Recensione: Kyler di Paola Gianinetto

Dopo la morte dell’amata mamma, Nia non ha un posto che può chiamare casa, non appartiene a nessun luogo e le persone attraversano la sua vita senza lasciare traccia. Quando perde il lavoro in una casa editrice di Windhill, cittadina sperduta nel nord del Michigan, Nia conosce Elizabeth, la proprietaria del Tiresia, un locale notturno immerso nella foresta che circonda la città. L’affinità tra le due ragazze è immediata, ma presto Nia scopre che la sua nuova amica nasconde uno spaventoso segreto: Elizabeth, in realtà, è una vampira.
Dopo lo shock iniziale, grazie al profondo affetto che la lega a Beth, Nia riesce ad accettare la sua natura e inizia il viaggio in un mondo popolato di potenti creature immortali. Tra loro c’è anche Kyler, il misterioso socio di Beth: il Principe Oscuro è diabolicamente affascinante e irresistibilmente sensuale.
E vuole lei.
Nonostante la paura e i disperati tentativi di opporsi all’attrazione che la spinge verso un pericoloso predatore, alla fine Nia non può fare altro che arrendersi a lui.
Ma un mortale pericolo minaccia il loro amore appena nato, un amore così grande da superare qualsiasi ostacolo.

Bentornate Fenici!

Oggi vi parlerò dei “principi azzurro sangue” della Gianinetto, iniziando dal bel tenebroso Kyler. Ma prima conosciamo Nia, che per un caso fortuito inizia a lavora al Tiresia (trovo geniale il nome del locale), grazie alla sua amica Beth, che l’ha salvata una sera da una violenza.

In seguito scopre che lei è una vampira e anche tutti gli altri dipendenti lo sono. Quando conosce Kyler… beh, ne rimane subito affascinata, pensa che l’attrazione che inizia tra di loro sia frutto del suo potere di persuasione o, come lo chiamano i vampiri, “incantare” ma è ben altro. Più Kyler vuole stare lontano da lei e più ne è attratto, vuole capire che cosa ha quella giovane umana che gli fa perdere la ragione. Lui, che non provava nulla da ormai secoli, che è conosciuto tra quelli della sua razza come “Principe Oscuro”, protetto dell’Antico Patrick, diventato suo “padre” dopo la morte del suo Creatore Aran.

La parte romantica, la storia d’amore si intreccia a una parte di mistero, dove le Discendenti del vampiro Drago Radetic si sono sparse sulla terra. La loro particolarità è quella di essere immuni ai poteri vampirici e, inoltre, possono procreare, cosa del tutto assurda per la razza vampirica.

Kyler proteggerà Nia e quando dovrà fare una scelta per la vita di lei, la farà, una scelta dettata dall’amore.

“… ma non c’era traccia del dolore che lo aveva accompagnato ogni istante, nei secoli della sua esistenza immortale: il lungo viaggio alla ricerca di un posto da poter chiamare casa era giunto al termine. In lei, aveva finalmente trovato pace.”

Un libro che si legge senza troppi problemi, scorrevole, con uno stile inconfondibile, che ti tiene incollata dalla prima all’ultima pagina.

Kyler sembra stanco del mondo che ormai per lui è diventato antico, un mondo che è sempre lo stesso fino a quando arriva la novità sottoforma di una ragazza minuta, dagli occhi d’ambra e con un coraggio che va oltre, sia per gli umani che per i vampiri.

Nia… beh, lei ha quel mix giusto di coraggio ma anche di timore, però non si lascia intimidire e reagisce (e io esulto per questo, mai piangersi addosso). Ognuno dei personaggi è ben delineato e io non vedo l’ora di leggere di Patrick.

Libro stra consigliato.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal