Recensione: The Order di Manuela Ricci

Autrice: Manuela Ricci
Genere: Urban fantasy
Editore: self
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2025
Cloe ha sempre creduto che la sua vita fosse ordinaria: una ragazza come tante, divisa tra Port Angeles e la frenetica New York. Ma qualcosa di inspiegabile inizia a incrinare quella normalità. Sogni inquietanti, frammenti di luce e oscurità, e due figure misteriose che sembrano chiamarla dal profondo.
L’incontro con Mason e Christopher, due cugini dal fascino enigmatico appena arrivati in città, cambierà per sempre il corso della sua esistenza. Uno porta con sé un’ombra che sembra avvolgerlo, l’altro una luce che disarma. Entrambi, però, sembrano conoscere una verità che lei non riesce ancora a comprendere.
Man mano che Cloe si avvicina a loro, si rende conto che il mondo che conosceva nasconde segreti inimmaginabili. Una forza oscura è in agguato, pronta a distruggere ogni equilibrio. E il suo ruolo in questa battaglia è molto più importante di quanto abbia mai osato immaginare.
Tra legami che sfidano la logica, tradimenti, e un amore tanto potente quanto pericoloso, Cloe dovrà affrontare scelte impossibili. Ma in un mondo dove nulla è come sembra, può davvero fidarsi di chi le sta accanto?
Il destino di Cloe è legato a un’antica profezia che potrebbe salvare tutto… o condurre alla rovina. Quale sarà il prezzo della verità?
E ora?
È tutto sparito, scoppiato nell’aria come se fosse stata una bolla di sapone
A un romance dal world building fantasy non si può mai dire di no!
Mi ricorda un po’ l’adolescenza o la prima giovinezza in cui il mondo fantastico si tingeva di quello urbano in un connubio tra personaggi realistici dai poteri emergenti.
Ci troviamo sulla Terra, in un universo parallelo a quello dell’Ordine, in cui una sedicenne, Cloe, torna dalle vacanze estive e si deve scontrare con un primo amore finito male. Il cuore spezzato, le lacrime, qualche notte insonne, ma come si suol dire “tutto nella norma”.
Peccato che di normale qui non ci sia proprio nulla!
Compaiono all’orizzonte due figure sconosciute, Mason e Christopher, due tipi affascinanti nell’aspetto e nei modi che cercano di infilarsi nella vita di Cloe.
Dan, il suo ex ragazzo incavolato nero con lei per averlo lasciato solo durante l’estate, non le rivolge quasi la parola (intrallazzi strani da ormoni in subbuglio); Mason, inquietante personaggio, le gira intorno; Christopher, adulatore migliore di un trentenne, sembra giocare al gatto col topo, e Cloe si ritrova in mezzo a questo quadrato (meglio del triangolo, lo ammetto, da un punto di vista narrativo sprigiona creatività).
Pensate sia finita qui? Eh, no, abbiamo un padre a New York che, in qualche modo ha abbandonato la famiglia; una madre medico (del tipo strizzacervelli che inizialmente sembra avere un’empatia pari a “uno su mille ce la fa”) e una meravigliosa nonna. Il personaggio più bello di tutto il libro. Un’incredibile donna, che è un pozzo di sensibilità, forza e magia.
Dov’è il lato fantasy in tutto ciò? Badate, non è che io non voglia raccontarvi tutta la storia, anzi fremo dalla voglia, ma non desidero rovinarvi la sorpresa! Vi basti sapere che vi è un Ordine in un mondo parallelo costituito da Angeli, Bianchi e Neri, immortali ma destinati ormai da decenni a essere relegati sulla Terra a causa di LEI. Non vi posso dire come si chiama, perdonatemi. LEI ha scombussolato l’equilibrio, ha sterminato un legame di sangue per il potere, per invidia. Ora è tornata, e Cloe dovrà compiere il suo destino trasformandosi in ciò che è scritto che sia.
Un libro che ha una marcia in più, molto complesso sia nei personaggi sia nell’intricarsi di legami familiari e non; il conflitto è costante, il ritmo sempre sostenuto, succede sempre qualcosa; talvolta anche troppo, un mix tra una tragedia greca che si scontra con uno Shakespeare in erba sperando in un lieto fine. Un cliffhanger mostruoso, ve lo devo dire, non avevo intuito fosse il primo volume di una serie, ma è così (da quel che ho capito il seguito dovrebbe arrivare a breve, non disperate).
Mi è piaciuto? Sì, belle idee, alcuni cliché mi hanno ricordato altre storie ma probabilmente perché ne ho lette troppe. Il mondo in cui ci trasporta l’autrice è vivido, lo senti, i protagonisti hanno una loro personalità ben configurata, ma sono molto giovani e si fatica un po’ a entrarvi dentro. Ho amato più profondamente i personaggi come Rufus, mi sarebbe piaciuto conoscere più in profondità la sua storia d’amore che mi è risuonata dentro; avrei voluto conoscere meglio i sentimenti diabolici dei villains, più di uno.
Un romanzo che non ti annoia, anzi ti spinge a procedere a tutto gas, incollato ai protagonisti e alla loro età con dialoghi efficaci e sentimenti sinceri.
Cosa avrei voluto? Forse uno scenario in meno e un’introspezione in più; ma, diamine, non si può avere tutto nella vita!