Recensione: Il compagno maledetto di Alfa di Amanda Santos

Nell’oscura città di Duskwood Hollow, Magnus Valen è destinato a diventare Alpha finché non maledice accidentalmente la sua migliore amica, Nina. Nel disperato tentativo di salvarla, Magnus affronta streghe pericolose, magia oscura e uno spietato rivale che cerca di distruggere il suo mondo. Con l’avvicinarsi della Luna di Sangue, il tempo stringe e spezzare la maledizione potrebbe scatenare una minaccia ancora più grande. Quando gli alleati diventano nemici e i segreti vengono svelati, Magnus deve affrontare l’oscurità interiore. Riuscirà a salvare Nina prima che sia troppo tardi?

Bentornate Fenici!

Oggi vi parlerò di questo libro, breve, in cui il futuro Alfa Magnus dovrà fare qualsiasi cosa per salvare la sua migliore amica, Nina, da una maledizione che lui stesso ha scatenato.

Nella cittadina Duskwood Hollow, dove tutti sono lupi, si tiene il festival della Luna di Sangue. Si tratta di un’opportunità di aggregazione ma è anche il momento in cui il velo tra i due mondi è più sottile e tutto può accadere. Qui, Magnus, inavvertitamente scatena la maledizione.

Nel disperato tentativo di salvare Nina, dovrà affrontare i segreti della sua famiglia legati alle streghe, la magia oscura e un rivale che vuole distruggere il branco.

Di per sé la storia non è malvagia, sapete quanto ami questo genere, ma cosa mi ha fatto storcere il naso? La composizione del testo. Ho trovato difficile leggerlo, forse per qualche problema di traduzione, o forse per la mia poca comprensione. I personaggi a mio parere sono poco costruiti, sappiamo solo che fanno parte di un branco ma non c’è alcun background, il world building è assente. È una storia breve, dove “l’eroe” trova subito la soluzione del problema senza alcuna  difficoltà.

Piccola nota personale: a un certo punto ritroviamo Nina da morente a bella fresca che combatte con il suo Alfa, e io ero li che mi chiedevo, ma non stava in fin di vita? Va beh care Fenici, miracoli letterari, chi sono io per dare un giudizio?

Quindi non sarò io a giudicare ma mi rimetto nelle vostre mani capaci.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal