Sissi tra mito e realtà
Una delle serie Tv che le nostre emittenti televisive programmano sempre durante l’estate, è quella di “Sissi” del 1955 con RomySchneider e Karlheinz Bohm. Per chi ancora non ha visto i film (anche se non credo sia una cosa possibile) la storia narra della giovanissima e scapestrata Elisabetta di Baviera, che accompagna la madre Ludovica e la sorella Nenè alla corte di Vienna, perché quest’ultima deve conoscere l’imperatore Franz Josef per poi sposarlo. Ma la sorte non sorride alla bella Nenè perché la vivace Sissi incontra Franz a pesca ed è amore a prima vista e, benché Sissi rifiuti, per rispetto a sua sorella, la mano dell’imperatore, lui non cambia idea e la presenta al gran ballo come futura sovrana d’Austria. Di fronte a questo comportamento Sissi accetta di sposare il suo uomo, e si presenterà allo sfarzoso ballo di fidanzamento con l’acconciatura che l’ha resa famosa: quella con gioielli a forma di stelle alpine in testa. La vita dei giovani imperatori scorre felice, anche se piena d’impegni, Sissi è spesso intenta ad imparare il rigido cerimoniere di corte e le lingue, Franz invece a cercare di risolvere i problemi della nazione. Fino a che non nasce la prima figlia i rapporti tra Franz e Sissi sono idilliaci poi, causa l’intervento dell’arciduchessa Sophia (mamma di Franz) intenzionata ad allevare i rampolli reali, le discussioni nella coppia diventano sempre più numerose e Sissi decide di tornare (oserei dire scappare) dai suoi genitori, nell’isola felice della sua famiglia, ma l’amore che i due ragazzi provano uno verso l’altro è forte e si risolverà tutto. Tornata a corte gli impegni politici faranno andare Sissi nella sua amata Ungheria dove si ammala di tosse e solo con il cambio d’aria in Portogallo, e successivamente a Madera guarirà. Durante il suo viaggio di ritorno Franz e Sissi si fermano in Italia per “risolvere” la crisi politica, ma solo grazie all’arrivo della piccola Sophia che corre incontro ai genitori in Piazza San Marco, la situazione dei moti rivoluzionari si attenuerà. La serie termina con il saluto dei sovrani verso il popolo italiano in festa.
Inutile dire che Sissi mi ha sempre affascinata, la sua storia d’amore con Franz per me incarna il vero amore e la sua vita è sempre stata felice e serena .Romy con la sua interpretazione ha creato un mito che sarà ricordato sempre. Durante un recente viaggio che ho fatto a Vienna, ho approfondito la storia su Sissi, e ho scoperto che parte di quello che ho sempre pensato era pura fantasia (orrore!!)
La Sissi della vita reale, era sì amata dal suo popolo ed era bellissima, ma piena di problemi. Scordatevi la spensierata Sissi che corre nei boschi e spaventa gli animali mentre il padre o Franz cacciano (la stessa principessa era una cacciatrice accanita). La vita di corte con il suo Franz non è piacevole, cosa che la porterà a viaggiare tantissimo e lasciare spesso il sovrano solo, e la farà ammalare di depressione e tosse nervosa: male che sparisce solo in presenza della sua famiglia (ah scordatevi la famiglia serena che siamo abituati a considerare; la madre Ludovica e il padre Max non vanno d’accordo, e spesso e volentieri la famiglia conosce gli scandali delle ripetute amanti di lui, con tanto di figli illegittimi). Raggiunti i trent’anni, oltre a smettere di farsi fotografare, la nostra imperatrice entra in una crisi depressiva (teme la vecchiaia e non vuole che la gente la ricordi con i segni dell’età sul volto e nel corpo) molto seria, che la porterà a soffrire di anoressia. Per mantenere il suo fisico mozzafiato (era alta 1.72 cm e pesava meno di 50 kg) si sottoponeva a rigide cure del non cibo, palestra ed equitazione ,e arrivava a pesarsi fino a tre volte al giorno. (decisamente non deve essere facile vivere senza il non riuscire ad accettare il tempo che passa). Tra le sue sfortune, l’unico figlio maschio Rodolfo erede al trono si suicida assieme alla sua amante neanche trent’enne, portando disonore e tristezza sulla casa imperiale. Ora Sissi riposa nella Kapuzier Crypt a Vienna assieme alla sua amata famiglia a fianco del marito e del figlio.
Non so, sarò stata un’ingenua a pensare che la vera vita di Sissi fosse stata come quella presentata nel film, ma leggendo e guardando i documentari su di lei non ho potuto che provare pena per questa donna moderna nata in un’ epoca sbagliata.
Articolo a cura di
Editing: Bettina