Recensione: “Notte di piaceri” di Sherrilyn Kenyon
Lui è Kyrian di Tracia, comandante macedone condannato a inseguire per l’eternità demoni spietati che abitano il mondo notturno a caccia di anime umane. Lei è Amanda Devereaux, una contabile che rifiuta di accettare e riconoscere i poteri di cui la natura le ha fatto dono. Vengono da mondi diversi e conducono esistenze antitetiche: tanto avventurosa e imprevedibile quella di Kyrian quanto monotona e piatta quella di Amanda. E quando Desiderius – il più pericoloso tra i demoni – inizierà a dar loro la caccia ammanettandoli l’uno all’altra, la necessità di combattere uniti li porterà a scoprire un’affinità che va ben oltre la semplice attrazione, penetrando nelle profondità più intime delle loro anime: Amanda troverà la via che la condurrà al cuore del guerriero per liberarlo dal dolore, mentre lui conoscerà la tenerezza. I loro destini saranno così legati indissolubilmente, e la loro unione sarà indispensabile per preservare un’umanità altrimenti condannata a brancolare nelle tenebre.
Quando una serie inizia con un protagonista maschile come Julian di Macedonia (Vedi “Fantasy Lover”), credi che difficilmente potrà migliorare… E invece, ecco che nel secondo libro arriva Kyrian di Tracia. E la protagonista femminile non è certo da meno, Amanda Devereaux è una donna dal gran carattere e con un retaggio familiare notevole. Vive la sua vita in modo oserei dire piatto, proprio per mettere un muro fra lei e la sua famiglia e soprattutto rifiuta il suo “dono”. Non per nulla ha una sorella cartomante, una gemella cacciatrice di vampiri, e altri sette elementi, in casa, che passano il loro tempo strettamente a contatto con il soprannaturale. Amanda, vuole solo una vita normale, lontana dalle stramberie della sua famiglia. Ma la vita si sa, non va mai come si vorrebbe.
Kyrian di Tracia, Principe ed erede di Tracia, fu diseredato quando, contro il volere di suo padre, sposò un’ex-prostituta. Leggendario Generale macedone, durante la IV Guerra macedone, lasciò lungo tutto il Mediterraneo, una lunga scia di sangue. Gli storici narrano che avrebbe spezzato il controllo romano sul mondo conosciuto e si sarebbe impossessato di Roma. Avrebbe… se solo non fosse stato tradito da sua moglie, e consegnato nelle mani dei nemici. Torturato per settimane fu poi giustiziato dal nonno di Valerio (di cui parleremo ampiamente nelle prossime recensioni!).
Oggi, o per meglio dire da millenni, è un cacciatore oscuro, un Dark-Hunter: comunemente scambiati per vampiri anche se non lo sono, in quanto generalmente i cacciatori oscuri non uccidono gli esseri umani, inoltre formano un gruppo di “soldati” dotati di straordinari poteri agli ordini di Artemide, e capitanati da Acheron, il primo scelto millenni prima, per diventare cacciatore oscuro.
I due si incontrano in un modo strano, Amanda viene scambiata per la sorella e usata per mettere in difficoltà Kyrian. Tra loro scatta subito la scintilla della passione, perché, inutile dirlo, Kyrian è bellissimo, coraggioso e incasinato, ed Amanda è perfetta per fare piano piano breccia nel suo cuore. Insieme, rimargineranno le sue ferite, supereranno le sue paure, e combatteranno i demoni interiori che lui si porta dentro da secoli e che lo hanno indotto a non avere fiducia su nessuno, soprattutto a non essere più in grado di amare.
Il cattivo di questo libro si chiama Desiderius, un demone fra i più forti, nemmeno i cacciatori oscuri, nati proprio per uccidere questa razza, sembrano riuscire ad eliminare dal mondo questa creatura. Quando Acheron, spiegherà a Kyrian come questo può essere possibile, allora sarà chiaro che solo l’amore e la fiducia nell’altro potrà salvarli.
Iniziamo, con questo libro a conoscere i personaggi che ci faranno compagnia per tutta la serie. Il primo dei cacciatori oscuri, Acheron Parthenopaeus: creato da Artemide e che con la Dea ha un rapporto complicatissimo, è leale e affezionato agli altri cacciatori, al punto da mettere sempre in discussione la sua vita e la sua libertà per loro.
Nick Gautier, fedele scudiero di Kyrian, conosce la verità sui cacciatori oscuri e ha giurato loro una sorta di fedeltà, è un po’ il suo tutto fare. “Salvato” da un adolescenza difficile proprio dal nostro cacciatore oscuro, si sente in debito con lui e gli è anche sinceramente affezionato.
Artemide, Dea volubile e capricciosa (ma quale Dea non lo è?), creatrice dei cacciatori oscuri ha con Ash un rapporto molto complicato, che verrà approfondito nei libri successivi (spero).
Cominciano a essere nominati i prossimi cacciatori oscuri che incontreremo: Talon, Valerio, Zarek, Wulf. Li ritroveremo tutti. E questa è la cosa di questi libri che più continua a stupirmi, la capacità della scrittrice (ma anche di altre, penso per esempio alla Ward) di creare mondi così ben strutturati e credibili. La Kenyon ti trasporta nel suo, un mondo dal quale, uno volta conosciuto, non riesci a fare a meno. I suoi personaggi sono credibili (e incredibili!), e se i Dark-Hunter sono certo dei super machi, sia Grace del primo libro che Amanda in questo, appaiono donne toste e determinate. Saranno loro la chiave di volta per le vite dei rispettivi uomini, così come loro le scelte che li salveranno.
Che dirvi, se non augurarvi buona lettura e consigliarvi una volta di più di tuffarvi in questa serie che ormai in Italia è arrivata, se non sbaglio, al dodicesimo libro?
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