Recensione: Promesse violente di A.R. Breck

Mai avrei immaginato di finire alla mercé di un uomo che desidera solo una cosa: la mia morte.
Ad ogni ora che passa, la mia crescente disperazione si scontra con la mia natura omicida.

Devo arrendermi all’inevitabilità delle cose, o devo permettere all’assassina che è in me di emergere?

Non voglio l’uomo che mi tiene segregata.
Voglio il mio mostro, la mia oscurità, il mio Caelian.

Desidero i suoi occhi crudeli e il suo tocco violento.
La rabbia che lo consuma è in grado di placare la pazzia che è in me.

Senza di lui, è come se la follia che ho sempre faticato a controllare si incendiasse, divorandomi completamente.

Si sta avvicinando il giorno in cui sarò costretta a scegliere.
E, alla fine di tutto, ci sarà lui a salvarmi o dovrò pensarci da sola?

Mi aggrappo alla speranza che, quando arriverà il giorno, Caelian sarà al mio fianco.
Ma se così non fosse, sono comunque determinata a uscirne viva.

Non c’è alternativa.

Perché io, dopo tutto, sono Raven Crow.

**”Promesse violente” è il volume conclusivo della serie Dark Crime Romance “Blackridge Prep” di A.R. Breck. Leggete i TW prima di addentrarvi in questa lettura. Riservato a un pubblico maturo e consapevole. Già disponibile “Sfide perverse” e “Verità ingannevoli.”**

Tornerò duo volte più forte, tre volte più pericolosa di prima.

Nessuno potrà mai più avvicinarsi a me, a meno che non sia io a dargli il permesso.

Non mi troverò mai più alla fine di una catena, di una corda o dentro una gabbia, 

a meno che non ci sia Caelian a stare dall’altra parte.

Fenici buongiorno, siamo arrivati all’epilogo di questa storia e se siete arrivati fin qui, i personaggi vi mancheranno in modo indicibile. 

L’autrice ci aveva lasciato con un cliffhanger da strapparsi i capelli, Caelian è morto? E che fine farà Raven? Brody è ancora vivo? Dov’è andato? Le azioni di Raven, la morte che ha procurato avrà delle conseguenze ?

Naturalmente a tutto c’è una risposta. Ovviamente Cae non muore altrimenti non si potrebbe portare avanti il romanzo, ma il come fa a sopravvivere dovrete scoprirlo da voi.

Leggo moltissimi dark romance, ma i libri della BlackBridge sono tra quelli che mi hanno  stregato di più. Se esistesse una serie di romanzi sulla vita di Joker e Harley Quinn sarebbe questa. 

Raven e Caelian sono personaggi così psicopatici, perversi, drogati di sangue, morte e corruzione che difficilmente ne esistono di simili. 

Come tutta la serie anche questo romanzo è un tripudio di crudeltà, omicidi, spicy estremo e kink sanguinolenti che fanno tentennare nel proseguimento della lettura. 

É trainante, coinvolgente, alcune parti sono tanto crude da domandarmi come abbia avuto meno hype di Ti ho trovata, Adeline. Io personalmente  ho letto entrambi e in fatto di splatter e temi questa serie è sicuramente di livello superiore. 

In questo volume Caelian e Raven si ritroveranno ad affrontare il clan irlandese degli O’Clare, uno scontro per il territorio, ma anche qualcosa di più. Scoprirete che fine fa Brody. Vedremo un’evoluzione peggiorativa e allo stesso tempo migliorata di Raven che prende coscienza di sé e della sua disumanità rispetto alla morte e al suo modo di viverla, questo le fa fare pace con il suo passato e con il sangue Crow che le scorre nelle vene. 

Caelian è il solito vecchio Caelian che abbiamo imparato a conoscere nei volumi precedenti, con la differenza che emergerà il suo lato, si può dire dolce tra serial killer? XD 

Come dichiara il suo amore un uomo perverso, subdolo e violento? 

Ti rialzerò quando cadrai e ti porterò un coltello

quando cercherai la morte. 

Non devi più preoccuparti, perchè non c’è nulla che non farei per te.

Adoro questi protagonisti, anche se cambierei decisamente strada se fossero reali e li incrociassi per caso. In compenso se dovessi decidere di far parte di una famiglia mafiosa, mi piacerebbe che fosse quella dei Morelli. Ogni personaggio è speciale a modo suo e leale fino al midollo.

Vai a riprenderla, Caelian.

Non è una Abbott, né una Crow, né una O’Clare del cazzo.

È una Morelli, ed è destinata a stare al tuo fianco.

Rosko rimane sempre la mia fiera infernale preferita, malato come i suoi padroni allevato a violenza e sangue, ma che adora i grattini dietro le orecchie. 

Vi giuro se potessi metterei più citazioni, ma voglio che vi godiate ogni singola parola leggendolo. 

Straconsigliato!

P.s. Potreste chiedermi perché io scriva tutte queste belle parole e poi non metta cinque stelle… Semplice, è giusto che si dia a Cesare quel che è di Cesare, ci sono state delle scene che a mio avviso avevano qualcosa di un po’ troppo surreale per esempio: un urlo può rompere tutte le finestre di un edificio? E ancora ci sono delle scene spicy che ho trovato leggermente cringe, ero quasi imbarazzata per loro. Però va bene così e  tutto è bene quel che finisce bene.

Buona lettura.