Recensione: Una corte di avidità ed eccesso di Zara Dusk
Serie: Fae Reali di Arathay 1

Serie: Fae Reali di Arathay 1
Autrice: Zara Dusk
Genere: paranormal romance
Editore: self
Data di pubblicazione: 25 febbraio 2025
La serie Fae Reali di Arathay è composta da:
- Una corte di avidità ed eccesso vol.1
- vol.2
- vol.3
- vol.4
- vol.5
È un principe fae spietato. Io sono la ladra umana costretta a sfidarlo per il trono. In questo gioco mortale, solo uno di noi potrà sopravvivere.
Ho trascorso la mia vita arrangiandomi per le strade, rubando giusto il necessario per sopravvivere. Ma quando sottraggo un braccialetto maledetto, vengo trascinata nel pericoloso regno dei fae, dove si aggirano mostri, la magia è potere e l’inganno è uno stile di vita.
I fae credono che io sia una principessa perduta, destinata a reclamare uno dei cinque troni che governano il loro mondo. L’unico modo per fuggire è stare al gioco, ma ciò significa competere in brutali prove pensate per testare la forza, la magia e l’astuzia delle fate. Io non ho nessuna di queste qualità. Cosa ho invece? L’intelligenza di strada, un talento per mentire e un’irritante attrazione per il mio più grande rivale.
Il principe fae è tutto ciò che odio: freddo, arrogante e spietato. Vede attraverso ogni mio trucco, mi spinge al limite e si diverte a guardarmi soffrire. Ma dopo una notte sconsiderata e proibita insieme, mi rendo conto di qualcosa di molto peggio… Potrebbe essere l’unico in grado di aiutarmi a sopravvivere.
Vincere significa potere. Perdere significa morte. Ma in un mondo dove le alleanze sono pericolose quanto i nemici, fidarsi di lui potrebbe costarmi tutto.
Perfetto per gli amanti del romance fantasy oscuro, delle prove mortali e dei principi fae moralmente ambigui che ti rovinano nel migliore dei modi.
La costa era libera, quindi uscii con disinvoltura, mettendo un po’ di altezza nel mio passo per dargli quell’andatura sobbalzante di ogni altro nativo indurito dei Porti.
Avete per caso letto la citazione? Non ancora? Allora leggetela!
Lo avete fatto? Bene, quindi capirete perché sento questo strano moto di fastidio dovendomi approcciare a una lingua scritta, l’italiano in questo caso, che sembra affetta da ictus con conseguente afasia globale.
Leggere questo libro è stato come un parto plurigemellare con squarci peggiori dei coltelli di Freddy Krueger, non certo per la trama che tutto sommato è salvabile, quanto piuttosto per una traduzione ai limiti del possibile.
È difficile, se non improbabile, impossibile, allucinante scindere la trama e la narrazione dalla resa in lingua; probabilmente Zara Dusk ha scritto un capolavoro in inglese, chissà… ma la traduzione italiana è un completo disastro, lo dico con rabbia, sì, lo ammetto.
I personaggi sono più che ventenni, simpatici sì per quanto molto adolescenziali negli atteggiamenti e dialoghi, probabilmente adeguati all’età mentale. Toni leggeri in un’ambientazione fantasy in cui i fae la fanno da padrone. I due protagonisti sono Ronan e Neela, quest’ultima è una ladruncola che “trova” un braccialetto maledetto che le si incolla al polso e la costringe ad accedere al regno dei fae.
Il mio obiettivo di una vita era essere la prima orfana di strada di Hebes a conquistare le terre dei fae.
Come potete vedere le ambizioni di Neela la dicono lunga, dai su nemmeno avesse dodici anni e fosse in un sistema onirico dissociato dalla realtà. Ragioniamo, è orfana, ladra, non ha nulla, vive per strada ma il desiderio più grande è conquistare le terre dei fae. Vabbè caliamo un velo!
Ronan è uno dei principi fae della storia, decisamente ambiguo e, a detta dell’autrice, spietato e freddo… forse lo avrei preferito con note più cupe, il dark non va mai di moda, non trovate?
Le rivelazioni che avrà Neela la condurranno al suo destino, perché da semplice umana si riscoprirà… Per quanto il libro non mi sia piaciuto non ve lo spoilero comunque.
I due vincono questa lotta di odio e amore dove l’innamoramento avviene con calma all’improvviso. È positivo? Sinceramente non ne ho idea, forse tutto troppo piatto.
Scene hot, allusioni, scopaggini varie sono all’ordine del libro, se le cercherete non faticherete a trovarne, troppe per i miei gusti.
Indubbiamente il genere è ben rappresentato, la magia è al centro del libro; il world building non mi ha ben convinta, molte “Case”, diversi principi uniti da un patto, buona idea ma mal realizzata, si fatica a comprendere dinamiche alleanze e nemici.
Proprio un libro non nelle mie corde.