un paesino stupendo e onestamente vorrei tanto passeggiare tra le sue vie per incontrare i vari personaggi presenti nel romanzo, ognuno con delle caratteristiche uniche e che in un modo o nell’altro si aiutano a vicenda e ti lasciano qualcosa dentro.