Recensione: When the king falls. La sposa di sangue di Marie Niehoff

Londra. Per secoli, i vampiri hanno governato l’umanità con mano pesante. Ma una ribellione si è organizzata in clandestinità: un gruppo di persone che non è più disposto ad accettare l’oppressione. Anche Florence fa parte della resistenza ed è stata preparata al suo compito fin dalla nascita. Con lei, i ribelli hanno la loro prima occasione di far entrare in incognito un assassino nel castello del re dei vampiri. Ogni solstizio d’inverno, infatti, il re sceglie una nuova sposa di sangue di cui nutrirsi, un tributo umano con cui la Corona rinnova l’accordo che vieta ai vampiri di cibarsi degli uomini. Quest’anno Florence è una delle candidate. Deve far sì che lui la scelga, la desideri, si fidi di lei. E userà tutto questo contro di lui per ucciderlo. A meno che non venga scoperta prima…

Sono la sua prescelta. Sono il suo destino. Sono la sua morte.
Dark, sensuale, sorprendente… Il primo volume della dilogia La sposa di sangue

In una società governata dai vampiri Re Benedict regna da tempo immemore, ma è detestato dai sudditi della fazione umana. 

Da anni  un movimento di rivolta infiamma  gli animi più indipendenti e bellicosi degli  umani e il momento di svolta potrebbe avvenire proprio durante un’antica celebrazione. 

Ogni solstizio d’inverno il re sceglie la sua sposa di sangue, una ragazza umana di cui nutrirsi, un tributo per celebrare il patto che vieta ai vampiri di cibarsi degli umani.

La famiglia di Florence ha perso ogni cosa per colpa delle leggi emanate dai vampiri e lei stessa è stata cresciuta come un’arma, è addestrata a combattere e a sedurre, a divenire qualunque cosa il re dei vampiri desideri, a diventare la sua debolezza per poterlo poi eliminare.

Nonostante sia stata educata  con questi propositi sin da bambina, Florence è terrorizzata dalla sua missione, spaventata da tutto ciò che le hanno raccontato dei vampiri e del loro re. 

Trasferitasi a palazzo apprende  però una realtà diversa, scopre in Benedict un “uomo” rispettoso e pronto a proteggerla e ad ascoltare il suo punto di vista. 

Dovere e piacere, paura e attrazione cominciano a intrecciarsi fino al punto di capovolgere ogni aspettativa e pianificazione. Né Benedict, né Florence avevano previsto di provare una chimica tanto intensa, dei sentimenti di comprensione reciproca e accettazione. 

Tra i due divampa prima una forte passione e poi qualcosa di più tenero, un sentimento delicato da proteggere.

Il peso delle sue intenzioni iniziali grava pesantemente sulla coscienza di Florence, sempre più pressata dalla propria famiglia per portare a termine il suo compito e, proprio mentre la nostra protagonista è alla ricerca  di un escamotage per salvare la vita all’uomo di cui si è innamorata e contemporaneamente alla sua famiglia di ribelli, la situazione precipita. 

Florence diventa un’arma che la sua famiglia non si fa scrupoli a manipolare e usare.

Ecco, dunque, che mentre il lettore si fa travolgere dal sentimento appena nato, un brusco cliffhanger muta completamente le carte in tavola, rimescolando le atmosfere e le emozioni. 

Ho apprezzato questo fantasy dalle tinte un po’ dark, ma non pesante. La storia di Benedict e Florence si sviluppa nei giusti tempi, con naturalezza accompagnando il lettore con un romanticismo piacevole, stemperato da una nota piccante e sensuale.

Il dibattito interiore di Florence è ben evidenziato nel corso della storia, così come la sua evoluzione e crescita personale. Devo dire che entrambi i personaggi risultano ben strutturati, con un potenziale margine di crescita ed evoluzione che ci potrebbe solo portare ad apprezzarli ancora di più.

Le atmosfere un po’ gotiche non risultano mai pesanti o eccessive, ma trasmettono al lettore quel giusto senso di tensione, una corrente piacevole che ho percepito durante tutta la lettura, un filo costante che mi ha tenuto sempre sul chi va là, in attesa di un colpo di scena o un evento improvviso.

Non conoscevo questa autrice, ma ho apprezzato particolarmente questo primo libro, sono davvero molto curiosa di poter leggere il seguito. 

Sono rimasta piacevolmente colpita dal mix di intensità e leggerezza che la penna dell’autrice ha costruito di pagina in pagina, tessendo una storia che ha il sapore di qualcosa di tetro e pericoloso, ma si apre al lettore con un romanticismo delicato e dolce. Un perfetto equilibrio tra fantasy e romance che non mi era mai capitato di apprezzare in maniera così smisurata.